31-I don't know

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Mi alzo di scatto cercando di urlare ma non ci riesco.

Guardo l'orologio.

Stessa ora di queste ultime dieci notti.

Piango.

Sembra di essere in un deja-vu.

Un deja-vu horror.

Ripensando al sogno sento al nausea.

Difatti, corro al bagno mantenendo lo stomaco.

Mi accascio davanti al water e con diversi conati, butto fuori anche l'anima.

Sento una mano levarmi i capelli dalla fronte, e massaggiarmi la schiena.

-quando finirà tutto ciò?- chiedo singhiozzando.

-non lo so- mi risponde Jeff esausto e stanco.

---

Apro gli occhi.

Vicino a me vedo la coperta del letto matrimoniale arruffata.

Jeff non c'è.

Colgo l'attimo per starmene a pensare a tutto quello che è accaduto in questi ultimi giorni.

Mi chiedo come Liu possa comparire e scomparire così facilmente...

Come Elizabeth possa essersi innamorata di un uomo come lui.

È un grosso enigma.

Così grande da farmi venire un'ottima idea.

Molto simile alle altre, ma più efficace.

Consegnarmi a Liu, ed aspettare il momento gusto per ucciderlo.

Ma soprattutto, senza far sapere nulla a nessuno.

-Hey, sei sveglia?

La luce proveniente dalla porta aperta mi fa venire il mal di testa, perciò mi copro con il cuscino.

Sento un risatina e il materasso abbassarsi.

-lo so che sei sveglia.

Inizia a darmi baci sulle braccia, salendo sempre di più, per poi buttare via il cuscino.

Percepisco la sua esitazione, perciò apro gli occhi e lo tiro a me, abbracciandolo e baciandolo come se fosse l'ultima cosa al mondo.

-vorrei vivere una vita tranquilla, io, te e il bambino, Jeff. Come una famiglia perfetta. Passare le giornate a giocare, parlare... Tutte quelle cose che una famiglia normale desidera fare.

-noi non saremo una famiglia normale? Chi lo dice? L'unica cosa, o meglio, persona che ci ostacola è Liu. Ma non glielo permetterò. Si saró anche un ex killer, ma del resto, saremo la famiglia più normale al mondo.

Mi da un bacio sul naso e mi si accoccola vicino.

Inizio a carezzargli i capelli corvini.

Lo sento emettere versetti come fusa di gattini.

Sorrido.

Poi mi viene in mente una canzone che ascoltai alla radio, di una cantante italiana.

Cercai il testo tempo fa, e me ne innamorai.

Mi schiarisco la voce ed inizio a cantare.

-Sarà difficile diventar grande
prima che lo diventi anche tu
tu che farai tutte quelle domande
io fingerò di saperne di più
sarà difficile
ma sarà come deve essere
metterò via i giochi
proverò a crescere
Sarà difficile chiederti scusa
per un mondo che è quel che è
io nel mio piccolo tento qualcosa
ma cambiarlo è difficile
sarà difficile
dire tanti auguri a te
a ogni compleanno
vai un po' più via da me
A modo tuo
andrai
a modo tuo
camminerai e cadrai, ti alzerai
sempre a modo tuo
A modo tuo
vedrai
a modo tuo
dondolerai, salterai, cambierai
sempre a modo tuo
Sarà difficile vederti da dietro
sulla strada che imboccherai
tutti i semafori
tutti i divieti
e le code che eviterai
sarà difficile
mentre piano ti allontanerai
a cercar da sola
quella che sarai
A modo tuo
andrai
a modo tuo
camminerai e cadrai, ti alzerai
sempre a modo tuo
A modo tuo
vedrai
a modo tuo
dondolerai, salterai, cambierai
sempre a modo tuo
Sarà difficile
lasciarti al mondo
e tenere un pezzetto per me
e nel bel mezzo del
tuo girotondo
non poterti proteggere
sarà difficile
ma sarà fin troppo semplice
mentre tu ti giri
e continui a ridere
A modo tuo
andrai
a modo tuo
camminerai e cadrai, ti alzerai
sempre a modo tuo
A modo tuo
vedrai
a modo tuo
dondolerai, salterai, cambierai
sempre a modo tuo...

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