Torno a casa che è tardissimo e ho solo voglia di buttarmi nel mio letto, sperando che la mattina arrivi il più tardi possibile. Tuttavia, mentre passo dalla cucina, il computer sul tavolo attira la mia attenzione: qualche minuto fa è arrivata un'email da Jerry. È proprio vero che non dorme mai e lavora giorno e notte. Dimentico la stanchezza e leggo attentamente ogni singola riga dei documenti che mi ha inviato Jerry restando sempre più sconvolta. Amelia, la matrigna di Abigail, è tornata stabilmente a New York da qualche anno, insieme al nuovo marito e ai figli, che hanno preso ognuno la propria strada, e cosa che mi ha colpito maggiormente, è che ogni mese riceve sul suo conto in banca una cospicua somma di denaro da parte di Abigail. Adesso, ci sta che voglia mantenere la sua famiglia, ma questa è una somma decisamente troppo importante per essere un semplice mantenimento. E poi mi chiedo anche se i Foster sanno di queste uscite finanziarie della loro futura parente. Ma soprattutto chissà da dove prende queste somme, non di certo dal suo stipendio di segretaria. Ho la testa piena di punti interrogativi e non so da dove cominciare per trovare una soluzione. Tutto si sta facendo più incasinato del previsto e per la prima volta da quando faccio questo mestiere ho paura di non farcela.
Quando mi sveglio, poche ore più tardi ho un dolore allucinante alla schiena. Alla fine, dopo una notte tormentata, mi sono addormentata sulla sedia della cucina e la faccia sui tasti del computer. Ho un terribile mal di testa. Guardo l'orologio ed è tardissimo, tra poco devo essere alla boutique per la prova del vestito da sposa e sono ancora con gli stessi abiti di ieri sera. Vado a fare velocemente una doccia per poi correre letteralmente via per raggiungere il negozio.
Come previsto, ho un leggero ritardo, anche se Abigail e Kelly non sembrano accorgersene tanto sono intente a parlare dei pregi e difetti di un abito ad un manichino davanti a loro.
"Ciao Megan!" mi saluta Abigail con il suo solito abbraccio caloroso.
"Buongiorno." dice invece freddamente la sua amica. Ricambio con un sorriso appena sforzato ma lei nemmeno mi vede.
"Allora, possiamo iniziare?" dice una commessa con un ampio sorriso tanto quanto è disposto a spendere David per il vestito.
"Si, certamente." le dice Abigail.
"Molto bene, voi due potete accomodarvi su quel divanetto, mentre io mi porto via la sposa." indica un divanetto di pelle bianca a me e Kelly, mentre fa cenno ad Abigail di seguirla nel camerino.
L'attesa sembra durare una vita: Kelly ignora completamente la mia presenza e si esamina attentamente la manicure. Credo proprio che non sarà affatto facile fare amicizia con lei. Ha un'aria così da brava ragazza ed è adorabile con Abigail, David e perfino con Nina. Parlando del diavolo... Ecco che in questo preciso istante anche Nina arriva nell'atelier, con uno dei suoi sorrisi, ci saluta entrambe brevemente per poi sedersi sul divano in mezzo a noi due.
"Avete già iniziato?" ci chiede, anche se credo che si sia rivolta maggiormente a Kelly piuttosto che a me.
"Non ancora, sta provando il primo abito."
"Bene."
"Non pensavo ci saresti stata anche tu, mi fa piacere."
"Beh, come sai cara, sono io a pagare tutte le nozze, compreso il vestito, quindi come potevo non assistere?"
Io sorriso che ha Abigail quando esce dal camerino si spegne appena incontra gli occhi dell'ultima arrivata. Evidentemente non era prevista. Si scambiano un saluto di cortesia, senza troppo affetto.
"Cosa ne pensate?" dice infine, dopo aver ritrovato il buono umore, e lasciandosi la gonna con le mani.
"Sei davvero bellissima, è perfetto." dice Kelly realmente stupita.
