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"Frappuccino alla cannella grazie" sorrido alla ragazza che prende il mio ordine e lo scrive sul bicchiere prima di spostare la sua attenzione ad un altro cliente dietro di me, un altro ragazzo afferra il bicchiere con l'ordine e lo riempie con il mio frappuccino prima di passarmelo. Pago alla cassa ed esco per dirigermi verso la mia aula. Metto le cuffie con la melodia di Liam e tento di metterci su delle parole, ma niente, sembra così facile nei film invece nella realtà non l'ho è.

Arrivo alla mia aula in anticipo e dopo essermi guardata in giro decido di sedermi nei posti più alti e centrali cosi da potermi appisolare se possibile. Lascio scivolare la borsa ai miei piedi, tolgo le cuffie e fermo la melodia lasciando il cellulare in borsa.

Il prof arriva e si siede alla cattedra prendendo dalla sua borsa tre liste che sparge ai primi posti per prendere le firme dei presenti, nel frattempo che queste vengano sparse inizia con l'argomento del giorno. "Oggi parliamo del sistema di Pierce" inizia disegnando alla lavagna con un gessetto troppo lungo un triangolo dove al vertice scrive "interprete" mentre prendo appunti inizia nella mia mente a formarsi una frase. Cerco di scacciarla via cercando di concentrarmi sulla lezione ma è sempre li, non mi lascia andare per cui decido di scriverla su una delle ultime pagine per poi tornare alla lezione.

"Bene per oggi è tutto, ricordate di ripassare per bene l'ultimo paragrafo" il prof ci congeda e lascia l'aula. Mentre raccolgo la mia roba la melodia di Liam mi ritorna in mente, accidentalmente il mio taccuino cade sul pavimento e si apre a metà, quando lo raccolgo leggo la frase che avevo scritto prima e lo associo alla melodia. Sorrido prendendo il cellulare e scrivendola a Liam.

*Me: "When the night coming down on you, we will find a way through the dark"

*Me: so che è poco ma non fa altro che ripetersi nella mia mente

*Me: x

Finisco di mettere tutto in borsa ed esco dall'aula ormai vuota. La mia prossima lezione si tiene in un altro cubo per cui inizio a raggiungerlo tenendo il cellulare in mano aspettando una risposta di Liam che non credo fermamente arriverà.

Raggiungo la seconda aula e come nella precedente mi siedo nei posti piu in alto, il prof entra in aula e alcune delle mie colleghe lo raggiungono per chiedere lui informazioni. Il cellulare inizia a vibrare sul banco facendo girare due ragazzi poco lontani da me, rispondo alla chiamata per evitare che qualcun altro si accorga che il cellulare si è messo a vibrare "pronto" sussurro nascondendomi con i capelli

"Mi piace" riconosco la sua voce e sento lo stomaco pieno di insetti dispettosi che non fanno altro che svolazzare

"Davvero?" chiedo trattenendo un sorriso

"Davvero, perché sussurri?"

"Sono a lezione"

"Che lezione?"

"Linguistica, sai noi poveri mortali frequentiamo le università" lo sento ridacchiare

"Ok ok.. Ti chiamo più tardi"

"Oh.." mi stupisco "ok va bene"

"Cosa?" chiede incuriosito

"Nulla.. Solo non mi aspettavo volessi richiamarmi"

"Perché non dovrei?"

"Perché tu.. hai un.. Lavoro?"

"Tutti lavorano" trattiene una risatina

"Si ma.."

"Eh allora iniziamo" il prof alza la voce per farsi sentire

"Devo andare" dico e ne sono dispiaciuta

"Ti richiamo più tardi.. Buona lezione"

"A dopo.. Grazie e.. Uhm buon lavoro" ridacchia e poi chiude la telefonata.

Quando esco dall'Università vado di corsa verso la libreria dove lavoro ormai da un mese. Entro nel locale riscaldato e do il cambio ad Ashley.

La giornata scorre veloce e siamo già alla chiusura. Saluto Angie e corro alla metro prendendola in tempo, stavolta nessun gruppetto di ragazzi mal intenzionati. Mi seggo vicino alle porte centralizzate e prendo il cellulare trovandolo vuoto, nessuna chiamata o messaggio mi ha raggiunto durante la giornata.

La metro arriva alla mia fermata e mi affretto ad arrivare a casa trovando un ragazzo con un berretto di lana in testa, una giacca di pelle nera e un paio di jeans chiari con le mani immerse nelle tasche. "Ciao" mi saluta con il sorriso più bello del mondo

"Dii la verità mi stai pedinando?" scherzo avvicinandomi al cancelletto aprendolo e lasciare che Liam mi segui in casa.

Entrando mi tolgo il cappotto e le scarpe usando i piedi stessi, le lascio in entrata e seguita da Liam vado in cucina, si siede sul solito sgabello "allora" dice mentre io apro il frigorifero e guardo all'interno

"Hai cenato?" chiedo interrompendolo e mi guarda stupito prima di negare con la testa "ok che preferisci sandwich o insalata mista?"

"Uhm.. Penso meglio un sandwich" risponde divertito mentre inizio a tirar via dal frigo prosciutto, pomodorini, formaggio e altro. Apro la dispensa per prendere le fette di pane che metto sempre in alto. Poggio un ginocchio sul lavello per potermi arrampicare e lo sento ridere mentre piu veloce di me mi raggiunge e le prende lui "ehi" fingo di essermela presa e lui alza il braccio e le sopracciglia come a sfidarmi a prenderle dalla sua morsa. Incrocio le braccia al petto e lo guardo socchiudendo gli occhi "ok hai vinto.. Ora me li passi cosi possiamo cenare?"

"Per..?"

"Piacere" dico imbronciandomi. Sorride per poi passarmele. Mentre li preparo lui tira fuori un taccuino rivestito in pelle e lo apre dove ha lasciato una penna per tenere il segno, la sua calligrafia è ordinata e chiara, strano per un ragazzo.

Riconosco le parole che gli ho inviato stamattina sotto una intera sfilza di altre e mi acciglio "avevi già scritto?"

"Uhm no, dopo la tua frase mi è venuta in mente la stronfa intera.."

"Ok cantala" dico passandogli il sandwich, le sue guance si colorano di un leggero rosso ed io sorrido "canti per migliaia di persone e non per una sola?" chiedo alzando il sopracciglio e lui da un morso al sandwich scuotendo di poco la testa.

"è buono" cerca di cambiare discorso ma non ci casco, raccolgo le braccia al petto e lo guardo come una madre fa con il figlio capriccioso, ride e pulendosi la bocca con il dorso della mano prende il foglio e inizia a cantarla. Mi piace fin da subito e sorrido come un'idiota. Lui finisce di cantare e con lo sguardo basso prende il sandwich e da un altro morso.

"La smetti di sorridere" dice poi mettendo alla prova la mia pazienza

"Sorrido perché mi piace.. Non ti facevo cosi timido" dico e anch'io do un morso al mio sandwich. Lui finisce il suo troppo in fretta e si pulisce le mani sui jeans

"No Liam, sei disgustoso" dico passandogli un tovagliolo, alza un sopracciglio prima di accettarlo.

Buon 2015 everyone!
Un altro capitolo,oleee, so che è presto per chiederlo ma.. Che ne pensate???

Vi abbraccio tutte xxx

Remember when... || Liam Payne and Harry Styles ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora