Only Best Friends ~ Bellafaccia x Kendal | COMPLETATA |

Capitolo 13

Era una mattina strana quella: il divano era un posto scomodo su cui dormire,non aveva chiuso occhio lì.
Esatto,Francesco aveva ceduto il suo letto al Siciliano che farfugliava parole disconnesse per farlo dormire meglio.

Quelle frasi rimbombarono nella testa del Sammarinese e non riusciva a scacciarle. Era serio quella sera Alessandro? Sicuramente no,ma di solito quando si è ubriachi si dice quella verità che non riusciresti mai a dire da sobrio...

Impossibile! Il corvino sospirò e fissò il pavimento. Doveva assolutamente parlargli.

Proprio nel momento in cui pensò ciò,una sagoma alta e una chioma castana sbucò in salotto. Si teneva la testa con una mano:
- Francesco... -
L'altro si girò verso di lui e,guardandolo in quello stato,si alzò ed andò verso di ello preoccupato.
- Hey Ale,tutto okay? -
- Ho mal di testa...non ricordo nulla di ieri sera,ricordo solamente di esser andato in un locale e dopodiché buio. Mi sono ubriacato? -

Il maggiore annuì osservandolo aggiungendo:
- Dicevi frasi senza senso...aspetta qui,ti prendo una pasticca per il mal di testa. - e,detto ciò,si allontanò dall'amico. Quando ritornò, gli diede il medicinale e un bicchiere con dell'acqua all'interno. Lo afferrò e ingoiò la pillola bevendo un sorso d'acqua infine mormorò un timido "grazie".

- Quali frasi? - chiese il castano.
- Mi hai detto che mi ami. - andrò dritto al punto il corvino.

Silenzio.
Kendal si diede mentalmente del imbecille,gli aveva confessato i suoi sentimenti! Cosa avrebbe pensato il suo migliore amico di lui?

- Stai bene? - disse il più grande un po' preoccupato.
L'unica soluzione era ammetterlo,non poteva più nascondersi,perciò l'altro bisbigliò:
- È vero. -

- Davvero? - il giovane era sconvolto - da quanto tempo? -
- Direi...da qualche mese - gli rispose abbassando la testa.
- Perchè non me lo hai detto prima? Avremo potuto trovare la soluzione insieme - domandò.
Calde lacrime scesero dalle guance del ragazzo più piccolo facendo così appannare gli occhiali:
- P-Pensavo che tu mi avresti odiato perchè...sono gay. - marchiò con disprezzo l'ultima parola.

- Alessandro - pronunciò tali parole come per sgridarlo - io non ti odierei mai per qualsiasi ragione al mondo. Tu sei il mio migliore amico,una delle persone a cui voglio più bene. Troveremo la soluzione,okay? -
Il minore annuì,ormai consapevole che non avrebbe mai rinunciato alla ragazza che amava per stare con lui.