Soltanto Unici ~Inazuma Eleven ~

XXIII

Era la mattina della nostra prima partita di campionato, e avremmo dovoto giocare contro la Shuriken.

Stavo facendo colazione con il mio secondo caffé quando entrò Zach corredo, indossava una maglietta dei Pink Floyd grigia, dopo poco entrò Mike.

<< ridammi la mia maglietta fratello. >> disse il più grande, << ma dai solo per oggi e poi sta meglio a me >> rispose Zach, << brutto mostriciattolo! >> disse Mike partendo ancora all'inseguimento di Zach, mentre i due cagnolini si sdraiavano giù per terra per la stanchezza.

Dopo poco entrarono nuovamente in cucina, mi stavo alzando a prendere il terzo caffè, quando Zach, disse << gnomo malefico. quella é la mia felpa >> rivolgendosi a me, stavo indossando la sua felpa bianca dei Nirvana, << si. dai stasera te la ridò >> risposi bevendo il caffé << ma... >> << niente ma, te intanto hai la maglietta di Mike, oggi tengo io la tua felpa >> dissi tranquilla.

Nonna Rose ci guardava ridendo, << facevate le stesse scene da piccoli e anche adesso che siete grandi le fate. >> disse sorridendo e per risposta tutti e tre gli facemmo un sorriso.

<< Zach vado a vedere se nel tuo armadio c'é una camicia >> disse Mike, << se ti sta va bene >> disse il secondo << mi stai dando del grasso? >> << no ti sto dando dell'armadio >> rispose Zach prendendo un biscotto, << parli te che sei fake mobile Ikea >> disse Mike.

Era vero, Zach era un ragazzo alto circa un metro e 90, muscoloso, ma soprattutto la cosa che attirava tutti erano i suoi occhi azzurri.

<< fratellone mi accompagni a scuola? >> chiesi, si girarono entrambi, << chi dei due? >> chiese Zach, << Mike, perché guida la mercedes >> dissi sorridendo, << no scusami Dea, oggi vado al lavoro in moto. Ma te non dovresti indossare la divisa? >> chiese, io alzai la felpa che mi arrivava a metà coscia, << la divisa cel'ho sotto >> dissi sorridendo.

*

Dopo pranzo andammo allo stadio e mentre ci stavamo riscaldando uno degli esaltati della Shuriken decise di sfidare Axel, ma quest'ultimo rifiutò ma Nathan prese il suo posto dimostrando che nessuno é più veloce di lui.

Continuammo a fare riscaldamento quando mi sentii chiamare dagli spalti, mi guardai attorno e notai che c'era Nonna Rose che sorrideva e che era pronta a fra il tifo, la salutai e tornai negli spogliatoi con la squadra.

Alla fine della partita avevo solo voglia di andare a fare un giro con i miei amici. Ovviamente non serve dire che la Raimon vinse 2 a 1 di cui il promo goal lo avevo segnato io e il secondo Axel.

Salutai la squadra e salii sulla macchina su cui c'era nonna, << sei stata bravissima tesoro >> disse io sorrisi, << grazie nonna.>> dissi, poi indossai le cuffiette e feci partire la mia canzone preferita cioé Sick Boy dei The Chainsmokers.

*

Dopo cena presi la moto ed andati verso Tokyo, a un bivio girai in una strada abbastanza stretta, posteggiai la moto ed emtrai nel locale.

Rimasi un attimo a lasciare che i miei occhi si abituassero al buio, poi mi avvicinai al bancone e una ragazza mi sorrise, << scusa per caso hai visto due ragazzi della mia età? >> lei annuìi e mi indicò un tavolo, io la ringraziai ed andai al tavolo.

<< eccoti Dea pensavamo che ti fossi persa >> disse Caleb con il suo solito tono, << no ti é andata male >> dissi sedendomi accanto ad Archer.

<< allora Caleb so che stai imparando in fretta. >> dissi << beh non é così complicato imparare a guidare. >> disse il ragazzo, e in quel momento arrivò Cristal.
io la abbracciati stretta, lei era praticamente una sorella maggiore, << allora volete ordinare? >> chiese << ma te mica sei una meccanica? >> chiese Archer che come tutti conosceva Cristal, << certo ma faccio anche la cameriera.>> rispose sorridendo, <<per me una birra analcolica >> dissi e i ragazzi ordinarono la stessa cosa, << arrivano subito >> disse andandosene verso il bancone.
<< Stormy te non lo sai ma adesso anche Caleb ha un soprannome >> disse il iragazzo dai capelli viola,<< quale? >> << Blood>> disse << figo >> dissi e in quel momento Cristal ci diede le nostre birre analcolice, la ringraziammo e bevvi un sorso