« housemates ;; han jisung »
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❝ sei han jisúng? ❞
❝ jísung. ❞
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; dove haesul, pur di trasferirsi a seul, accetta di avere un ragazzo come coinquilino; se non fosse che il loro rapporto inizia con il piede sbagliato.
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『iniziata』 8 feb 20
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la mattina dopo indossai un jeans nero, una felpa dello stesso colore e delle scarpe comode; mi truccai poco e poi andai in cucina per mangiare qualcosa.
nella dispensa trovai dei biscotti e ne sgranocchiai qualcuno.
"sei già pronta?" sentii dire quasi in un sussurro dal corridoio.
mi girai e vidi jisung in pigiama, con il viso assonnato e i capelli scompigliati. era tenerissimo.
"ehm... sì..." dissi sorridendo.
sbadigliò e andò in bagno.
continuai a sorridere, avevo forse visto la cosa più tenera dell'universo.
••• le lezioni iniziavano alle 8:15 e noi alle 8 eravamo ancora a casa.
"non faremo ritardo?" chiesi.
"tranquilla è tutto sotto controllo." uscì di casa mentre sistemava la divisa scolastica ed io lo seguii. gli donava proprio quella divisa: il modello dei pantaloni grigi era perfetto per lui, la camicia bianca gli stava benissimo e la cravatta rossa gli dava quel tocco in più...
forse non erano pensieri da poter fare quando dall'altro lato della nazione c'è il tuo fidanzato...
salì su una moto, e probabilmente stava per succedere qualcosa di super imbarazzante.
"dobbiamo andarci per forza in moto?" chiesi non convinta.
"se vuoi farti mezza seul a piedi fai pure." ironizzò mentre si metteva il casco.
"vieni qua." mi disse.
mi avvicinai e mi mise in testa l'altro casco, lo strinse e mi fece cenno di salire.
"stringiti." prese le mie braccia e le strinse al suo corpo, dopo di che mise in moto e partì.
ero leggermente traumatizzata, non ero mai andata su una moto, e la sua velocità non mi rassicurava.
mi strinsi d'istinto a lui, con la paura di cadere.
sembravamo due ragazzi appena usciti da quei drama romantici... ew che schifo.
volevo mantenere le distanze, non avrei mai voluto invadere i suoi spazi, ma poi accelerava di colpo e ci tenevo a rimanere in vita.
non feci neanche caso alla strada attorno a noi, l'avrei dovuta memorizzare, invece tenni gli occhi chiusi per tutto il tragitto.
quando si fermò, capii che eravamo arrivati.
mi aiutò a togliere il casco e poi entrammo insieme nella scuola.
mi disse che sarei dovuta andare dalla vice-preside e poi vedermela con lei.
mi accompagnò in segreteria e poi scappò in classe.