Il compito in questione assegnatoci dalla docente di religione era una riflessione in merito al ritrovare noi stessi e a farci forza l'un l'altro in questo periodo di quarantena, aggiungendoci un messaggio di speranza per il ritrovamento della felicità. Nella mia riflessione suppongo di essere andata leggermente fuori tema, ma in tutta sincerità sentivo solo la necessità di continuare a battere sulla tastiera senza prestare troppa attenzione al resto. D'altronde il bello di questa materia è che non ci sono limitazioni stilistiche, solo umanità. Ho deciso di condividerlo anche qui, nessuno avrà qualcosa in contrario.
Buongiorno professoressa.
Mai come oggi mi sarei aspettata di aver bisogno di leggere e parlare di un argomento come questo, in questo sabato mattina che sa di malinconia e false speranze. E' così, la quarantena ci sta rendendo tutti più tristi e malinconici, anche se io lo ero già un po' prima, ma mai così forte. Mai come oggi mi ritrovo a dover guardare in me stessa e rendermi conto che tutto sta precipitando: tutti i miei progetti per il 2020 se ne vanno sfumando, i miei amici li sento poco, sento di non avere più stimoli per alzarmi la mattina e vivere. E aggiungiamoci anche una relazione in crisi.
Tutto questo fa male, sento che la felicità sia molto lontana da ma al momento, ed è da giorni se non settimane che continuo a domandarmi cosa posso fare per riportarla: anche sfumata, anche leggera, un semplice sorriso e una voglia di fare. Guardo in me stessa e mi rendo conto che c'è tanto da lavorare, forse tutto il pasticcio che ho creato non sarebbe mai avvenuto se avessi imparato ad ascoltarmi molto prima e a rendermi conto di dover prendermi cura di me stessa. Ora siamo qui, chiusi in casa, non si può fare altro che fare i conti con se stessi e i propri demoni interiori. E mi domando quale sia il primo passo da compiere per poter ritrovare quello stimolo giornaliero, quella lieve spensieratezza in questo periodo buio. Forse dovrei semplicemente smetterla di farmi domande e iniziare dalle piccole cose: riordinare la mia camera, iniziare un buon libro, scrivere quel che mi passa per la mente, ascoltare buona musica.
E a proposito di musica, mi permetto di condividerle il link di una canzone della mia band preferita, i guns n' roses. La trovo una canzone terapeutica per questo periodo perchè mi dona un senso di pace e di vuoto confortante.
Non mi (ci) resta che sperare che vada tutto per il meglio e di riuscire a recuperare quel briciolo di felicità e soddisfazione personale che tanto manca in questi giorni.
Le auguro una buona giornata.
Aggiungo che avevo pensato di creare un gruppo telegram in cui condividiamo cose positive che facciamo, che sia uscire sul balcone o che sia leggere un libro. Abbiamo tutti bisogno di sentirci meglio, e occorre partire dalle piccole cose. Non siamo soli, mi farebbe piacere svolgere questa iniziativa. Se siete interessati rispondete a questo commento.
Grazie a tutti della lettura
Moni.
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bleach
SpiritualVecchi giornali raggrinziti che sanno di legno, caffè caldo e musica rock. Questi sono gli strascichi della mia anima.