|| 𝕮𝖔𝖑𝖔𝖗 || [Woosan]

VII

//piccola nota, in questo capitolo c'è la descrizione di atti sessuali tra San e Wooyoung, delimitata da questo 🥀. Se non volete leggere saltate fino alla fine e leggete solamente le ultime 5 righe del capitolo grazie💕//

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{ 𝚁𝚎𝚊𝚕 𝙷𝚘𝚗𝚐𝚓𝚘𝚘𝚗𝚐 𝙿𝚘𝚅 }

Mi recai nel mezzo della notte sul pontile della nostra nave, incapace di dormire dato il continuo tormento creato dall'ansia per il benessere incerto di Wooyoung. Anche se l'oscurità inglobava dolcemente tutto il silenzioso oceano, la luna illuminava teneramente le forme delle due navi che lentamente fianco a fianco proseguivano verso terra.
Appoggiato al parapetto c'era un Jongho pensieroso, rivolto al mare con gli occhi leggermente velati di lacrime e le guance rosse per colpa del vento che con mano delicata accarezzava il giovane ragazzo turbato, cercando forse di consolarlo insieme alla luna che lo illuminava teneramente.
Mi avvicinai al piccolo pensieroso, appoggiandomi al parapetto accanto a lui, facendolo sobbalzare fuori dai suoi pensieri e girare in fretta, le spalle rilassandosi immediatamente alla mia vista.

<< Hyung, cosa ci fai sveglio a quest'ora? Dovresti riposare.. >>

Risi leggermente alle parole del ragazzo, continuando a guardare malinconicamente l'oscuro orizzonte.

<< Potrei chiederti la stessa cosa Jongho. >>

Si voltó velocemente, tornando a guardare l'oceano con gli occhi bassi, evitando perspicace il mio sguardo per la vergogna.
Gli sorrisi e passai amorevolmente la mia mano sulla sua schiena, rassiculandolo come un padre avrebbe fatto con il figlio.

<< Preoccupato per Wooyoung? >>

Mosse leggermente la testa, mostrando timidamente il suo lato dolce e tenero, avvicinandosi a me e nascondendosi nella mia piccola figura, cercando calore familiare. Lo tenni stretto al mio corpo, portando le mie braccia dietro la sua schiena, poggiando la mia testa sulla sua spalla e cercando di abbracciarlo con difficoltà.
In momenti come questi mi chiedo il perché della mia altezza.

<< Che ne dici di tornare al caldo nelle tue stanze? Rimarrò con te, stai tranquillo. >>

Jongho annuì leggermente, staccandosi da me ed avviandosi al mio fianco verso il calore della sua camera, non allontanandosi mai più di due passi. Entrammo nella sua stanza e mentre Jongho si sedeva sul morbido letto, andai a prendere i suoi vestiti da notte ed una spazzola per i suoi capelli arruffati dal vento.
Gli posi gli indumenti per poi guardarmi attorno nella stanza; rispetto alla mia è molto più pulita, si vede che Seonghwa lo ha cresciuto bene.
Jongho si sdraió sul suo letto, tirando leggermente la mia manica verso di lui, a segnalare la necessità di calore.
Mi stesi al suo fianco, spazzolando delicatamente i suoi capelli neri con una mano e tenendo l'altra sulla sua spalla, facendolo stringere al mio petto quando voleva.
Certe volte dubito che abbia veramente diciannove anni.
Posai la spazzola, passando in modo rassicurante la mano per il suo fianco, cercando di farlo addormentare. Assonnato, Jongho si avvinghiò alla mia vita, accoccolandosi teneramente nel mio morbido giaccone.
Continuai ad accarezzarlo fino a che non sentí piccole russa provenienti dal maknae, contentezza diffondendosi per il mio essere alla vista di un Jongho pacificamente addormentato nelle mie braccia. In momenti come questi non mi pento di averlo preso sotto la mia ala, e non mi pentirò mai di aver promesso di proteggerlo sempre, a costo anche della mia vita. Anche se la nostra differenza di età non è enorme, per me Jongho è come un figlio, e sempre lo sarà, qualsiasi cosa succeda.
Vedendo che non c'era possibilità di staccarlo da me, mi misi in una posizione abbastanza comoda, appoggiando la testa su quella di Jongho ed addormentandomi tranquillamente, tenendo il ragazzo al sicuro tra le mie braccia.