Capitolo 9

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<<Sicura di voler andare ad una festa?>>

<<Non proprio>> ammetto, accennando un veloce e nervoso sorriso.

Pero' so che non voglio più piangermi addosso.

Non voglio essere consumata dal dolore.

Una volta arrivate alla festa, la musica invade i miei timpani, le mie gambe si muovono istintivamente e senza che io abbia il controllo del mio corpo.

<<Cosa ti è successo?>> mi domanda Noah avvicinandosi al mio orecchio per farsi sentire.

<<E' come rinata!>> urla mia sorella, facendosi spazio tra la folla.

La gente si sposta velocemente per permetterle di passare, senza metterla in difficoltà. O almeno non più di quanto già non lo sia.

Iniziamo a bere qualche drink e a ballare fino a sudare.

Non mi sentivo così da tempo, e mi accorgo di quanto Kelsey Steward può essere una persona completa anche senza Travis, senza quell'amore che mi ha fatta sentire dannatamente felice.

Dio, se ero felice.

Non avrei mai ammesso che Travis mi mancava come l'aria e che senza Grace, Corin, Josh, Sean e Amber, io non ero più la stessa.

Mi mancano da morire, ma sento che per la prima volta in vita mia, ho il controllo della mia vita.

Probabilmente non è cosi, ma mi piace pensarlo e mi piace crederci.

Non voglio più vivere nei segreti e nelle bugie.

<<Tutto bene biondina?>> mi chiede Noah sedendosi sullo sgabello accanto al mio.

Accende una sigaretta.

Io lo osservo, o meglio, osservo la sigaretta. Per la prima volta non mi ricorda Travis.

Allungo la mano verso la sigaretta, prima che riesca a fare un tiro.

<<Tutto ok Noah>> rispondo alla domanda e faccio un tiro della sua sigaretta.

Il gusto non è dei migliori, tossisco in modo disastroso.

<<Fa abbastanza schifo, ma devo dire che rilassa>> ammetto facendo un altro tiro.

<<Dov'è finita la Kelsey piagnucolona che ho conosciuto qualche settimana fa?>> domanda ridendo.

<<L'ho mandata a quel paese>> rispondo prima di dargli la sigaretta.

Cammino verso l'ammasso di gente che balla come se non ci fosse un domani.








Un rumore frastornante invade la mia testa e prima di poter dire o fare qualcosa mi ritrovo sul pavimento.

<<Ma sei impazzita per caso?>> la voce di Loren è amplificata e stranamente irritante.

<<Puoi per favore, smettere di urlare?>> mi copro le orecchie con le mani e provo a tornare nel letto.

Loren guarda Noah e gli fa cenno di aiutarmi.

<<Non ne ho bisogno>>  sventolo una mano in aria in segno di protesta.

Noah non insiste e si allontana, tornando esattamente dov'era prima.

<<So che stai male Kels, ma non è questo il modo per far andare via il dolore>> mi spiega guardandomi con un espressione che non avevo mai visto prima.

<<Mi sono divertita>> ammetto con tono contrariato.

<<Oh si, lo abbiamo visto>> mia sorella guarda Noah per una frazione di secondi e io capisco che c'è qualcosa che non mi stanno raccontando.

<<Stavi per andartene con uno sconosciuto ieri sera, è questo il tuo modo di divertirti?>>

Sbarro gli occhi e mi sforzo di ricordare quello che è successo ieri sera.

<<Io cosa?!>> urlo prima di poggiare una mano sul viso.

<<Ci hai fatti preoccupare>> ammette Noah sedendosi sul letto.

<<Mi dispiace>> sussurro prima di guardarli uscire dalla stanza.

TRAVIS' P.O.V.
Vorrei tornare a stare bene.
Vorrei che questo senso di vuoto sparisse.
Rivoglio Kelsey ad ogni costo ma so che non sarà per niente facile.
Quando una persona tradisce la tua fiducia non riesci nemmeno a guardarla in faccia, nonostante l'amore che provi.
E io ne so qualcosa.

