Durante la lettura di una storia su wattpad tendo raramente a essere entusiasta ed espansiva, quasi avessi in mano un libro cartaceo a tutti gli effetti e non avessi la possibilità di interagire con l'autore – tendenza che si acuisce se trovo che la storia stessa non sia poi un granché.
Eppure, ogni tanto, scatta come una molla dentro di me ed entro in fase molesta, lasciandomi prendere la mano e iniziando a commentare ogni due righe con tutte le mie teorie, idee e reaction colorite a quello che combinano i protagonisti. Con All Black But Gold (nota come ABBG per gli amici) è andata proprio così, ed è stato bellissimo trovarmi colpita all'improvviso da questa sorta di furore da commento inutile; non so come se la sia vissuta Ska, ma io mi sono divertita.
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Sinossi: "Tutto è sempre andato nel modo sbagliato nella vita di Diana Arden, a partire dalla prima volta in cui aveva preso tra le mani il corpicino di un uccello caduto dal nido, sentendo fin nelle ossa cosa si provava a precipitare da un'altezza che per un animale tanto piccolo pareva infinita, o dall'inspiegabile e improvvisa morte dei suoi genitori.
Diana aveva sempre saputo di avere un particolare legame con la morte, e non aveva impiegato molto tempo per rendersi conto che non tutti erano in grado di percepire le ultime emozioni di un defunto solo sfiorandolo, che le bambine normali non potevano percepire l'anima di una creatura in punto di morte svanire lentamente, esattamente come il calore del loro corpo.
Sa che nessuno è in grado di afferrare quel filamento d'oro che rimane nell'anima di una persona dopo la morte. Così come è cosciente del fatto che, attraverso quel collegamento impalpabile come una tela di ragno, è in grado di vedere attraverso la loro mente quegli ultimi istanti di vita.
Ed è proprio quando, dietro gli occhi morti del John Doe di turno, vedrà un qualcosa di incomprensibile e mostruoso che si ritroverà costretta a iniziare a chiedersi se forse ciò che è in grado di fare non fa parte di un disegno molto più grande e oscuro. Anche mentre combatte contro la follia che fin da quanto era piccola sembrava decisa a stringerla tra le sue spire, mentre il mondo, intorno a lei, sembra mutare irrimediabilmente."
Anche a questo giro, ammetto di avere una piccola cosa da rivelare: ho iniziato a leggere questa storia perché ne adoro le grafiche. A vedere la copertina, l'aes e le (non più esistenti) schede dei personaggi mi era venuta la bavetta alla bocca e non avevo potuto fare a meno di mettermi a curiosare.
Quando poi ho deciso di leggerla sul serio mi sono subito ritrovata immersa in una storia capace di prendermi in un modo che non accadeva dai gloriosi tempi di un altro racconto che, forse, prima o poi recensirò pure qui. Intanto, però, è arrivato il momento di concentrarsi per bene su quali sono gli aspetti salienti di ABBG.
