Someone Special.

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Laurel, nei due giorni successivi, si trasferì nell'attico accanto a quello di Kara e Lena e si integró perfettamente al DEO, partecipando ad ogni missione assieme a Supergirl, Mon-El ed Imra, oltre che a Dreamer e Guardian, i quali conoscevano il DEO ma non vi lavoravano come Agenti.
"Bene! Anche questo è sistemato."
"Portatelo via!" Ordinò Alex agli Agenti, che obbedirono.
"Facciamo un po' di esercizio?"
"Al DEO si, volentieri."
Prima di ritornare, però, Laurel notò una ragazza spaventata e le si avvicinò "Ehi... Stai bene?"
La giovane, dai lunghi capelli castani e gli occhi verdi, la fissò "Io... Si... Ho solo paura..."
"È normale." Rispose, notando poi il braccio sinistro della ragazza "Sei ferita... Fammi vedere."
L'Alpha notó un taglio che sanguinava "Non è nulla..."
"Sembra profondo."
"Per favore... Non voglio andare in ospedale... Non sono assicurata."
"Possiamo portarti al DEO."
Alex, che si era avvicinata, annuì "Si, non ci sono problemi. Andiamo!"
Laurel prese in braccio la ragazza, che le cinse il collo col braccio sano e la bionda la mise seduta sul sedile posteriore del SUV.
Una volta al DEO, Laurel riprese in braccio la ragazza per portarla in infermeria "Sei davvero forte."
"Mi alleno molto."
"Sei una persona speciale."
Laurel sorrise appena "Faccio solo del mio meglio per tenere la città ed i suoi abitanti al sicuro."
"Sei Black Canary... E sei la mia preferita!" Sorrise la giovane.
"Qui qualcuno ha fatto colpo!" Se ne uscì Mon-El, felice.
Laurel lo fissò in tralice e, una volta giunte in infermeria, la bionda mise a terra la giovane ed un medico si avvicinò loro "Black Canary..."
"Questa ragazza è ferita al braccio."
"Le do subito un'occhiata!"
Il medico controlló la ferita della ragazza "È grave?"
"Devo disinfettare e suturare."
"Io... Sto cercando di rimanere incinta tramite fecondazione assistita. L'anestetico non avrà effetti, vero?"
"Nessun effetto. Stia tranquilla!"
La ragazza sorrise e guardò ancora Laurel "Io mi chiamo Marie... E tu?"
"Sono un Supereroe... Non posso svelarti la mia vera identità."
Anche gli altri arrivarono in infermeria per controllare la ragazza e farsi dare un'occhiata "So mantenere un segreto. Puoi fidarti, di me." Sorrise la castana.
"Mi chiamo Laurel."
"È un bel nome! Mi piace."
"Non si può flirtare qua dentro." Se ne uscì Brainy e tutti lo guardarono male, perché era sempre inopportuno.
"Oh... Mi dispiace..." Disse Marie, visibilmente dispiaciuta.
"Tranquilla, non è vero." Intervenne Alex e la castana Omega sospirò.
"Bene... Perché avevo un'altra richiesta..."
"E quale sarebbe?"
"Mi piacerebbe vedere i tuoi occhi."
Laurel arrossí un poco "Eh si, qualcuno ha davvero fatto colpo!" Disse Winn, sorridendo.
"Vuoi vedere i miei occhi?"
"Mi piacerebbe moltissimo."
Allora Laurel tolse la maschera e Marie rimase piacevolmente colpita "Non mi sbagliavo... Hai due occhi bellissimi..." Sussurrò, ammaliata, sfiorando il viso della bionda.
"Adesso... Devo andare..."
Laurel si alzò e fece per andare via "Aspetta, ti prego!"
"Hai un'altra richiesta?"
"Se ci sarà la possibilità... Accetterai di rivedermi?"
"Certo." Sorrise Laurel, lasciando l'infermeria e Kara la raggiunse.
"Visto? Anche tu hai trovato qualcuno di speciale." Sorrise la bionda.
"Non la conosco... So solo il suo nome e basta."
"È già un passo..." Rispose Kara "Se vuoi conoscerla meglio, sta a te fare il prossimo!"
Laurel la fissò e parve pensare alle sue parole.
Non aveva nulla a perdere. I suoi ricordi erano falsi, perché Dinah non l'amava né lì e tantomeno nella realtà, visto che aveva recuperato la memoria un paio di giorni prima.
"Si... Potrei pensarci veramente. Tanto non ho nulla da perdere e Marie sembra essere davvero carina!"

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