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{ 𝚁𝚎𝚊𝚕 𝚆𝚘𝚘𝚢𝚘𝚞𝚗𝚐 𝙿𝚘𝚅 }

{ una settimana dal ritorno di Wooyoung }

Guardavo l'orizzonte infinito del mare mentre il sole lentamente sorgeva, immerso nei miei pensieri e quasi affogando in questi.
Mi ama.
San mi ama.
FAKE CHOI SAN MI AMA.
Non riesco a passarci sopra, è troppo difficile per me scordarlo.
Da quando Yunho ho mi ha strappato violentemente dalle sue calde braccia non riesco a dimenticare le ultime parole che San mi ha disperatamente urlato. Da quel giorno sento un enorme vuoto nel mio essere, sapendo di necessitare San per colmare quel doloroso e freddo buco nel mio petto ma impossibilitato a farlo date le ovvie rivalerie tra le due ciurme.
Guardai ancora il sole d'oro sorgere pigramente e mi sporsi leggermente verso l'oceano, stringendo con forza il parapetto di legno chiaro così da non cadere in acqua.

<< TI AMO ANCHE IO SAN! >>

Urlai liberandomi di una piccola parte del peso che giaceva amaro sul mio cuore. Lacrimai leggermente, il liquido cadendo dal mio volto per finire nel grande mare azzurro disturbandolo, allontanandomi immediatamente dal parapetto ed asciugandomi le cristalline gocce d'acqua. Yeosang si avvicinò senza far il minimo rumore, poggiando delicatamente la mano sulla mia spalla, facendomi sobbalzare fuori dai miei pensieri profondi. Mi guardò con occhi comprensivi ed aprì le braccia, invitandomi in un abbraccio.
Lentamente mi avvicinai a Yeosang, lasciando cadere altre lacrime traditrici.

<< Ti manca no? >>

Mi si strinse il cuore per il dolore ed annuii a Yeosang, stringendomi a lui cercando conforto. Mi manca troppo, il suo calore, la sua risata, i suoi abbracci, la sua voce, il suo tutto. In così poco tempo è diventato l'ossigeno che mi serve per vivere e, senza, mi sento morire.
Il conforto di Yeosang non è minimamente vicino a quello di San; le loro braccia non hanno gli stessi muscoli e la stessa forza, i loro modi di consolare sono opposti come le loro voci. Ma cosa mi aspettavo da due persone completamente differenti? Mi staccai da Yeosang, lui guardandomi interrogativo ed io sorridendogli per non preoccuparlo. Andai malinconicamente nelle mie stanze per poi buttarmi sul grande e vuoto letto ghiacciato, cercando di scacciare i miei pensieri.
Guardai dove ero abituato ad avere San, accarezzando delicatamente la coperta vuota, scoppiando a piangere per i troppi sentimenti che sovraccaricano il mio cuore, cercando di liberarmene almeno in parte. Voglio tornare da San. Voglio che mi consoli, mi abbracci, mi baci, anche solamente averlo al mio fianco mi sta bene, voglio solamente riavere la sua presenza accanto a me. Strinsi le coperte al mio petto, cercando di scaldare il mio cuore che soffriva il freddo dolore dell'amore.
Si, io, Jung Wooyoung, mi sono innamorato di Choi San, FAKE CHOI SAN, il mio nemico. Finalmente mi addormentai piangendo dopo una notte insonne, passata sul pontile ad affogare nei miei pensieri.

{ Fαƙҽ Sαɳ PσV }

Passavo i giorni rinchiuso nella solitudine e freddezza della mia stanza, abbracciando le profumate coperte cercando di colmare il vuoto che Wooyoung aveva lasciato. Sapevo di non dovermi affezionare, sapevo che mi avrebbe fatto del male ma nonostante ciò ho scelto di andare incontro al dolore, tirando pericolosamente giù i muri che avevo costruito tra me ed i miei amici, cercando di proteggere il mio cuore già frantumato.
Sono un illuso.
Pensavo veramente di poter passare il resto dei miei giorni con Wooyoung, quanto sono patetico. Scoppiai nuovamente in lacrime, rannicchiandomi nel letto cercando di sparire. Perché non posso essere insensibile? È troppo chiedere di non provare più alcun sentimento? Voglio solamente rinchiudermi di nuovo tra quelle mura che avevo fatto distruggere per Wooyoung, quelle mura che mi facevano sentire protetto e che facevano rabbrividire chiunque mi si avvicinasse. Ancora tremante forzai il mio corpo ad alzarsi dal letto e mi dirissi verso il grande specchio nero che giaceva nel bagno accanto alla mia stanza.
Guardai il mio riflesso con occhi stanchi, notando come la mia figura già esile si era ridotta ancora di più per la mancanza di pasti regolari, notando le grandi e scure occhiaie per colpa delle nottate insonni a piangere senza fine, gli zigomi del mio volto troppo sporgenti e notando infine la treccina fatta da Wooyoung nella ciocca di capelli bianchi che ricadeva arruffata sulla mia fronte. Sorrisi debolmente alla dolce memoria, subito trasformando però il sorriso in un'espressione malinconica, lasciando che le lacrime corressero libere per le mie guance, bagnando il pavimento. In un attimo di pazzia presi lo specchio e lo sbattei con forza sulle travi scure della nave, frantumandolo in mille pezzi ed urlandogli contro, come se fosse la causa del mio dolore, piangendo ancora più forte.
Accorse velocemente Mingi, forse per il fracasso del vetro sbriciolato, che mi prese e portò via dai brillanti pezzi di cristallo sparsi sul terreno, posandomi gentilmente sul morbido letto e guardandomi con estrema preoccupazione.
Ricambiai il suo sguardo con uno malinconico, lo sguardo di qualcuno che sapeva di aver perso tutto e di non poter riprendere il suo amato tesoro. Mingi cercò di accarezzare la mia guancia, portando lentamente la mano pericolosamente vicina al mio volto, ma io scappai velocemente dal suo tocco, non volendo altro contatto umano che quello del mio amato Wooyoung.
Mi guardò ancora più preoccupato, esaminando il mio volto segnato dalla fame e dal pianto, inginocchiadosi di fronte a me e posando le sue grandi mani sulle mie cosce, pretendendo la mia completa attenzione.

|| 𝕮𝖔𝖑𝖔𝖗 || [Woosan] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora