Quando vado nel reparto maschile della boutique, David è già lì. Sta andando dietro a sua madre, che intanto gli sta buttando letteralmente abiti da cerimonia tra le braccia. Nina non si accorge minimamente del mio arrivo, David invece mi saluta con un cenno della mano, per quanto gli sia possibile muoverla, e mi indica un divanetto, uguale a quello dell'altro reparto, su cui accomodarmi. Per evitare Nina in questo momento farei di tutto, per questo, senza esitare un istante, mi vado a sedere sul divano. David non tarda ad arrivare, e insieme c'è anche il suo amico, invece Nina è andata via.
"Buongiorno."
"Ciao Megan. Ricordi Mark? Vi siete presentati ieri sera."
"Certamente."
"Come dimenticare un viso simile?" dice questo mentre ci stringiamo la mano.
"Allora, com'è andata dall'altro lato?" mi chide David.
"Se non fosse stato per l'improvviso arrivo di tua madre, sarebbe certamente andata meglio."
"Oddio, ti prego, dimmi che non ha combinato qualche casino."
"Dipende da cosa intendi per casino. Abigail è corsa in camerino in lacrime e io e Nina abbiamo avuto un piccolo alterco, poi lei se n'è andata e la sposa è riuscita a ritrovare il buon umore."
"Credo che se non ci fossi stata tu sarebbe andata molto peggio!"
"Già, tua madre può avere un carattere di merda quando vuole, per fortuna che c'era la nostra super wedding planner!" esclama Mark facendomi l'occhiolino.
David scoppia a ridere alla battuta dell'amico e gli mette anche una mano sulla spalla. Al posto suo io mi sarei offesa per quello che ha detto della madre, anche se non è sbagliato. Evidentemente sono così amici che un'offesa del genere non significa niente. Quando tutti e due finiscono di ridere, finalmente si decide di iniziare la ricerca dell'abito da sposo ideale. Non appena David sparisce nel camerino, e io e Mark ci sediamo, sento il mio telefono vibrare nella borsa. È appena arrivato un messaggio da parte di Jerry: dice solo che vuole vedermi appena possibile. Una tale freddezza, per niente da lui, può voler dire che ci sono brutte notizie, Nina deve aver già parlato con lui di quello che è successo poco prima. Questo basta per mettermi di cattivo umore.
Nell'attesa che David esca fuori, concentro la mia attenzione su un manichino biondo vestito da sposo, cercando di meditare su che cosa possa voler Jerry, eccetto sulla questione di Nina. Penso e ripenso, ma non riesco a trovare un motivo valido per essere convocata al più presto e con tanta freddezza. Ci tengo davvero tanto a questo caso, tutta la mia carriera è in gioco.
"Tutto bene Megan?" Mark mi distoglie dai miei pensieri.
"Ehm, sì."
Mi sorride.
"Mi trovi sfacciato se ti chiedo di uscire con me questa sera?"
"Decisamente sì. E poi questa sera ho già degli impegni."
"Bene, domani a pranzo allora?"
"Non posso."
"Neanche per un caffè?"
"Neanche per un caffè."
Sorride, credendo che stia giocando con lui, in realtà no. Non ho proprio voglia di uscire con questo maleducato. Perché sì, per quanto Mark possa essere bello e carismatico, penso anche che sia, non solo sfacciato, ma anche maleducato, orgoglioso e invadente.
"Da queste continue negazioni devo dedurre che sei già impegnata?"
"No, vivo solo per il mio lavoro."
"Un'organizzatrice di matrimoni, che non ha una vita privata. Curiosa come cosa."
"Io non ho mai detto di non avere una vita privata."
"Beh, hai detto però che non sei impegnata."
"Solo perché non ho un uomo non significa che non abbia una vita privata."
"Guarda che io non ho mai parlato di uomini."
Proprio in quel momento il camerino finalmente si apre ed arriva David, raggiante nel suo primo abito da matrimonio. L'espressione che ha sul viso non è molto diversa da quella che aveva Abigail prima che qualcuno rovinasse la sua felicità. Peccato solo che il vestito si David non sia quello giusto, come per la sua fidanzata. Infatti, almeno su questo punto, io e Mark siamo d'accordo. Così, senza perdere per nulla la contentezza, David si ritira di nuovo in camerino.
"Quindi?" riprende Mark quando siamo di nuovo soli.
"Quindi cosa?" mi giro a guardarlo. Il verde dei suoi occhi si è fatto più scintillante.
"Non ti va proprio di uscire con me?" è peggio di un adolescente.
Mi sforzo di sorridergli. "Per niente."
"Hai un bel caratterino, Megan."
"Lo so."
Scuote la testa realmente divertito.
Ed ecco che di nuovo David fa il suo ingresso, e anche questa volta fa dietro front, ottenendo scarsi risultati. Entrambi i due abiti sono stati scelti da Nina, e visto che nessuno dei due era all'altezza, decido di chiamare un commesso e di far portare a David l'abito sul manichino di fronte a me. Dopotutto sono la wedding planner, devo pur prendere qualche decisione importante.
"Che dire Megan, hai davvero un ottimo gusto!" commenta David con addosso il completo scelto da me. Giacca e pantalone neri, gilet argento, cravatta nera com dei punti luce.
"Già, complimenti di nuovo alla nostra supereroina." dice Mark lanciandomi un'occhiatina, poi torna a rivolgersi verso l'amico. "Beh, la terza opzione è quella giusta."
Alla fine David decide di comprare questo, poi ci lascia per raggiungere la sua amata a pranzo."Che dici, andiamo a pranzo anche noi?" mi chiede Mark non appena restiamo soli.
"Mi dispiace, ho un altro impegno." inizio ad uscire dal negozio, mentre lui mi segue a ruota.
"Beh, posso almeno darti un passaggio? Ovunque tu debba andare."
"No grazie."
"Al giorno d'oggi non è sicuro che una donna bella e indifesa come te giri da sola per le strade buie."
"Innanzitutto, c'è il sole oggi, e poi chi ti dice che sono indifesa?" sono una spia, so difendermi da sola.
"Bene, che ognuno vada per la sua strada, ma sappi che ci riproverò!" mi fa l'occhiolino, poi se ne va lasciandomi sola davanti al negozio.
Beh, credo proprio che oggi andrò a pranzare al ristorante preferito di Abigail.

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Spy Life: Mission Love
RomanceUn collega stronzo, un caso da risolvere, un arcano da svelare, un amore difficile. Diverse sono le prove da affrontare prima di raggiungere la tanto attesa felicità.