-I'm lost-
Cosa si prova prima di morire?
Paura, dolore, freddo?
Oppure una sensazione di puro piacere e benessere, una sensazione che ti appaga, ti fa chiudere gli occhi per sempre con il sorriso stampato in volto?Mi manchi.
Lui era sdraiato sull'asfalto, quel giorno di metà gennaio. Il sangue accanto a lui diventava sempre più secco e l'odore gli pungeva ancora le narici. Accanto a lui, solamente il caos.
Perché non sei qui con me?
Pensava a cosa avesse fatto di sbagliato per essere finito lì, la sua mente era ancora lucida nonostante il corpo diventasse sempre più freddo.
Vorrei abbracciarti.
Pensava a lui, a quel ragazzo che aveva tanto amato. A quel ragazzo che era sempre stato con lui, fin dalla tenera età. I ricordi riaffioravano decisi, taglienti, meschini.
Vederti sorridere ancora una volta.
Lui, quel giorno, non voleva morire.
Voleva prendere ogni briciola di coraggio che aveva nel suo cuore e dichiararsi buttando via la paura di essere rifiutato. Voleva vivere, diventare un eroe, il numero uno.Non voglio vedere i tuoi bellissimi occhi colmi di lacrime. Non posso asciugare quelle tue lacrime.
Guardava il cielo azzurro sopra di lui, i suoi occhi gli giocavano dei brutti scherzi, vedeva sempre più bianco.
Si calmò, rilassò i muscoli e fece dei bei respiri. L'odore del sangue gli pizzicava il naso.Com'è triste morire da soli.
Una lacrima solitaria gli scese lungo la guancia finendo sull'asfalto.
Come era arrivato lì? Perché proprio lui doveva morire? Aveva così tante cose da fare.
Il ragazzo si guardò intorno, sicuramente, fra la calca di persone tenute a debita distanza dalla polizia dove esserci anche lui.Ti mancherò?
Accanto a lui i soccorritori si davano da fare con i feriti meno gravi. Tiravano le persone in piedi, fasciavano le ferite, rassicuravano tutti con sorrisi falsi e preoccupazioni nascoste.
Mi avranno scambiato per uno dei tanti morti qui accanto.
Il ragazzo si guardò attorno, nessuno lo soccorreva, tornò a guardare in alto, oltre le nuvole il cielo splendeva limpido.
È bello o brutto morire con il sole?
Cercò di urlare ma non provava dolore anzi, la morte sembrava arrivargli vicino come il sonno. Le palpebre si stavano facendo pensanti, i pensieri discontinui.
No, no, no... ti prego, non voglio morire. Non così, non ora, non qui, non senza di lui, con il sole alto nel cielo.
I raggi timidi del sole gli accarezzavano la pelle eppure lui era sempre più freddo, sempre meno legato a questo mondo.
Davvero deludente morire così, fa male ma è un dolore diverso, soffocante.
Il ragazzo sentiva i tuoi sogni svanire, i suoi ricordi tristi sparivano portando con loro anche quelli più felici, quelli che si era ripromesso di conservare.
Mi perdonerai no?
Tornò a guardare in cielo, le palpebre erano sempre più pesanti, ormai lo sentiva, stava per morire. Un ultimo tremito lo scosse mentre fissava il cielo con i suoi occhi sempre più spenti.
Mi perdonerai per essere morto con il sole?
Avrebbe preferito che il cielo piangesse per lui, che non lo facessero gli altri, gli bastavano le lacrime del cielo. Eppure il sole era alto e sperò che gli altri sarebbero stati bene anche senza di lui.
Rivolse un ultimo sorriso al cielo."Mi perdonerai per essere morto così? Lo farai Kacchan?"
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Numb || Bakudeku
Fiksi Penggemar"No, no, no... ti prego, non voglio morire. Non così, non ora, non qui, non senza di lui, con il sole alto nel cielo. Mi perdonerai, lo farai no? Mi perdonerai per essere morto così?"