Jungkook per tutte le sue cinque ore di scuola rimase a pensare a Y/n e al suo segreto. Insomma, non era una cosa da poco. Era incinta e il padre non era il suo mate, ma il suo ex ragazzo.
Da un lato lui stesso era deluso, avrebbe voluto avere dei figli suoi, e non dover badare a quelli degli altri, ma non voleva far pesare questa sua osservazione sulle spalle della sua mate.
Rimase gran parte della mattina ad ascoltare Jimin e i suoi monologhi sul suo mate, che come sempre lo rifiutava.
Però nell'ultimo periodo Jungkook si era accorto che qualcosa era cambiato in quel Min Yoongi.
Li infastidiva sempre e maltrattava Jimin, ma allo stesso tempo lo guardava come se se lo volesse fare in quel preciso istante.
E questo non aveva esitato a dirlo a Jimin.
Era uscito da scuola e Y/n lo era venuto a prendere, salutandolo con un abbraccio.
Tornarono a casa chiacchierando del più e del meno. Ma tutte cose che riguardavano il bambino.
Ad esempio il nome, il rango ( alpha, beta e omega), il sesso. E già iniziarono a chiedersi cosa piacerà a questo bambino come sarà di carattere e altre cose future.
Quando si avvicinarono al centro, circa a metà strada verso casa, Y/n si bloccò colpendosi la fronte con la mano.
-Cavolo! Kookie mi dispiace moltissimo, ho dimenticato di comprare dei medicinali per la nausea. Ti dispiace continuare da solo? Io mi fermo in farmacia.- disse lei dispiaciuta.
Jungkook capì quanto lei ne avesse bisogno e quindi lasciò che andasse.
-Tranquilla, fa pure con calma.-
-Grazie, sei un tesoro.- disse lei scappando via verso la farmacia che si trovava dall'altro lato della strada.
Jungkook riprese il suo cammino solo quando la vide entrare nel negozio e chiudersi la porta alle spalle.
Poteva arrivare benissimo a casa da solo.
E infatti in cinque minuti arrivò, entrò in casa e vide sua madre in piedi davanti alla piccola scrivania della loro stanza, sembrava la stesse riordinando, o svuotando.
-Ma'! Che fai?- chiese Jungkook entrando e osservando che la madre stava riempiendo uno scatolone.
-Ce ne andiamo.- rispose continuando ad impacchettare.
-E perchè?- chiese preoccupato.
-Ci hanno sfrattato.- rispose ancora senza degnarlo di uno sguardo.
-Non hai pagato dico bene? Hai speso tutti i soldi di papà in alcol e gioco? Come sempre.- sputò arrabbiato il figlio.
-Non ti permetto di parlarmi in questo modo. Inizia a prepararti, abbiamo entro mezzanotte per andarcene.- annunciò la madre facendo spalancare gli occhi a Jungkook.
Dove sarebbero andati a vivere? In mezzo ad una strada? Quella non era la vita che Jungkook aveva desiderato per se stesso.
-Forza, non farmi perdere la pazienza.- ripetè la madre.
○○○
Alle dieci e un quarto di sera il padrone del palazzo decise di non voler più aspettare, e buttò fuori Jungkook e sua madre, gli scatoloni glieli avrebbe consegnali al nuovo indirizzo, che però non esisteva, perché loro non avevano dove andare.
Così Jungkook si raggomitolò su se stesso sul gradino di fronte al palazzo, con sua madre accanto, che si mise a dormire sdraiata su una coperta come se niente fosse.
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𝔽𝕒𝕝𝕝 𝔽𝕠𝕣 𝕐𝕠𝕦 |Taekook × reader|🌹
FanfictionTre mondi completamente diversi, che si incontrano, e si scontrano tra loro. Jungkook è un omega che vive da solo con sua madre in una piccola casa. Taehyung è un alpha, il capo branco. Y/n è un' omega di Daegu, che vive sottomessa al suo alpha. •Th...