Lettera ai lettori

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Carissimi Inchiostri,

in questi due anni di attività, abbiamo sempre cercato di creare contenuti che possano piacervi, intrattenervi e che, soprattutto, ci rendano fiere perché consapevoli che questi siano di qualità.

Purtroppo, da un po' di tempo a questa parte, il nostro lavoro ci ha un po' deluso.

Abbiamo sempre voluto puntare sulla buona qualità non solo dei nostri contest, ma anche dei nostri servizi, a partire da quello delle recensioni fino a quelli dedicati alla grafica, e soprattutto dei nostri articoli da inserire mensilmente nel nostro giornalino; eppure, ultimamente, tante cose delle nostre vite private ci hanno distratto, impedendoci di mettere davvero il cuore in quello che facevamo.

Questo aspetto ha coinvolto principalmente il nostro amato giornalino: molti articoli slittavano, causa studio o lavoro, e molto spesso ci siamo ritrovate a ridosso della pubblicazione con poco materiale inserito e pronto. E, credeteci, ci sono state volte in cui ci siamo vergognate nel dover pubblicare numeri con solo quattro articoli, perché a questo progetto noi ci teniamo davvero, ci teniamo moltissimo e ci faceva male pensare che non avremmo potuto dare a voi lettori qualcosa di interessante da leggere.

Ma, in particolar modo, ci faceva male pensare di non essere state in grado di dare il massimo.

Siamo un gruppo di ragazze molto particolare: proveniamo da regioni diverse, abbiamo gusti differenti, opinioni spesso discordanti e non riusciamo mai a tener la bocca chiusa. Ma, e qui sta il bello, abbiamo tanto in comune.

Amiamo la letteratura e la scrittura, e pensiamo che ci abbiano cambiato profondamente; crediamo che ogni nostro prodotto debba rispecchiare una certa qualità; non ci offendiamo mai e riteniamo che la critica sia qualcosa di sacrosanto e che possa permetterci di crescere; ci sosteniamo quando pensiamo che una di noi abbia avuto una buona trovata, ci complimentiamo se ha avuto un buon riscontro, mettiamo in dubbio le idee se queste non ci convincono del tutto e ci diciamo sempre quel che pensiamo. Le nostre differenze e le nostre similitudini ci hanno reso un gruppo coeso, che si rispetta e che non ha mai veramente litigato. E anche quando la "questione giornalino" ci ha messo a dura prova, possiamo dire - anche con una certa fierezza - che le nostre discussioni sono sempre state molto civili ed educate.

Proprio perché sappiamo come la "vita reale" ci limiti in svariate occasioni, abbiamo dovuto prendere una decisione definitiva per il nostro giornalino.

Come già detto, amiamo davvero tanto questo progetto: è nato con Il Club, ben prima di tanti servizi, e ha visto avvicendarsi tutti i suoi componenti, presenti e passati. Il "Mensile del Club" è stato il primo sogno, ci ha caratterizzato e ci ha reso un gruppo unico rispetto a tanti.

Quindi per noi è stato impensabile considerare l'idea di doverlo chiudere.

Per noi, questo progetto, non può e non deve chiudere.

Per questa ragione abbiamo deciso che "Il Giornalino del Club" non sarà più "mensile", ma avrà una pubblicazione bimestrale: pubblicheremo ogni due mesi, in modo tale da avere numeri più ricchi, con più contenuti e più argomenti da trattare.

La nostra missione è quella di darvi - e di darci - un prodotto unico nel suo genere, che diverta e intrattenga. In poche parole, un prodotto che rispecchi in pieno la natura de Il Club dell'Inchiostro.

Vi diamo, perciò, il benvenuto nel nostro nuovo giornalino; speriamo di potervi divertire, informare e rendervi partecipi del nostro mondo.



Il Club dell'Inchiostro

Il Giornalino del Club - Marzo/Aprile 2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora