Love Killed

25-You're my drug

Sally entra correndo nella stanza, abbracciandomi.

-non farlo mai più! Intese?- mi chiede piangendo.

-okay.-dico tra un singhiozzo e un altro.

-allora come sta il mio "nipotino"?

Sorrido asciugandomi le lacrime.

Guardo il dottore che annuisce.

Mi tocco la pancia -sta benissimo- dico piangendo e sorridendo allo stesso tempo.

Jeff si siede dietro di me e mi abbraccia da dietro, lasciandomi baci umidi sul collo.

-Oddi siete così teneri!- dice Sally commossa.

Sorridiamo entrambi.

-hey, buon giorno.

Mi saluta slender entrando nella stanza con Ben.

-vi lasciamo soli...- dice Jeff dandomi un bacio a stampo.

-ciao piccolina mia- mi dice Sally

-ciao bestiolina.

Mentre escono dalla porta, noto Ben fissare Sally e viceversa. Ancora non glielo ha detto?

-so cosa stai per dire, e no! Non glielo ho ancora detto.- dice Ben mettendo le mani avanti.

-devi! Tu le piaci, non hai visto come vi guardavate quando sono usciti?

-...

-Clary! Durante il coma, hai più fatto quelle "visioni"?

Chiede lo slender.

Cazzo! Ma Ben non lo sa!

-ma...

-tranquilla, so tutto.- mi rassicura Ben.

-oh... beh non più.-poi un senso di paura mi invade il corpo -ma... L-Liu dov'è?

Ben fa un sospiro.

-è fuggito.

-siamo in pericolo.

-non finché ci siamo noi a proteggervi.

-grazie!

Dico alzandomi affaticata e andando ad abbracciare Ben. Slender ci circonda da dietro.

-puoi fare un'ultima cosa per me, Benjamin Drowned?- so che gli da fastidio che venga detto il suo nome completo.

Infatti mi guarda male.

-Dimmi Clarissa Grace Green.

Ora siamo pari.

-vai da Sally e dille che la ami.

-lo farò.- dice abbracciandomi e sorridendo.

Detto ciò si avvia fuori dalla porta.

-non mi sembra vero di aver riunito, almeno in parte, la mia famiglia.

-sono felice che tu sia contento Slender.

-Marcus.

- come?

-Marcus, mi chiamo Marcus Drowned. Era il mio vero nome prima di essere conosciuto come Slender.

Lo fisso un attimo.

-Nah! Mi piace più Slender.

Fa un movimento di spalle come se gli fosse sfuggita una risata.

-come vuole signorina.

Sorrido.

Il dottore entra in stanza.

-come si sente signorina? Particolari dolori?

Scuoto la testa.

-bene! Direi che possiamo fare una ecografia, che ne dice?

Guardo Jeff sullo stipite della porta.

-direi che è una buona idea.

---

-Bleah che schifo!- faccio una smorfia mentre mi mettono il gel sulla pancia.

Jeff sorride baciandomi.

-bene procediamo. Comunque tra poco potremo sapere il sesso del bambino o bambina.- dice la dottoressa sorridendomi.

-no. Voglio sia una sorpresa.- dico guardando Jeff che approva.

-ottimo! Anche io non l'ho voluto sapere, sarà una delle gioie più grandi.

Passa del tempo mentre Claudia, la dottoressa, controlla la salute del feto.

-Bene... ecco fatto Clarissa, in bocca al lupo per tutto!- dice abbracciandomi.

-grazie mille! Ci rivediamo.

Prendo le mie cose e mi rivesto.

Si torna a casa oggi.

Durante il viaggio, gli altri non hanno fatto altro che parlare del nascituro e tanto altro, ed io, mi sono rotta letteralmente le palle.

Non che non sia contenta, ma immaginatevi due ore di viaggio (dato che l'ospedale era lontano) a sentire progetti su progetti.

Dio!

Finalmente arriviamo a casa mia e mi butta a pancia all'insù sul letto.

Jeff si distende vicino a me.

Lo guardo bene.

Noto che non ha ancora i tagli sugli zigomi.

-hey siamo a casa, puoi smascherare il tuo bellissimo sorriso.

Sorride.

-non ci sarà più bisogno di nasconderlo e di scoprirlo.

Lo guardo con sguardo interrogativo.

-Quando sono uscito e sei restata con lo Slender e Ben, ho deciso di "riparare" il mio sorriso, lasciando spazio a quello naturale.

Lo guardo stupita.

-così sono più una persona normale no?- dice giocherellando con i miei capelli.

-per me lo eri anche prima.- dico baciandolo.- ma devo ammettere che sei molto più attraente così- continuo fissandolo nel suo "cielo".

-come hai fatto con i dottori? Non ti hanno riconosciuto?

-ho spiegato... e hanno creduto a tutto fortunatamente.

Fa una pausa cambiando poi discorso.

-ammettilo! Sono più attraente di prima!

-si, ma lo sarai sempre. Perché tu sei la mia droga, Jeffrey.