CAPITOLO 47

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"Caro diario

Oggi vorrei dedicare questa pagina unicamente a lui. Lo so. So perfettamente che non dovrei, che dovrei cancellare il suo nome dalla testa, le fotografie degli attimi passati con lui da mio cuore. So che dovrei cancellarlo del tutto, ma è più forte di me

All'inizio non credevo di cadere così in basso, ho sempre pensato che lui, per me, era un semplice amico adolescenziale, che in poco tempo sarebbe svanito

Lo sapevo che prima o poi se ne sarebbe andato, ma non avevo paura, perché non pensavo avrei sentito la sua mancanza.

Eppure è successo

Se ne è andato

Mi ha lasciato solo

E io sono stanco di sentirmi solo, e ora ho davvero paura. Tanta paura. Paura Perchè ogni volta che sento il suo nome mi giro, come se quel nome appartenesse solo a lui, e quando mi rendo conto che lui non c'è più, sento un pezzo del mio cuore sbucciarsi

Non è morto

È ferito

E se lui è ferito, sono ferito anche io

E tutto questo solo perché non ho alzato il culo e lottato per tenermi ciò che era mio. L'ho lasciato scappare via da me, perchè, in fondo, da me si scappa da soli, non si resta.

Perché lui, piano piano stava imparando a conoscermi sempre di più, nonostante gli anni passati assieme, e allora ha preferito scappare, pensando che fossi un labirinto troppo complicato e pieno di ostacoli per riuscire ad uscirne, quindi ha preferito girarsi e tornare indietro prima che fosse troppo tardi.

E non ha affatto torto

Però sono sicuro, lo posso giurare, che se tornasse da me, non lo lascerei andare via di nuovo. Gli darei tutto quello che ho, nonostante non abbia niente.

E gli farei da navigatore in quel labirinto che è la mia vita

Quindi continuerò ad aspettarlo, perchè le giornate senza di lui sono così spente e prive di senso che sembra non abbiano più una fine

Sono passati quindici giorni da quella mattina, dalla mattina in cui avevo il timore di perdere il mio migliore amico. Le persone penseranno che sono un pazzo, e probabilmente è così

Domani saranno quindici più uno

Senza sosta si va avanti, senza respiro, senza fiato. Di quel giorno mi ricordo poco in realtà, ricordo vividi riguardo alle emozioni, le sensazioni, le inconsapevolezze che mi facevano tremare le ossa, quella tristezza mista ad amarezza, perché in fin dei conti sapevo benissimo come sarebbe andata a finire.

Gli altri penserebbero che sono ossessionato da quella storia, da lui, e probabilmente è cosi, non mi interessa saperlo

Forse era destino che la storia continuasse in questo modo, senza dar tregua

No, un attimo, io non credo nel destino

O forse no

Aggiungiamo la parola 'mancanza' alle certezze adesso

È un continuo perdere, è un continuo ritrovarsi la parola 'senza' all'inizio di ogni mia frase. Può un bacio distruggerti cosi tanto? Stravolgerti così tanto? Cambiarti così tanto?

Hanno ragione: sono ossessionato

Ho voglia di andare via, ma dove? C'è un posto nel mondo? Quindici giorni e l'orologio continua ad andare avanti

Credo di dare troppo peso alle cose che mi succedono, anzi, no è evidente. E se non riuscissi ad andare avanti?

Anche paranoico, suggerisce la mia testa di scrivere sulla lista delle cose che mi descrivono

Always In My Heart [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora