CAPITOLO 26

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HARRY POV

Mio padre mi diceva sempre "Il destino ha la sua puntualità, e quando arriva, è il tuo destino, non quello altrui. Devi accettarlo, bello o brutto com'è". Sin da piccolo odiavo mio padre, ma solo ora mi accorgo di quanto aveva ragione. Io non accetto il mio destino, preferisco buttarlo e considerarmi un errore. Ma al solo pensiero di Louis, al solo pensiero che lo amo alla follia, al solo pensiero di ripoter baciare quelle labbra, mi ha dato la forza di accettarlo

Mi ricordo quando ero ragazzo, ogni sera mio padre picchiava mia madre. Si sentivano i colpi e le urla nell'altra stanza. Mia sorella, Gemma, aveva solo 10 anni, mentre io ne avevo 12.

"Stanno solo giocando" gli dicevo sempre, cercando di addormentarla. Ogni mattina gli chiedeva cosi si era fatta al viso, e lei rispondeva che era stato il gatto del vicino o che era caduta dalle scale, ma io sapevo che non era vero, lo diceva solo per lei, era ancora troppo piccola per sapere che suo padre era uno strupratore.

Passarono i mesi, gli anni, e le urla, i colpi, i pianti di mia madre non finivano più. Io andai da Louis per qualche mese, e portai con me Gemma. Un mese dopo, mia madre finalmente chiese finalmente il divorzio, mio padre sparì e io, nonostante non volevo andarmene da Louis, nonostante volevo rivelargli i miei sentimenti, svelati purtroppo troppo tardi, ritornai a casa

Il giorno del mio diciottesimo compleanno ricevetti una chitarra e una lettera. Era di mio padre. Sulla lettera mi faceva gli auguri, si scusava e mi chiedeva se potevo perdonarlo. La lettera è ancora li, nel cassetto della mia cameretta, a New York. La chitarra invece l'ho usato spesso. Mi piaceva quando pizzicavo una corda e usciva una dolce melodia. Non potevo fare a meno di suonare ogni giorno. Mi aveva stregato. Ma mio padre il perdono non lo avrà mai. Non da me

Ecco, tutto il passato sta venendo a galla. Louis aveva ragione, separarci ci ha fatto ritornare in mente tutto

Stamattina, alle 7 mi svegliai, e per non disturbare Niall, lo lascia dormire e io tonari a casa

In quell'istante mi arrivò un messaggio

Da:Lou

Hey, ti va di vederci? Solo per parlare un po. Ti prego. Ti aspetto al parco tra mezzora

Louis xx

Panico totale

Ora devo pensare come comportarmi

Da romantico?

Ex fidanzato?

Amico?

Oh, diavolo

"Che cavolo ti prende Harry che cavolo ti prende"

Misi le mani nei capelli e li tirai. Ero veramente nervoso

Ho capito che è solo un incontro, ma con Louis è tutta un altra cosa

Presi il cellulare e uscii. Mi incamminai per il parco. Era Giugno, la fresca brezza mi scivolava sul viso. Era qualcosa di stupendo. I fiori rosa che cadevano dagli alberi. Era estate

LOUIS POV

Sono tutto agitato. Sono giorni che non tocco Harry, che non lo bacio, che non lo guardo negli occhi

"Diavolo"

Stavo sudando, nonostante facesse fresco. Mi tolsi la giacca, per rimanere in maniche corte

Always In My Heart [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora