27. [Cos'è successo a Gukkie?]

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-Ecco tesoro, tieni.- disse Y/n porgendo a Jungkook una tazza calda e fumante (nonostante non fosse il massimo bere cioccolata calda a giugno).

I tre compagni si erano seduti sul divano per parlare e Jungkook non aveva ancora aperto bocca.

-Grazie Noona.- farfugliò con un filo di voce a stento percepibile.

-Allora Kook, perchè non ci dici qualcosa?- chiese Taehyung spostando al minore i capelli che aveva sulla fronte.

-È J-Jimin...- rispose.

Il suo balbettio fece preoccupare la sua noona, era da quasi mezzora che erano lì e Jungkook non aveva ancora smesso di piangere

-Va tutto bene, Kook. Io e Tae ti aiuteremo, qualunque cosa accada.- lo tranquillizzò Y/n.

Jungkook prende alcuni respiri profondi cercando di calmare i singhiozzi.

-Jimin dice che dovrei cambiare opinione su Yoongi. E che dovrei smettere di odiarlo. Lo so che lo dovrei fare, ma non ce la faccio!-

Taehyung gli accarezzò una guancia e poi i capelli.

-No che non devi. Non devi farlo se non te la senti. Capisco che lui vorrebbe vedervi amici, però deve anche ricordarsi tutto quello che ti ha fatto passare mesi fa. E dovresti anche ricordare al tuo amico che non hai denunciato Yoongi solo per non farlo soffrire.-

-Taehyung ha ragione. Per Jimin sarà difficile come situazione, ma da amico dovrebbe provare a capirti.-  aggiunse Y/n.

Jungkook lo sapeva di non poter rinunciare a Jimin. Sapeva bene che qualunque cosa avesse fatto l'avrebbe perdonato e qualunque cose fosse successa, l'avrebbero potuta sistemare.

Jimin era sempre stato il suo più grande amico, non c'era nessuno che lo capisse, conoscesse e supportate più di lui, senza cantare i suoi compagni ovviamente.

Quindi anche quella volta avrebbero di sicuro risolto. Il vero problema era che avrebbe dovuto lavorare su se stesso. Smettere di odiare Yoongi, no, non sarebbe stato per niente facile.

Però la mattina successiva, decise che sarebbe andato a casa di Jimin. Non voleva parlarne a scuola nei bagni sudici come ogni giorno. Preferiva sederti uno di fronte all'altro sul letto del più basso e sfogarsi in pace, senza limiti di tempo e senza il rischio di essere disturbati da qualche altro studente.

In classe non si parlarono nemmeno, però si lanciarono parecchi sguardi durante le lezioni.

Jungkook non fu molto contento nel constatare di non avere nessun'altro amico oltre a lui. Mentre Jimin ne aveva tanti.

Quell'intervallo infatti, il più basso andò in giro per la scuola con altri suoi amici, mentre Jungkook rimase in classe.

L'unica cosa positiva fu che parlò un po' con Taehyung attraverso la connessione mentale.

"Hey." Disse Jungkook giù di morale.

"Hey" Rispose subito dopo Taehyung.

"Sei impegnato?" Chiese il minore, e il maggiore gli rispose di no.

Non voleva disturbarlo mentre lavorava, ma allo stesso tempo voleva parlare con lui.

"No, quando si tratta di te ho sempre tempo. Ma è successo qualcosa?"

Jungkook si addolcì per la risposta del maggiore. E centinaia di farfalle gli volarono nello stomaco.

"No...è solo che Jimin non c'è e sono da solo." Spiegò Jungkook sentendogli il naso pizzicare leggermente e la vista farglisi appanata a causa delle lacrime.

𝔽𝕒𝕝𝕝 𝔽𝕠𝕣 𝕐𝕠𝕦 |Taekook × reader|🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora