Scusatemi se non ho aggiornato belle, ma ho inviato un testo per un concorso letterario.
Sui 1D proposto da Team World.
Poi, mi hanno pubblicato una storiaaa!!! L'anno scorso partecipai ad un concorso chiamato "La Scienza Narrata" e bum, me l'hanno pubblicato insieme ad altri racconti di altre persone delle altre parti d'Italia.
È stata un'emozione meravigliosa.
Pazzesco.
Ora una domanda per voi, siete Larry o no?! Dovete proprio rispondermi ahahah
La foto su é il mio blocca schermo, bello eh!? AhahHarry pov
Mi hanno chiamato i miei colleghi mentre ero al parco con Alex ed i bambini.
Possibile che senza di me l'azienda non va avanti?!
"Salve signor Styles" mi saluta il portinaio all'ingresso della Styles Union Studios.
Sì, sono il direttore.
"Ciao Carlos" gli faccio un cenno con la testa avviandomi alle ascensori.
"Harry" mi toccano la spalla.
Sheryl.
"Hey" le sorrido "Sai i problemi per i quali mi hanno chiamato!?"
Bacio le labbra alla mia segretaria.
"No, mi dispiace, volevo chiederti scusa per prima a casa tua, ma non é come sembra, è tua figlia la bugiarda piccolo" gioca con il collo della mia giacca mordendosi il labbro.
È così provocante.
"Marie è una bimba Sheryl, é la mia principessa, non ha colpa di niente" la lascio fuori le porte dell'ascensore, diretto al decimo piano.
"Styles" mi fa cenno il mio collaboratore
"Hutcherson" gli sorrido sedendomi alla scrivania vicino a lui.
"Scusaci per averti disturbato, ma abbiamo un grosso problema" si gratta il mento osservando dei documenti
"Dimmi tutto" tamburello le dita sul tavolo
"La Tomlinson Enterprise non vuole piú fare affari con noi" mi guarda sbigottito "Tu ed il direttore non eravate amici?" Continua poi guardandomi con fare accusatorio
"Già, eravamo" mi mordicchio le pellicine vicino al pollice.
"Vedi di riallacciare i contatti, che non possiamo perdere l'unione con quella azienda, dopo la nostra, è una delle piú importanti in America, cosa diciamo sempre?" Mi sbraita contro domandandomi il nostro motto.
"Mai mischiare i problemi personali con il nostro lavoro" scuoto la testa leggermente
"Ecco Harry, tienilo sempre bene a mente, mi dispiace ancora per averti fatto interrompere una giornata di famiglia" mi dà un pugnetto amichevole sulla spalla
Giornata di famiglia.
"Josh, sei invitato a cena da noi, dimmi tu quando sei libero così avverto Alex" mi alzo diretto verso la porta dello studio
"Ti faccio sapere Jennifer quando puó e veniamo amico" mi fa un occhiolino prima che io esca con grandi falcate dalla stanza.
Mi squilla il telefono.
Alex.
"Alexandra dimmi" rispondo con voce piatta
"Papi sono Marie" una voce piccola mi entra nelle orecchie facendomi sgranare gli occhi.
Non mi aveva mai chiamato al lavoro prima
"Dimmi amore, c'è qualcosa che non va?" Faccio un cenno di saluto ai vari collaboratori del piano inferiore affrettandomi alla mia auto
"Penso che mamma abbia la febbre" posso immaginarmela seduta sul divano a giocherellare con le sue scarpette lucide
"Piccola, non credo, stava bene prima" attraverso la strada entrando nel parcheggio dell'azienda emettendo il viva voce al mio iphone.
"Ha la faccia calda, e parla nel sonno"
"Robert!?" Chiedo preoccupato
"Rob sta dormendo nella culla"
"Perfetto, cucciola, tre minuti e papà arriva, non aprire la porta a nessuno"
"Okay, ma fai presto che ho paura"
Chiude la chiamata lasciandomi senza parole.
Come ha fatto a prendere la febbre? Era tutta allegra prima.
Stava bene.
Bah.
Corro per le scale velocemente, facendo attenzione a non inciampare tra uno scalino e l'altro.
Busso.
"Non c'è nessuno" Marie parla piano da dietro la porta
"Sono papà, aprimi" ridacchio leggermente vedendo la bimba bionda guardandomi con circospezione
"Ce ne hai messo di tempo tu!" Sbuffa prendendomi per mano e spingendo con un piede la porta d'ingresso
"Ho fatto piú veloce che potevo"
"Shhh, come devo fare con te!? Ti fai anche pipí sotto! Ma perchè ti ho chiamato mi chiedo io? Sarei stata io una brava dottoressa per mamma, con tutti gli insegnamenti che mi da la dottoressa peluches ogni giorno l'avrei subito fatta stare meglio"
Mi trascina verso la mia camera da letto
E lì la vedo.
Stesa sul mio materasso con la testa adagiata sul mio cuscino
Mugugni incomprensibili lasciavano le sue labbra incorniciate da un volto pallido, in netto contrasto con le sue guance rosse
"Spegnete la lavatrice" grida facendo piangere Marie e tappandosi le orecchie
Corro verso di lei ed appoggio le mie labbra sulla sua fronte
"È molto calda" mi mordo il labbro inferiore
"Sai curarla?" Piange stringendo la mano della mamma che si dimenava sotto il nostro sguardo
"Sì, dopo peró chiamiamo un vero dottore, ora vai da Robert, o a fare il pisolino che é tardi, mamma stará bene" le bacio via le lacrime accarezzandole la testa
"Harry!!!" Grida
"Sono qui Alex, sono qui" le stringo la mano

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Wrong Love(Larry e non)
RomanceChicago. Una storia, tre persone, due bambini. Due uomini, una donna. Due omosessuali, un'etero. Harry, Louis ed Alex. Un sentimento sbagliato. Violenza, amore. Sorrisi, lacrime, passione. Cosa succede se sei innamorata di un gay di cui sei incinta...