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POV Germania

Mi trovavo ad una riunione, quest'ultima stava per finire, ed io continuavo a spostare il mio sguardo sull'orologio, il motivo della mia fretta era che dopo il meeting sarei dovuto tornare a casa a prepararmi per andare da Italia, oramai era passato un mese dai nostri due primi incontri ed in questo lasso di tempo avevo continuato ad andare da lui, adesso mi era quasi di routine, ci incontravamo e parlavamo per ore, spesso uscivano a fare passeggiate nel bosco e tornavamo verso il tramonto, lui è sempre così contento quando usciamo,con quel suo modo di fare, quel suo sorriso adorabile... Mi lasciai andare ad un sospiro che non passò inosservato, almeno non dalle persone che aveva di fianco

Russ: C'è qualcosa che non và Ger? -maledissi nella testa Russia per avermi distratto-
Giap: Uuuuh io credo che ci sia qualcosa che va moooolto bene invece - oh no, nonono io so dove andrà a parare questa cosa, ancora di più con quegli sguardi d'intesa che si lanciavano-
Russ: Uhhhh cosa ci tieni nascosto Ger?
Ger: Non so di cosa stai parlando
Giap: Del tuo futuro fidanzato -come previsto-
Ger: Non c'è nessun futuro fidanzato Giappo, leggi troppi manga
Giap: I manga non sono mai troppi! E poi ho le prove! -come delle prove? Che qualcuno ci abbia visto? No è impossibile, che mi abbia attaccato delle microspie addosso?! No Ger che dici... ma stiamo parlando di Giappone, sudai freddo-
Ger: E che prove avresti? - la vidi sorridere-
Giapp: Prima di tutto il tuo comportamento, sei molto più felice del solito -provai ad interromperla ma non ci riuscì- poi, secondo punto, sei uscito molto di meno con noi ma dalle informazioni reperite da tuo padre, in questo mese sei stato fuori quasi sempre -tradito dal proprio padre- questo vuol dire che-
Ger: Che ho avuto molto lavoro?
Giap: No! Vuol dire che ti sei visto con qualcuno e questo si può dedurre dal fatto che i fogli che stai usando non hanno già degli appunti scritti come tuo solito, questo ci porta a pensare che in questo mese sei stato con qualcuno, qualcuno che ti piace al punto di riuscire a separarti dal lavoro, quindi deve essere qualcuno di speciale, qualcuno come il tuo futuro ragazzo!
Russ: Wow...meglio di Scooby doo...-lo guardai stranito per il paragone anche se a preoccuparmi era di più la Neko-
Ger: Tu mi fai paura, tanta paura ma comunque hai ragione, mi vedo con qualcuno -vidi come le si illuminavano gli occhi- un amico.
Giap: Si parte sempre da amici e poi... - fece una faccia pervertita -
Ger: E poi niente, Giappo, davvero è una semplice amicizia - dalla sua faccia potevo dedurre che non ci credeva-
Giap: Ho letto troppi yaoi per crederci
Russ: Poi sono io è? - disse guardandomi con beffa-
Ger: Tu zitto e tornatene a spiare il culo di Ame come i pervertiti
Russ: Io non sono un pervertito! E non spio il fondo schiena di nessuno!
Ger: Ma se l'ultima volta che siamo andati al bar e lo abbiamo incrociato prima di parlarci sei stato mezzora a fissargli "la schiena" - finalmente l'argomento della conversazione era cambiato-
Russ: Era per prepararmi il discorso
Ger: Ah ah si, come no
Russ: Non fare tanto lo spi- -si interruppe- devo andare, ciao -all' inizio non capì, poi mi girai e vidi Ame e come Russia andava da lui, risi-
Giapp: yaoi! Ger devo andare, sento il richiamo del yaoi ma sappi che la prossima volta non mi scapperai!
Ger: Va bene, io vado. Ciao!

Ci salutammo ed io uscì velocemente dirigendomi verso casa per prepararmi, oggi più del solito visto un piccolo particolare, Fasci non era a casa o almeno questo era quello che mi ha detto Italia

~flashback~

I due ragazzi stavano uscendo in quel momento dal bosco, si stavano tenendo per la mano così che Italia non rischiasse di cadere o per lo meno che non si facesse male o almeno questa era la scusa che i due volevano darsi. Arrivarono al giardino, era il tramonto, si scambiavano le ultime parole tra cui la data del prossimo incontro, fu lì che Italia parlò

Ita: Potresti venire dopodomani?
Ger: Certo ma perché proprio quel giorno?
Ita: Vedi mio padre starà via un po'di tempo per un viaggio di lavoro e quindi possiamo stare in casa - al tedesco gli si illuminarono gli occhi anche se non se ne accorse-
Ger: Si, va bene a dopodomani! - si girò e se ne andò un po' rosso ma ormai ci aveva fatto il callo-

AL DI LÀ DEI TUOI OCCHI (gerita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora