20-Don't let me go

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-Clary...?

Mi giro.

Jeff...

-SEI VIVA!

Non mi dire che la notizia è arrivata fin qui...

Mi libero dalla sua presa.

Riporto lo sguardo su di lui... Ha i capelli corvini arruffati, la faccia sporca e piena di segni, la felpa chiazzata di sangue...

Si sta mantenendo il fianco con l'altra mano.

-Tu...- gli occhi iniziano a pizzicare per la rabbia ed un po' per la gioia -mi avevano detto che eri morto...- dico quasi in un sussurro.

-come...?

-Liu mi ha chiamata e ha detto che eri morto!! Che cazzo vi è saltato in mente?!

-giuro che io non c'entro niente!- mi afferra ancora per il polso.

-LASCIAMI!

-è lui, è il killer!- la polizia corre verso di noi -lascia in pace la ragazza.

-Clary ascolta i..

-VAI VIA!

Mi libero nuovamente dalla sua presa e me ne vado a grandi passi.

-Clary aspetta!! Ti prego, fammi spiegare come stanno le cose!- la sua voce ormai è lontana da me.

Le lacrime scendono lente e calde sul mio viso.

L'ho ritrovato, e come una cogliona l'ho lasciato andare.

Inizio a correre verso una tabaccheria.

Ho bisogno di sfogare il dolore e la rabbia sul fumo.

Ho scoperto che mi rilassa.

Quando entro al negozio ripenso che sono vestita a "tema funerale" (non che non mi vesto mai di nero, però...), ed il trucco è tutto scolato.

-due pacchetti di sigarette per favore.

-è maggiorenne?

-le sembra che io abbia meno di diciotto anni?- Dico al quanto infastidita, indicandomi.

-okay, va bene! Ecco a lei!

-grazie- pago ed esco.

Mi accendo una sigaretta e mi incammino verso casa per cambiarmi.

Durante il tragitto tutti mi iniziano a fissare.

Mi sento al quanto osservata.

Ho capito che sono vestita di nero, il trucco colato e sto fumando come una "accannata", ma diamine...

-che cavolo avete da guardare?- urlo girandomi.

Tutti tornano a camminare tranquilli.

Arrivata a casa, apro l'acqua e accendo delle candele per terra.

Come nelle altre stanze, i mobili e la vasca sono coperti da teli bianchi.

Li sposto per fare spazio.

Inizio a spogliarmi per poi entrare nella vasca piena di bolle e schiuma di sapone.

Un bel bagno caldo per sciogliere i nervi.

Mi accendo un'altra sigaretta.

L'odore del tabacco che si mischia al sapone è qualcosa di indescrivibile.

Rilassante.

Osservo bene la cenere che brucia e inizio a pensare all'incontro con Jeff.

Le sue condizioni erano pessime, che cosa gli sarà successo?

Love KilledDove le storie prendono vita. Scoprilo ora