24. Lo scuolabus (seconda parte)

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Malia POV
Jerome era lì davanti a me. Un solo colpo lo avrebbe ucciso. Dentro di me sapevo che non sarei mai stata in grado di uccidere un altro essere umano, ma tenevo comunque le dita sulla pistola. Mi ci ero aggrappata, in attesa di un segno.
«Avanti Malia» sussurrava Jerome senza mostrare un minimo segno di paura.
Prima che potessi compiere lo sbaglio più grande della mia vita, sentimmo un suono provenire fuori dal pullman: delle sirene. Greenwood entrò in fretta nel pullman.
«La polizia» urlò. Dalla giacca estrasse velocemente una pistola, imitando i compagni Helzinger e Haroldson. Afferrandomi il polso, Jerome mi spinse fuori dallo scuolabus. Solo allora vidi che attorno al pullman si era formata una barriera di auto della polizia. Da una di queste uscì Jim Gordon. Quando i nostri sguardi si incrociarono, sentii il mio respiro bloccarsi. Avrei voluto lasciarmi cadere a terra e non pensare più a niente, ma la stretta di Jerome me lo impediva. Anche Jim sembrò svenire. Osservando le sue labbra da lontano, lo vedevo sussurrare il mio nome a fatica, quasi cercasse di ricollegarlo al mio volto.
«Bene, bene, bene. Jim Gordon!» esultò Jerome. Aveva più di 20 pistole puntate contro ma continuava a parlare tranquillamente. Incredibile!
«Lascia andare quelle ragazze Jerome!» disse Jim alzando la pistola.
«Non così in fretta Jimbo, il gioco non è ancora finito». Facendo cenno a Helzinger, quest'ultimo ricoprì di benzina tutto lo scuolabus. Intanto gli altri MANIAX avevano iniziato una sparatoria con la polizia. Jerome mi aveva portato dietro il pullman a forza. Dimenarsi non serviva a nulla. E comunque non sarei stata capace di difendermi dalle pallottole in ogni caso.
«Stai ferma!» ordinò Jerome vedendo che continuavo a opporre resistenza.
«Tu... vuoi dare fuoco a quelle ragazze! Come puoi fare una cosa così orribile. Mostro, mostro senza cuore!» urlai.
«Stai ferma o le pallottole ti si conficcheranno dritte nel cervello. Sarebbe un peccato danneggiare quella bella testolina non trovi?»
«Basta! Basta!!» continuai a dimenarmi.
«Poi dopo chi mi farà nero durante la lotta? Chi mi prenderà in giro? Resta qui, vado ad aiutare quei buoni a nulla» disse.
Il rosso scomparve dietro lo scuolabus. Dopo due secondi sentii altri spari e varie urla dei feriti. Con tutto il cuore speravo che tra quelli non ci fosse Jim. Provai a sbirciare.
«Helzinger! Perché non hai ancora dato fuoco al bus?!» sbraitò Jerome mentre continuava a sparare.
«L'accendino non funziona!».
Jim si era nascosto dietro le auto della polizia. Volevo fare qualcosa ma gli spari continuavano quasi incessantemente.
La pistola di Jerome sparò poi l'ultimo colpo, senza causare vittime.
«ACCENDIAMOLO!» gridò indicando il bus. Vedendolo correre verso l'autobotte, tentai la fuga ma invano. Greenwood mi bloccò la strada, permettendo a Jerome di portarmi con sé nell'autobotte. Sentii Jim urlare. Helzinger aveva dato fuoco alla benzina rimasta sull'asfalto. Era una questione di secondi: tra poco l'autobus avrebbe preso fuoco. Le ragazze sarebbero morte. Mio padre e gli altri poliziotti sarebbero morti. Noi invece? I MANIAX si sarebbero salvati, ancora. Tutto ciò non era giusto. In quel momento, sarei voluta morire. Dallo specchietto vedevo mio padre allontanarsi sempre di più, con lui le auto della polizia. Ero pronta a sentire lo scoppio. Ma non ci fu alcuna esplosione. Doveva essere successo qualcosa in quei secondi. Qualcosa di buono. Vidi Jerome digrignare i denti. Forse non era tutto perduto. Forse una piccola vittoria del bene c'era stata, ma io ero con i cattivi.

E qui si conclude la seconda parte! Spero vi sia piaciuta❤🌟
Eh già, ho aggiornato! Non entravo su wattpad da moooolto tempo ma ora sono qui per la vostra gioia😊 Magari questo periodo di vacanza (forzata) potrà tornarmi utile per scrivere. Chissà...
Ci vediamo nel prossimo capitolo!xx💕

Cute But Psycho|| Jerome ValeskaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora