Vorrei guardarti dal blu. Eternamente. E bearmi di me stessa, scivolando lenta tra le spire voluttuose e viscide che si stringono attorno ai polsi, procedendo per le braccia e lungo il busto, strizzando le carni pallide, con il sangue nero come la pece che zampilla davanti le vitree pupille. Persa. Percorro con mente e corpo la sua lunghezza, con miserabile astio e malinconia, fino a percepire la stretta decisa a livello della gola.
Non è la malinconia cattiva quella che cerco, forse esiste una tristezza buona, nettare dorato, cibo succulento di cui si nutrono artisti sempliciotti. E ogni loro opera che sa di blu, impregnata di malinconia e sensazioni vissute. Continuerò a bramare, mentre i morsi riversano petrolio nel mio sangue, carbonizza l'anima. Eternamente.
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bleach
SpiritualVecchi giornali raggrinziti che sanno di legno, caffè caldo e musica rock. Questi sono gli strascichi della mia anima.
