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mi sistemai nella camera: appesi i miei abiti nell'armadio e appoggiai alcune cianfrusaglie sulla scrivania

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mi sistemai nella camera: appesi i miei abiti nell'armadio e appoggiai alcune cianfrusaglie sulla scrivania.

una volta che ebbi finito, mi sdraiai sul letto e fissai il soffitto.

jisung era proprio strano.
però mi intrigava, volevo conoscerlo più a fondo.
perché era così scontroso?

guardai l'ora sull'orologio. erano quasi le 20, forse un gesto carino poteva essere quello di preparargli la cena?

uscii dalla stanza e guardai la porta della sua. era aperta, quindi voleva dire che poteva essere disturbato.

dato che era sempre casa sua, era meglio chiedergli se potevo preparare qualcosa.

"ehm, jisung?" chiesi affacciandomi nella stanza.

non ricevetti risposta, la stanza era vuota.

andai in giro per casa chiamando il suo nome, ma a quanto pare era uscito.

senza avvisarmi?
e se avessi avuto bisogno di qualcosa di importante???

probabilmente sarà uscito mente stavo sistemando le cose e quindi, con la musica sparata nelle orecchie, non l'avevo sentito.

mi guardai attorno e la curiosità ebbe vittoria su di me.

era una cosa orribile, ma volli entrare nella sua stanza senza il suo permesso.

era una cameretta assolutamente normale, probabilmente la stessa di quando era ragazzino, l'unica cosa interessante era forse la lavagnetta nera appoggiata al muro.

con un gesso stava scritto: take me out of here, che era la scritta più grande ed evidente, fuck this shit, e ai bordi stavano scritte in coreano che esprimevano il desiderio di morte e di suicidio, con un disegnino dell'impiccato accanto.

inquietante...

decisi che non erano affatto affari miei, quindi iniziai a cucinare qualcosa.

•••
quando rientrò a casa erano le 21:30 passate, io stavo già mangiando.

"buonasera." gli dissi sorridente appena entrò.

mi guardò male e si tolse le scarpe all'ingresso, senza dire una parola.

"ho preparato la cena, vuoi qualcosa?" chiesi sperando di star usando le parole giuste.

"non ho fame." rispose freddo.

andò verso il frigo e tirò fuori una birra in lattina.
la aprì e iniziò a bere in tutta tranquillità.

"posso farti una domanda?" chiesi quando mi ricordai finalmente cosa dovevo dirgli.

"dipende..." si avvicinò e continuò a sorseggiare la sua birra.

"ma anche tu frequenti quella scuola?"

congelò sul posto, ma poi cercò di riprendersi.

"ah... ehm... sì." disse, anche se non molto convinto.

notai che stava nascondendo qualcosa, ma feci finta di niente.

"allora... domani mi accompagni tu? non so nemmeno dov'è..." dissi sperando di ricevere una buona risposta.

"solo perché non sai la strada, poi prenderai l'autobus." finì la birra e poi buttò nel cestino la lattina.

sorrisi soddisfatta, finalmente non mi aveva risposto male.

andò in camera sua ed io lavai i piatti.

•••
aggiornerò ogni venerdì, spero di riuscire a mantenere il ritmo qwq

perché il venerdì?
perché il venerdì è un bel giorno. problemi?

:D

[➖] 𝐡𝐨𝐮𝐬𝐞𝐦𝐚𝐭𝐞𝐬 ;; 𝘩𝘢𝘯 𝘫𝘪𝘴𝘶𝘯𝘨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora