My boyfriend Josh Richard

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POV'S JOSH

Eccomi seduto sulla panchina, aspettando qualcuno più grande di me, innamorato di non so bene cosa, e ignaro di non so bene cosa, una storia tutta da raccontare, segnata nelle poche pagine della nostra vita, la vita di Josh e Bethany. Sono pagine intrise di lacrime amare, errori, tradimenti....ma sono pur sempre pagine, qualcosa che rimane scritto carta su carta, che non può cambiare.
Se si potesse cambiare il passato lo stravolgerei, ma ora devo pensare al mio presente, ed è la rossa ragazza che si avvicina a me con le guance bagnate e il biglietto stretto tra le mani...
"Ehi" mi avvicino lentamente e levo le mani dalle tasche, magari se mi vorrà abbracciare sarò pronto a stringerla e a non lasciarla più andare via da me.
Come non detto, mi ritrovo con il viso immerso in una montagna di capelli ricci profumati di lavanda, il mio profumo preferito da quando l'ho conosciuta.
"Ehi piccola" le prendo il viso tra le mani, le asciugo le gocce che rigano il suo angelico viso con il dito "smettila di piangere".
La bacio, lo aspettavo da troppo tempo questo momento, me lo merito, infondo....molto infondo.
Mi è mancata, ho imparato i miei errori e non li ripeterò più, voglio concentrarmi su di lei, su di noi.
"Grazie" dice sottovoce, in uno strillo nervoso ed impercettibile, ma che sento bene, perché è come se intorno a noi ci fosse una bolla che stacca noi due dalla realtà. Non sento il cinguettio degli uccelli, la squadra di football che si allena, il fischietto del coach che suona, i tacchi delle ragazze sull'asfalto e le cheerleaders che fanno il tifo. Non sento nulla, quasi mi azzarderei a dire che sento il rumore del suo cuore che batte fortissimo, e del suo respiro che perde un fiato ogni volta che la guardo, e vedo il bagliore dei suoi occhi, le sue pupille dilatate quando incontriamo il nostro sguardo, le labbra bagnate, il sorriso luminoso e le mani tremanti. Lei è la mia Bethany, e nessuno può togliermi co che è mio.
"Vieni, dammi la mano" la prendo delicatamente e la intreccio alla mia "ti porto in un posto" le sorrido.
Forse non dovrei farle conoscere il mio passato, non è giusto che una come lei, delicata quasi quanto un bicchiere di cristallo, sappia di me, più duro di una roccia, doloroso come una lama nel cuore. La ucciderei, ma se voglio solo lei devo farlo...
"Dove?" Eccola la curiosa Beth che ti assilla per farti dire la verità a tutti i costi.
"Ah no, non te lo dico tanto" mi sistemo il ciuffo e tiro giù la catena dei pantaloni.
"Okay" gira gli occhi e cammina in silenzio verso la mia macchina.