"Sono pienamente d'accordo." commento io. Infatti, sembra davvero una sposa con questo abito addosso. Ha lo scollo cuore, morbido, senza spalline, la gonna interamente in pizzo francese, aderente fino ai fianchi e poi cade giù più morbida. In vita un cinturino la rende più graziosa. E infine il velo, lungo e con la stessa trama del vestito, le incornicia il viso e i capelli che sono stati tirati su.
"Non è male." commenta dopo un po' Nina. "Ma io cercherei ancora."
"Perché? A me piace." protesta Abigail mentre la sua gioia si spezza ancora.
"Certo, l'abito in sé è magnifico, solo che addosso a te non rende al massimo. Voglio dire, se avessi avuto il seno di Megan o i fianchi e le gambe di Kelly sarebbe stato perfetto." Nina è davvero perfida. Anche Kelly se n'è accorta, tanto che per la prima volta mi rivolge uno sguardo compassionevole.
Abigail non riesce a dire più niente, le lacrime si impadroniscono di lei tanto che è costretta a correre in camerino.
Kelly apre bocca per protestare contro Nina, ma alla fine rinuncia e corre in camerino a consolare l'amica.
"Non crede di aver esagerato?" chiedo a Nina non appena siamo sole. Cerco di non guardarla negli occhi e di avere un tono più neutro possibile.
"Ho detto solo la verità." si giustifica come se niente fosse. "E poi, non dovresti inpicciarti di cose che non ti riguardano. Non ti scordare che non sei davvero una wedding planner e che il tuo lavoro è quello di trovare le prove che quella puttanella è una bugiarda." dice delle cose che non deve dire a voce troppo alta per i miei gusti.
"Magari, se la smettesse sempre di trattare male le persone forse non farebbero le cose di nascosto! Si è comportata davvero male con Abigail, a prescindere se abbia qualche segreto o no, se sia degna di sposare suo figlio o no. Non si può comportare da stronza con chiunque non sia del suo rango!" non aspetto che ribadisca qualcosa, mi alzo e vado nel camerino a consolare Abigail. Non mi importa averle mancato di rispetto o che adesso lei andrà sicuramente a lamentarsi con Jerry del mio comportamento, meritava che qualcuno le dicesse le cose in faccia.
"Posso?" dico piano mentre apro uno spiraglio di porta.
Abigail mi fa cenno di sì con la testa, mentre con un fazzoletto si asciuga le lacrime nere. Kelly è inginocchiata ai suoi piedi e le tiene le mani sulle ginocchia. Mi metto anche ao a terra, vicino a Kelly che intanto mi lancia uno sguardo disperato.
"Vado a prenderti un bicchiere d'acqua." le dice mentre si alza e mi guarda un'altra volta.
"Ehi, tutto bene?" la costringo a guardarmi. Ha gli occhi lucidi ma finalmente ha smesso di piangere.
"Questo matrimonio è un disastro! Mia suocera mi odia e non approverà mai questa unione fino in fondo, anche quando saremo sposati, ogni cosa che faccio non verrà mai apprezzata da lei."
"Senti, non devi lasciarti abbattere. Devi pensare solo a David e al suo amore per te. Lui ti ama e questo è l'importante. Nina è una stronza, lo sanno tutti e lei non cerca di nasconderlo. Devi solo fare il possibile per ignorarla e farti scivolare i suoi insulti addosso. Tu sei superiore, saprai cavartela. E poi, questo vestito ti sta da Dio, fossi in te lo comprerei subito fregandomene del parere di Nina."
Riesco a strapparle un sorriso. "Hai ragione." mi abbraccia. In quel momento ritorna la commessa, chiede che cosa abbiamo intenzione di fare con il vestito, e Abigail, senza esitare, dice che lo compra.
Finiamo l'incontro tra risate e chiacchiere, e mentre Abigail e Kelly vanno a pranzare insieme, io vado dall'altra parte del negozio per scegliere il vestito per David.

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Spy Life: Mission Love
RomansaUn collega stronzo, un caso da risolvere, un arcano da svelare, un amore difficile. Diverse sono le prove da affrontare prima di raggiungere la tanto attesa felicità.