Tra le letture che Wattpad mi consiglia, non sempre trovo storie che soddisfino i miei gusti – l'algoritmo, si sa, tenta di suggerirci le storie più lette, che rientrino o no nelle nostre preferenze non è un problema suo – accade, però, che ogni tanto si riesca a trovare qualcosa di insolito, di inaspettato, ed è così che ho incontrato la storia protagonista di questa recensione.
Questo mese, Il Club dell'Inchiostro vi porta la recensione di una fanfiction... Siete pronti a scoprire una nuova, emozionante storia?
Titolo: You Say Goodbye, I Say Hello
Autore: miryel
Genere: Fanfiction (AU)
Sinossi: In una vita alla costante ricerca di un vuoto da colmare, Peter Parker e Tony Stark si trovano, in un momento della loro esistenza in cui si sentono divisi a metà, a condividere parti della loro anima e della loro mente, con la sola scusa di un tempo che giustificano come speso per forza insieme. Il loro rapporto cresce, di giorno in giorno, fino a creare inaspettatamente un legame e, inesorabilmente, una rottura.
Una rottura che per Tony significa mettere da parte l'orgoglio per affrontarla e per Peter mandare giù bocconi amari, tentando di non soffocare con la sua stessa saliva.
Come credo avrete potuto intuire leggendo la trama, questa fanfiction è ambientata nel contesto spazio-temporale dei film Marvel, ma allo stesso tempo non lo è. You Say Goodbye, I Say Hello è infatti una fanfiction AU – Alternative Universe – e si svolge, dunque, in un mondo simile a quello Marvel, in cui le età dei personaggi e alcuni aspetti della loro vita sono stai modificati.
Non tutti i lettori di fanfiction amano questa categoria, io per prima non ero mai riuscita a trovarne un senso, eppure con questa piccola perla di Wattpad posso dire di aver guardato sotto una luce differente il mondo delle AU.
Accompagnati dalle canzoni dei Beatles, che non solo danno il titolo alla storia, ma anche a tutti gli undici capitoli in cui è suddivisa la vicenda, veniamo catapultati in questo universo alternativo dove i principali supereroi degli Avengers sono tutti liceali.
Il primo personaggio che incontriamo nella vicenda, indiscusso protagonista dell'intero primo capitolo, è un giovane Tony Stark, impegnato in una lunga battaglia interiore con il suo orgoglio e i suoi sentimenti, dopo aver appreso la notizia che Peter Parker – il nostro amichevole Spider-Man di quartiere, nonché, in questa fanfiction, ex di Tony – sta per cambiare scuola.
Durante la lettura del primo capitolo ci troviamo catapultati in un mondo fatto di sentimenti difficili da gestire e l'introspezione la fa da padrone. Tony si sente in colpa, vorrebbe chiedere scusa a Peter, ma per quale motivo? Non ci viene svelato e siamo costretti – o anche, invogliati – a proseguire la lettura per capire cosa possa essere successo di così terribile da scatenare questa catena di eventi e così ci si immerge tra le righe della storia e si tenta di scovare anche il minimo indizio su cosa sia capitato, ma tutto rimane molto vago e si raggiunge con una velocità straordinaria la conclusione del primo capitolo, con, se possibile, ancora più interrogativi in testa di quanti ne avessimo durante la lettura e non vediamo l'ora di proseguire, nella speranza di iniziare a collegare i puntini e di arrivare alla soluzione che cerchiamo.
Ma, come è giusto che sia, le risposte non possono arrivare tutte e subito, e così, proseguendo, ci ritroviamo catapultati nel passato, a qualche mese prima, quando i nostri due protagonisti si conoscono solo di vista.
Ci ritroviamo di nuovo insieme al nostro Tony Stark in ritardo a una riunione dello S.H.I.E.L.D. – La nota agenzia segreta che collabora con i supereroi Marvel – che viene a conoscenza dell'arrivo di un nuovo membro negli Avengers: Spider-Man.
Dall'entrata di Spider-Man negli Avengers, Tony e Peter iniziano a passare molto tempo insieme per costruire una nuova tuta per il giovane supereroe rosso e blu e, tra una discussione sul progetto e qualche uscita con gli amici di Tony, ci sembra quasi inevitabile che comincino a nascere nuovi sentimenti tra i due ragazzi.
Ma di come evolverà la loro relazione non farò parola, un po' per evitare spoiler e un po' per "costringervi" a fiondarvi nella lettura.
Se ancora non vi ho convinti – davvero ci va così tanto? Non vi basta questo assaggio di trama? – non mi resta che assicurarvi che la storia è davvero ben scritta.
Non ci sono errori, né grammaticali, né di punteggiatura, e vi è una totale assenza di refusi. Lo stile di narrazione, poi, è semplicemente meraviglioso; l'introspezione dei personaggi si fonde completamente ed elegantemente con i dialoghi e le descrizioni, lasciando che il lettore si immerga tra le righe e si perda nella lettura, fino a dimenticarsi di guardare l'ora e terminare la storia in una sola seduta (NDR: che io ho finito a notte fonda, mandando all'aria tutti i piani della mattina dopo).
Su una piattaforma in cui non sempre è facile trovare delle fanfiction ben costruite e con una grammatica impeccabile, vi consiglio vivamente di leggere You Say Goodbye, I Say Hello e di passare qualche ora persi in questa storia dove i colpi di scena non mancano.
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Il Giornalino del Club - Marzo/Aprile 2020
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