Capitolo dieci

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"Una gara di talenti?" risi.

"Si, ma, ti sembra normale? Puoi fare una gara di talenti in un manicomio? È già tanto se le persone qui dentro sanno parlare."

"Tu devi assolutamente partecipare."

"Ma col cazzo!" alzò gli occhi al cielo, addentando un pezzo del mio panino.

"Ah no, quello posso vederlo solo io." storsi il naso.

"Chi lo sa.."

Gli tirai uno schiaffetto sul braccio "guarda che ti picchio eh." misi il broncio "no comunque seriamente, avrai qualche talento."

"Essere un pezzo di manzo può essere definito un talento?"

"Ma perché non riesco mai a trovarmi un ragazzo normale?" scesi dalle sue ginocchia.

"Comunque, non credo di avere talento."

"Tutti hanno un talento."

"Davvero? E qual'è il tuo?"

"Uhm, so suonare il piano."

Sghignazzò "sul serio?"

"Ti fa ridere questa cosa?"

"No, è solo che..non pensavo fossi così raffinato ecco."

"Cosa vorresti dire? Guarda che io sono una principessa." gli feci la linguaccia.

"A me sembri più uno dei sette nani." scoppiò a ridere.

"Hey!" mi gettai sul suo petto "non prendermi in giro.."

"Scusa piccolo." mi diede un piccolo bacino sulla punta del naso "ora vado, la direttrice vuole che tutti la aiutano a preparare il palco. E visto che non voglio sentire la sua voce da gallina, devo andare a dare una mano." si alzò, immediatamente mi mancò il calore emanato dal suo corpo.

"Noo, resta con me.."

"Scusa amore, ci vediamo stasera al talent. Sono curioso di vedere cosa si inventeranno queste teste di cazzo."

"Va bene. Però io volevo un po' di coccole.."

"Stasera se vuoi, non appena le guardie si distraggono, possiamo venire qui e ti farò tutte le coccole che vuoi."

"Non vedo l'ora." lo baciai a fior di labbra.

Appena andò via, restai a contemplare il muro finché una guardia non mi risvegliò dai miei pensieri.

"Hey, la direttrice vuole vederti."

Mi alzai senza spiccicare parola e andai nell'ufficio della strega.

"Buongiorno Midoriya. Ascolt–"

"Mi faccia indovinare, vuole ricordarmi quanto tempo manca alla morte del mio amato?"

Mi guardò sbigottita "wow, per una volta in cui volevo essere gentile.." accennò una risata "volevo chiederti se fossi disposto ad aiutarci per la gara di stasera."

"Ah. E, in cosa posso aiutare?"

"Vorrei che tu convincessi Eijiro a salire sul palco questa sera."

"Da quel che mi ha detto non ha alcun talento e non mi piace insistere con lui. È un po' irrequieto."

"Oh no, al contrario. Eijiro ha un talento stupendo. Ma, non gli piace mostrarlo davanti agli altri perché dice che lo fa sembrare debole."

"Un talento? Per cosa?"

Alzò le mani "se lui non vuole dirtelo io non sono nessuno per infrangere il suo volere."

Avrei tanto voluto ribattere, ma rimasi in silenzio e annuii soltanto.

Take Me Home - kiridekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora