AL DI LÀ DEI TUOI OCCHI (gerita)

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POV: Germania

Ero in un giardino fiorito, stavo correndo, qualcuno mi stringeva la mano e rideva con me ma non potevo vedere con chiarezza il suo viso ' in più i suoi occhi erano coperti da fiori
D'un tratto la scena cambio la figura era su un albero sotto ad esso c'era un laghetto di montagna

Germania:-Chi sei ?
???:-.....

La figura sorrise ma non mi rispose

Ger:-Chi sei? Cosa vuoi da me?
???:...

Si lasciò andare a una dolce risatina così soave che un usignolo ne avrebbe invidia

???: Ger... Ger ...Ger giochi cone?

Lo sfondo cambiò di nuovo ora ero in mezzo ad una foresta, quel essere continuava a chiamarmi sentivo la sua voce melodiosa da tutte le parti

???:Ger ?
???:Ger dove sei?....
???:Ger mi manchi ..Ger ..Ger .. Germania...Ger

Le manco ma non so chi è, mi chiama ma non so risponderle , cosa vuole da me ? Perché continuo a correre per trovarla anche se non la riesco mai a trovare? Perché.....ho bisogno di sapere chi è???

All improvviso tutto si fece bianco e sentì una mano scuotermi, mi svegliai agitato e vidi mio padre, Third Reich , preoccupato di fianco a me

Reich: Germania tutto ok? Cos'è successo?
Ger: Nulla papà tranquillo
Reich: Non mi mentire Germania, prima non ti alzi quando ti chiamo poi quando entro nella tua stanza ti trovo a rivoltarti nel letto sudato e con la respirazione a mille e mi vuoi dire che non c'è nulla che non vada

Resto in silenzio per poi sospirare; mio padre, per quanto surrealistico che possa suonare, è un bravo genitore si è sempre preoccupato per me e sa come prendermi , certo è lontano dall'esser perfetto ma almeno so che mi ama

Ger: Ho fatto un incubo, solo questo Vater
Reich: sicuro
Ger: Si

Annuì con la testa e sorrisi, dissi a mio padre che mi andavo a fare la doccia e che poi sarei sceso

Entrato nella doccia mi lavai con un bagnoschiuma ai frutti di bosco, non so perché lo uso so solo che lo faccio da quando ero piccolo. Finita la doccia mi guardai allo specchio, mi sistemai e mi vestii velocemente per poi sedermi a tavola per aspettare che papà mi servisse la colazione

Reich: tò caffè, biscotti e frutta fresca
Ger: grazie papà! Sembra tutto delizioso - ed effettivamente lo era - mmmmmm...papà come fai tè i biscotti non li fa nessuno

Era già un po'che non mi gustavo una colazione in tranquillità, troppi impegni e ... riunioni con Onu

Ger:....aspe...che ore sono?
Reich:11:30
Ger:CHEEEEEE ARRIVEREMO IN RITARDO ALLA RIUNIONE CON UE!!!
Reich: e allora?
Ger:so che a te non importa ma a me si e tu vieni con me
Reich: e perché?!
Ger:l ultima volta che ti ho lasciato a casa da solo Notre Dame è andata a fuoco.
Reich: Ancora con questa storia?!  Non sono stato io, in più non hai prove
Ger: Non ho prove ....ma neanche dubbi.
Reich:Ahg, va bene ma facciamo in fretta

Mi precipitai in macchina con mio padre e partimmo per l aereoporto con destinazione Madrid.
Stranamente per tutto il viaggio, invece di rivedere i miei appunti e contratti come faccio sempre, continuavo a pensare a quel sogno che ripeto ininterrottamente da tre mesi a questa parte. Sospirai quando una voce disse che stavamo atterrando, tutto filó dritto come l olio, ma arrivato davanti alla sede dove si tengono le conferenze sentii qualcosa una emozione, un istinto,una sensazione che quella sarebbe stata una giornata speciale

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Manicomi- Emm coff coff volevo dire spazio scrittrice

Bene questa è la prima volte che scrivo qui su Wattpad spero che vi sia piaciuta !
In caso di errori grammaticali scusatemi e grazie per aver letto ♥️