Spy Life: Mission Love

×2

"Eccomi Jerry, sono tutta tua!" esclamo entrando nel suo ufficio.
Jerry non è solo il mio capo, è anche il mio mentore, la mia guida, mi ha fatto da padre quando ne ho avuto bisogno e mi ha tenuta sotto la sua ala dal primo momento che sono entrata qui dentro. Sono già alcuni anni che lavoro per la sua agenzia di investigatori privati, in altre parole sono una spia. Ci occupiamo prevalentemente di piccoli e grandi casi di New York, infatti il nome di Jerry Allen è molo conosciuto. La nostra agenzia è una di quelle con cui, nel bene o nel male, si ha sempre a che fare, almeno una volta nella vita. Ci sono molti collaboratori, ognuno ha la sua categoria di investigazione, ma un solo capo: Jerry. Dice sempre che noi dobbiamo essere come una grande famiglia perché un team che va d'amore e d'accordo lavora meglio di uno che si odia. E infatti è così, grossomodo siamo tutti amici qui dentro, chi più chi meno. 
"Bene, siediti." lo assecondo senza aggiungere altro. Quando è così freddo è pensieroso ha di sicuro qualcosa per le mani da cui non riesce a venire a capo, o ha fallito una missione. Di solito lui è sempre gentile e solare con tutti.
"Ho un nuovo caso molto importante tutto per te, ne vale la tua promozione." solo questo basta per farmi stare all'erta. È tanto che voglio questa promozione, e Jerry mi ha sempre detto di pazientare finché non avrei risolto una missione importante per il nome dell'agenzia. E ora finalmente questo momento è arrivato. Ma ho anche molta paura, se fallissi perderei completamente la reputazione. È il mio momento, non posso lasciarmelo scappare così, con un battito di ciglia, accantono la paura e rizzo la schiena pronta ad ascoltarlo.
"Sono tutt'orecchi Jerry."
"Molto bene, sapevo che avresti accettato senza esitare, ho bisogno di uno dei miei migliori agenti per questa missione!" gli sorrido grata per avermi dato tanta fiducia, spero solo che non mi sopravvaluti. 
"Conosci la famiglia Foster?"
Faccio un secondo mente locale. "Aspetta, gli imprenditori super miliardari?"
"Esattamente. Nina Foster ci ha ingaggiati per scoprire i segreti che nasconde la sua futura nuora, Abigail Coork. Tu sei l'agente migliore che possa mettere su questo caso. Confido pienamente in te e nelle tue capacità per risolvere questo caso al più presto possibile, sempre se deciderai di accettare." mi guarda con quell'aria di sfida, sa già la risposta ma vuole sentirselo dire lo stesso.
"È ovvio che accetto. Non ti deluderò Jerry, grazie."
"Bene, ne ero più che sicuro. Qui c'è tutto quello che devi sapere sulla missione. Buona fortuna." fa scivolare sulla scrivania una cartellina azzurra con un post-it sopra e in stampatello la scritta "CASO FOSTER". 
Gli sorrido grata ancora una volta ed esco afferrando la documentazione. 

Ritorno alla mia scrivania per iniziare a studiare i fascicoli che mi ha dato Jerry.
"Ci sono novità?" Tracey sbuca da dietro il suo computer. Lei è una delle mie più care amiche qui dentro e anche fuori. La prima persona che ho conosciuto venendo a lavorare qui. Lei non investiga sul campo, il computer è la sua arma: con le sue straordinarie capacità è un'haker infallibile, può entrare in qualsiasi sistema operativo e recuperare tutte le informazioni che vuole. Una grande risorsa per il nostro team. Ma è anche simpatica e solare, sarebbe davvero impossibile non volerle bene.
"Già, ho un importante caso su cui indagare tutto mio."
"Ma brava! Stai facendo carriera!" esclama ridendo facendomi anche un piccolo applauso. Ho sempre apprezzato questo suo lato della personalità, riesce a vedere il lato positivo in tutto, e non si arrabbia mai.
"A te invece come va?"
"Bene dai, è da questa mattina che sono succube degli ordini di Ian, lo sai quanto può essere stronzo."
Il tipo in questione è Ian Turner, in più scontroso, egoista e maleducato di tutta l'agenzia. Sono poche le persone con cui va d'accordo, ma nel suo lavoro è assolutamente eccezionale, il top forse.
"Non me ne parlare!" esclamo prima di scoppiare entrambe a ridere.
Subito dopo lei torna al suo PC, io alla mia cartella.
Prima di andare a casa a prepararmi devo passare di nuovo da Jerry per avere le ultime informazioni sulla missione.
È fatta, si entra in scena!