<<Forse dovremmo provare ad andare a qualche festa qui in zona>> Sean richiama l'attenzione su di lui.
<<Non è il tipo da feste, soprattutto ora che sicuramente sta male>> risponde Josh scuotendo la testa in segno di disapprovazione.

Forse Sean potrebbe aver ragione.
Dopotutto non sappiamo come Kelsey stia affrontando tutta questa situazione.
Si sta piangendo addosso oppure ha già superato quella fase?
Ha già dimenticato tutti noi?
Ha dimenticato me?

<<La nostra Kelsey non è il tipo>> mormora Grace.
<<Non esiste più la "nostra Kelsey" non lo avete ancora capito?>> mimo le virgolette con le dite e mi butto a peso morto sulla poltrona.

Prendo un respiro profondo e poi lascio andare la testa all'indietro, appoggiandola allo schienale.
<<Ognuno affronta il dolore a modo suo>> aggiunge Corin abbassando la testa.

Lei ne sa qualcosa dopotutto.
Quando Kelsey è partita non ha fatto altro che andare a feste e bere.
Si vedeva tutto il dolore che provava, ogni sua fragilità è emersa.
Non avevo mai visto una Corin così sofferente e disperata.
Ci tiene davvero a Kelsey, tanto.

Sean le poggia una mano sulla spalla per confortarla.
Coglione, si vede chiaramente che è pazzo di lei.
La mia coscienza mi ricorda che io lo sono stato con Kelsey.
Un coglione di prima categoria, che aveva paura di mostrare quello che provava.

<<Organizzano una festa qui vicino stasera, proviamo ad andare?>> propone Amber.
<<Possiamo provare>> borbotto immaginando  Kelsey ad una di quelle feste, da sola.
Stringo i pugni e mi alzo di scatto dalla poltrona per andare a chiudermi in camera.

KELSEY'S P.O.V.
<<Dai per favore>> prego Loren considerando l'idea di mettermi in ginocchio per convincerla.
<<Giuro che non perderò il controllo>> continuo supplicandola.
<<Non è da me>> mormoro sotto voce.

Non era da te, ripete la mia coscienza.
<<Dai Loren>> prova a convincerla anche Noah.

<<Ok ok, puoi andare a quella stupida festa>> borbotta ancora contrariata.
La stringo forte e la ringrazio, promettendole di non fare casini.

<<Tu si che sei una sorella maggiore rompipalle>> la prende in giro Noah prima di entrare in bagno per fare una doccia.

Sarei andata alla festa con lui.
Kelsey Steward che sopporta una festa per due giorni consecutivi non l'avevo mai vista.

La musica è alta come la sera prima, c'è il doppio se non il triplo delle persone.
Ho promesso a Loren di non bere e intendo mantenere la promessa fatta.

Il mio vestito bianco mi ricorda la prima festa a cui andai a New York, quella in cui ballai con Travis.

Il ricordo è ancora limpido nella mia mente e fa male.

Io e Noah ci scateniamo per un paio di ore e fumiamo qualche sigaretta.
<<Io vado a prendere qualcosa da bere, ti prendo una coca cola?>> mi chiede sorridendo.
Annuisco prima di tornare in pista e continuare a ballare.

Le mie gambe si muovono da sole, sento la musica rimbombare persino nelle ossa.
Mi lascio andare completamente.

Apro lentamente gli occhi e mi guardo intorno alla ricerca di Noah.

Vedo una figura in lontananza.
Una figura più che familiare.
È Travis.
Sta venendo verso di me.
In suoi occhi brillano nel vedermi, sono stupiti almeno quanto i miei.

Spazio autrice
Ciao a tuttiii❤️
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Nel prossimo ci sarà ufficialmente l'incontro tra Travis e Kelsey, siete curiosi di sapere come andrà?
Come state passando questa quarantena?
Approfitterò di questo periodo per scrivere tanto, promesso❤️
-Tracy

Back for you {Sequel di Tomorrow}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora