25. Sorriso

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Jerome POV
Ero furioso. La missione era semplice: rubare l'autobotte, dare fuoco allo scuolabus, tornare alla base. Ma i miei 'fedeli compagni' non erano riusciti a fare neanche quello. Che idioti. E poi c'era quella mocciosa, Malia. Era inutile provare a smuoverla: aveva l'animo troppo buono. Questa cosa mi faceva impazzire. Eppure, in qualche modo, sentivo di doverla proteggere. Per me non era solo la figlia di Gordon, ma qualcosa di più. Dovevo solo capire cosa.
«Non dici niente?» disse Malia, distogliendomi dai miei pensieri. Solo allora mi resi conto di avere le mani sul volante dell'autobotte.
«Cosa dovrei dire?» le chiesi con gli occhi fissi sulla strada.
«Hai appena fallito la missione. Galavan sarà furioso».
Sorrisi.
«Non abbiamo fallito. Il nostro compito è creare il panico. E dalla faccia di tuo padre, direi che il piano è ben riuscito».
Malia mi fulminò con lo sguardo. Doveva essere ancora un po' scossa dall'episodio. Premetti il piede sull'acceleratore. Poco dopo arrivammo alla base dei MANIAX.
Avevo detto a Malia che il piano non era fallito. In realtà avevo mentito sia a lei che a me stesso. Galavan andò su tutte le furie e decise di "parlarmi in privato".
Appena fummo da soli, tutto ciò che riuscii a sentire fu il suono della sua mano sulla mia faccia. Mi aveva tirato uno schiaffo bello forte! La guancia mi bruciava. La coprii con il palmo della mano.
«Sei stupido o cosa?! Ci hai fatto fare la figura degli idioti!» sbraitò Galavan. Era raro vederlo così scomposto. Faceva quasi ridere.
«Perché te la prendi con me? È forse colpa mia se quegli imbecilli non sanno neanche usare un accendino?» risposi in tono provocatorio.
Galavan mi afferrò e mi avvicinò a se.
«Sbaglio... o hai scelto di essere il leader? Non è così?».
Abbassai lo sguardo. Sentivo il suo respiro sul volto.
«Allora comportati da tale». Mi diede uno spintone. Cercai di mantenere la calma. Strinsi pugni e mi rimisi dritto su due piedi.
«Tra quanto è il prossimo colpo?» domandai.
«Una settimana. Volevo darvi una pausa come "premio" ma date le circostanze non so se ve la meritate». Era come se stesse parlando a un bambino che ha preso un brutto voto.
«Oggi Jim Gordon avrà anche avuto la meglio, ma la città è nel caos. La gente ha ancora paura di noi».
Galavan fece un leggero sorriso, compiaciuto. Mi diede una pacca sulla spalla e mi mandò fuori con gli altri.

***

Malia LOV
Quando Jerome uscì dalla stanza, notai subito il livido enorme sul suo volto. Non credevo che a Galavan piacesse sporcarsi le mani.
«Stai bene?» domandai preoccupata. Subito mi tappai la bocca con le mani. Era stata una domanda spontanea. Ma tra i MANIAX poteva essere fraintesa. Greenwood scoppiò subito in una risata, seguito dagli altri. Anche Barbara, apparsa appena eravamo rientrati, sorrise. Arrossii imbarazzata.
«Vuoi occupartene tu?» mi chiese Galavan chiudendosi la porta alle spalle.
Il corpo mi si irrigidì. Occuparmene? Cos'ero, la sua babysitter?
Jerome si avvicinò e, prendendomi il polso, mi trascinò con se di sopra. Non appena fummo per le scale, lo costrinsi a mollare la presa.
«Che stai facendo?!»
«Era una scena imbarazzante, non pensi?» rispose tranquillo il rosso. Lentamente mi calmai. Almeno non c'erano più gli altri a fissarmi. Feci cenno a Jerome di seguirmi. Rientrammo in camera. Il letto era stato rifatto e la stanza era arieggiata.
Sembrava un po' meno tetra del solito.
«Siediti» ordinai.
Jerome si sedette sul bordo del letto.
Da un cassetto tirai fuori un fazzoletto di tela. Lo bagnai con acqua fredda e cominciai a tamponare la guancia di Jerome. Aveva l'aria compiaciuta. Questa cosa mi faceva irritare parecchio.
«Smettila di fissarmi come un'idiota. Sappi che lo sto facendo solo perché mi fai pena».
«Lo so, quelle come te aiutano sempre le persone in difficoltà» rispose senza cambiare di una virgola la sua espressione.
«È così. Dovresti provare, sai?» dissi graffiante.
Jerome mi bloccò la mano con il fazzoletto.
«Qual'è il vantaggio?»
Mi sedetti accanto a lui, evidanto di incrociare il suo sguardo.
«Bhe... normalmente quando aiuti qualcuno, la persona poi fa lo stesso. Così si instaura un rapporto di fiducia». Mi tremava la voce. Quel ragazzo mi metteva sotto pressione. Un sorriso si allargò sul suo volto.
«Quindi... dovrei ricambiare?»
«Cosa?» chiesi imbarazzata. Sentii le guance farsi bollenti. Jerome si fece più vicino.
«Dovrei ricambiare, così che tu possa fidarti di me?» continuò. Il suo volto si avvicinava sempre di più al mio. Vedevo i suoi occhi spostarsi attorno al mio volto, come per definirne meglio i particolari. Sentivo il battito del mio cuore accelerare e accelerare sempre di più...
Il suono della porta che sbatteva mi fece improvvisamente sussultare. Qualcuno stava bussando. Approfittando del momento, riuscì a sfuggire allo sguardo del rosso e corsi a vedere chi era.
«Vi ho portato del ghiaccio» disse Barbara sull'uscio della porta. Rimasi in silenzio. Ero ancora scioccata. Con un movimento lentissimo, presi il ghiaccio e lo avvolsi nel fazzoletto ancora umido. Vidi gli occhi di Barbara spostarsi da me a Jerome. Non potè fare a meno di sorridere.
«Grazie Barbara» disse Jerome alle mie spalle.
«In effetti fa abbastanza caldo qui».
Al mio cuore mancò un battito. Lo aveva detto davvero?! Chiusi velocemente la porta per il troppo imbarazzo. 'Ma dimmi te...' pensai. Guardai Jerome in cagnesco. Furiosa gli tirai il ghiaccio sul petto. Il rosso riuscì a prenderlo al volo. Era abbastanza sorpreso dal mio gesto.
«Spero che ti venga un livido enorme quanto la tua faccia!» gridai. Mi sentii una stupida nel dirlo. Era come quando prendevo in giro Bruce. Corsi in bagno e mi chiusi dentro.
«Grazie Malia, tranquilla vedrò di ricambiare il favore!» rispose Jerome. Lo sentii ridere dall'altro lato della porta. Quell' imbecille aveva davvero raggiunto il limite. Mi misi le mani sul volto ancora accaldato e lentamente scivolai per terra. Era così imbarazzante... eppure sentivo gli angoli della bocca incurvarsi. Stavo... sorridendo. Jerome Valeska mi aveva fatto sorridere.

Eeeee.... fine del capitolo! Spero che il vostro cuore abbia palpitato quanto il mio😂❤ In questi giorni mi sento ispirata quindi sì, usciranno altri capitoli.
Se la storia vi sta piacendo lasciate commento o stellina e noi ci vediamo nel prossimo capitolo. Sciaoo✨💕

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 12, 2020 ⏰

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Cute But Psycho|| Jerome ValeskaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora