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Mi sveglio presto, sopraffatta dai numerosi avvenimenti di ieri e dalla giornata impegnativa che mi aspetta. Cerco di fare in fretta per uscire il prima possibile per raggiungere Zoey, e soprattutto per evitare un'altra visita inopportuna del mio collega.
Mi fermo al bar, ad aspettare Zoey, e intanto mi chiedo come mai abbia tutta questa fretta di incontrarmi. Insomma, si vede che è una persona solare, che va d'accordo con tutti, avrà le sue amiche, perché proprio io.
Finalmente arriva, allegra come la prima volta che l'ho incontrata. Si china a darmi due calorosi baci sulle guance e si siede.
"Buongiorno Megan."
"Buongiorno a te." le dico con un sorriso, radioso come il suo.
Arriva un cameriere giovane e ordiniamo due caffè, un muffin ai mirtilli e uno al cioccolato. Ritorna quasi subito lasciandoci davanti la nostra colazione e facendoci l'occhiolino. Non appena va via scoppiamo a ridere, non capendo con esattezza a chi delle due fosse rivolto.
"Mi fa piacere conoscerti Megan." dice mentre mescola lo zucchero nel caffè. "Quando incontro una nuova persona, di solito non mi sbaglio mai sul suo conto. Tu mi sei sembrata sin da subito una persona semplice, onesta e tremendamente dolce. Mi piace."
Mi sa proprio che questa volta si è sbagliata. Io non sono onesta, il mio lavoro mi porta sempre a mentire e a fingermi qualcun altro.
Le sorrido in segno di gratitudine, ma in realtà penso che queste persone sono tutte fissate con la sincerità.
"Sai, David è il mio migliore amico da sempre."
"Si vede che siete molto legati." dico addentando il mio muffin ai mirtilli.
"Già. Ma sento che Abigail non è la donna per lui."
"Cosa te lo fa pensare?" all'improvviso la conversazione si fa interessante.
"Credo che abbia troppi segreti. Una volta mia madre mi ha parlato di voler assumere una specie di spia..."
"Addirittura?" non sono capace a fare la finta tonta.
"Non sappiamo praticamente nulla del suo passato o della sua famiglia. Sembra essere apparsa dal nulla, e l'unico uomo con cui è stata, gaurdacaso, è un ricco uomo d'affari."
Fa una breve pausa per mangiare il suo muffin e finire il caffè.
"Io e David ci diciamo sempre tutto. E ieri sera lui mi ha detto che è confuso."
"Confuso?" chiedo realmente stupita.
"Si, non fraintendermi, lui ama Abigail, ma ultimamente si sta lasciando condizionare un po' troppo da nostra madre. Lei praticamente odia Abigail e continua a dubitare di lei. Come darle torto, quella donna è così misteriosa."
Resto in silenzio, finendo la mia colazione. Ho parecchie cose su cui riflettere. Quindi, in famiglia odiano tutti Abigail, o comunque hanno qualche sospetto su di lei. Davvero molto interessante.
"E poi, c'è anche un'altra cosa..." lascia la frase in sospeso, e questo aumenta
ancora di più la mia curiosità.
La guardo con aria interrogativa, per spronarla a continuare. Zoey, a sua volta, mi fissa con la testa di lato e una strana espressione.
"Mio fratello mi ha confidato un'altra cosa, che riguarda te..."
Cosa? È impossibile che abbia scoperto qualcosa sulla mia vera identità, altrimenti non sarebbe qui a dirmi tutte queste cose. Sto esplodendo dalla curiosità. Zoey ha uno strano modo di dire le cose, accende un piccolo fuocherello e poi si allontana per ritornare subito dopo e aggiungere della legna. Mi ricorda vagamente Ian e il suo irritante modo di parlare.
"Che cosa?" chiedo con un finto sorriso e finta nonchalance.
"Be', ieri David mi ha detto anche che prova qualcosa per te..."
"Me?" lo stupore nella mia voce è più che chiaro. Troppe sorprese oggi, ed è solo mattino.
Annuisce e continua a guardarmi dritta negli occhi.
"Oh cavolo!"
"È quello che ho detto anch'io. Insomma, com'è possibile? Cioè tu sei una donna bellissima, è normale che molti uomini perdano la testa per te, e poi ti vorrei come cognata più di quanto voglia Abigail. Ma..."
"Questo è un bel guaio!"
"Oh, non volevo dire questo."
"Mi dispiace se ho lasciato che fraintendesse qualche cosa che è accaduta tra noi..."
"Perché, cosa è successo?"
"Assolutamente nulla!" mi scorrono davanti le immagini della lezione di ieri: il modo in cui mi teneva a sé, come mi ha guardato. Come ho fatto a non capire.
"In ogni caso, molti sarebbero più sollevati se all'ultimo momento cambiasse la sposa."
Non ci posso crederci, sta già pensando di ammogliarmi con suo fratello.
La guardo di traverso.
"Era solo un'idea..." commenta in tono di scuse.
"Dopo aver sistemato le ultime questioni, io sparirò e tuo fratello sarà più felice che mai."
"Ma non è detto!"
"Invece sì. Senti, per me questo è solo lavoro, non posso farmi coinvolgere in questo modo."
"Ok, non puoi, ma se volessi?"
"Non voglio, è questo il punto. Tuo fratello è una persona fantastica, ma tra noi non potrà mai esserci nulla. Ti prego, faglielo capire che è solo un momento passeggero, che non è niente. Per favore."
"Ok, se ne sei davvero convinta lo farò." dice mortificata.
"Grazie." cerco di tirarla su con un sorriso.
"Però, mi dispiace un po', mi sarebbe piaciuto vedervi insieme."
La guardo di traverso, e lei subito alza le mani in segno di resa.
"Adesso devo andare, ci vediamo." mi alzo, lasciando sul tavolo i soldi per la colazione e salutandola con due baci sulle guance.
"A presto!" mi saluta a sua volta, e sembra aver ritrovato il suo buon umore. 
Guardo l'orologio al mio polso: è tardissimo e sono in ritardo per l'appuntamento alla gioielleria. Forse è proprio questo che voglio: fare tardi per non restare a lungo sola con David dopo le ultime rivelazioni. Per la miseria, non può essersi innamorato davvero di me! È terribile. Se è davvero così, dovrò lasciare il caso, e sarà un duro colpo per la mia carriera. 

Spy Life: Mission LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora