C a p i t o l o •d u e•

526 12 2
                                    

È passata una settimana e pare che il misterioso numero di Emis sia sparito.
Non mi ha più ritelefonata e ...sinceramente? Me l'aspettavo, sono sempre più convinta che dietro a quel numero di telefono non c'era il vero Emis. Ci ho riflettuto molto, resterà davvero un mistero tutto ciò. In ogni caso, se si rifarà vivo, di certo gli farò molte domande per arrivare alla verità.
Ora devo pensare ad altro, sto iniziando il mio turno di lavoro. Quanto è brutto ritornare dalle ferie!
-Ciao Chià! Passato bene le ferie?-
Faccio la barista in un piccolo locale da sette mesi, mi trovo molto bene col personale, a parte col capo. Ahimè è davvero uno stronzo! Ma ci ho fatto l'abitudine, per ora non posso andarmene, devo pagarmi gli studi... esatto, studio pure. Studiare all'università è stata una mia scelta, nonostante a scuola non sono mai stata molto brava. Difatti ho ripetuto l'anno parecchie volte. Sì, forse sono un po "vecchia" per studiare ancora ed è davvero dura, ma il mio obiettivo è laurearmi in scienze della formazione per poi lavorare in mezzo ai bambini! Esatto, parlo proprio della maestra all'asilo nido. Trovo sia fantastico il mondo visto dai bimbi, è tutto magico per loro e amo la loro genuinità e innocenza.
-Chiara attenta al tavolo 4, è già successo che se n'è andato via senza pagare dopo aver bevuto vari bicchieri di vino-
Mi informa una collega, passandomi l'ordine proprio al tavolo a cui si riferisce.
Alzo lo sguardo e sbuffo, è il solito ubriacone da periferia e questo mi mette paura... a fine turno trovo spesso gente sbandata che mi importuna, fischiando o cercando di iniziare una conversazione. Tento sempre di evitarli, infatti ogni sera appena esco dal lavoro cammino veloce senza guardare nessuno, finché non mi trovo nel centro. Un po' ci ho fatto l'abitudine, ma lo spray al peperoncino è sempre nel mio zainetto.

***

🎶 "Ogni volta che mi cercherai, ci sarò
Quando esci di casa e incontri solo guai
Fai uno squillo sul mio iPhone e correrò da te" 🎶
Riesco a sentire dal giardino di casa mia lo stereo di mia sorella, sorrido perché adoro quella canzone, così la canticchio aprendo la porta di casa.
-Come un supereroe, supereroe...-
-Oh, ciao Chiaretta. Sei di buon umore stasera?-
Alzo le spalle. -Ciao Saretta. Nah, cioè sto bene. Dove sono papà e mamma?-
-Al cinema, hanno cenato presto oggi ed io non avevo voglia di andare con loro, così...-
-Così hai pensato di ascoltarti l'album Supereroe-
Annuisce e cantando cammina verso la camera da letto, mentre io accendo i fornelli. Anche se, a dirla tutta, non ho una gran fame stasera.
-Sara mangi pure tu con me o hai già cenato?-
-Tranquilla, ho cenato prima con pà e mà- mi risponde a voce alta dall'altra stanza.
Sento vibrare il cellulare così lo estraggo dalla tasca dei miei jeans.
1 chiamata persa.
Non ho fatto in tempo a rispondere, non si sente nulla per il volume troppo alto dello stereo. -Abbassa quel cazzo di stereo!- grido. -Non sento le chiama...-
Appena leggo il mittente resto inerme.
È tornato.
È tornato a farsi sentire il numero misterioso.
Che cosa aspetti?
Richiama.
Richiama subito.
Maledetto subconscio, stai zitto una buona volta.
Sussulto e quasi non mi scivola il cellulare dalle mani, sta squillando di nuovo. È lo stesso numero.
Deglutisco, ho la gola secca.
Ma perché devo essere così ansiosa se non sono certa di chi mi parla lì dietro?!
Rispondo chiudendomi in bagno.
-A che gioco stai giocando?- dico con arroganza.
-Lo so, ti sei offesa. Ma ho avuto da fare in studio, ci sono...-
-No stammi a sentire. Questo gioco deve finire sul serio!-
Sono fuori di me, non voglio proprio credere che ci sia Emis al telefono.
Sento la risata, è la sua. È identica.
-Ma stai calma. Non prendo per il culo nessuno! Ascolta, siccome non ci credi mandami la tua posizione così ti raggiungo-
Spalanco gli occhi e batto le palpebre, stupita dalla sua risposta. -Come? Che cosa stai dicendo?-
-Pochi sbatti, dimmelo subito senza fare la preziosa-
C'è aria maliziosa nella sua voce ora.
Tiro un sospiro, resto in silenzio per qualche istante.
-Ti fidi?-
Ancora silenzio.
-Sono a casa, non so se sia il massimo-
-Io ti ho fatto un'altra domanda. E comunque non c'è problema, vorrà dire che verrò sotto casa tua-
-Se sei il vero Emiliano, sappi che sei matto da legare-
Chiudo la chiamata alla svelta e gli invio su Whatsapp la posizione esatta, anche se è ridicolo. Come può Emis farsi trovare sotto casa mia?
La mia vita sembra sempre più una baggianata. Vivo di barzellette!
Vediamo se ha la faccia tosta di farsi trovare davanti al mio cancello di casa.
Mi accorgo che lo stereo ora è spento.
-Chiara!!! Hai bruciato tutto! Forse era meglio se cucinavo io!- strilla mia sorella, bussando alla porta.
Cazzo. La mia cena.
-Oh, non importa lascia stare, chiudi tutto!!-
Apro la porta e corro in cucina, quasi non mi soffoco con tutto quel fumo.
Intanto, il mio cellulare si illumina dalla tasca:

 Intanto, il mio cellulare si illumina dalla tasca:

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
BIANCO E NERO - "tu il giorno, io la notte" | Emis Killa story |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora