Only Best Friends ~ Bellafaccia x Kendal | COMPLETATA |

Capitolo 25

Alessandro sbatté pesantemente gli occhi, un mal di testa lo pervase che gli costrinse a chiudere gli occhi. Dopo un po' li aprì e si guardò attorno spaesato: quella non era la sua stanza d'albergo.

"Cosa ci faccio io qui" borbottò molto confuso sbadigliando .
La stanza era piccola, c'era un letto nunziale, proprio su cui era steso, molto comodo, le lenzuola erano di un celeste molto chiaro, infine c'erano due cuscini soffici. Alla sua sinistra c'era una piccola camera, probabilmente il bagno e la porta d'ingresso.

Si mise seduto sul letto e solo in quel momento notò che era nudo e che sotto le coperte...

- Cribbio - sussurrò molto imbarazzato alzandosi dal letto raccogliendo i suoi vestiti che si trovavano a terra, si mise i boxer ed esplorò la camera curioso di conoscere il ragazzo con cui aveva passato la notte insieme e con cui aveva perso la verginità. Nessuno si fece vivo, la stanza era desolata.

Sospirò e ritorno a letto, sedendosi sul materasso. Afferrò il cellulare ed aspettò con pazienza il misterioso proprietario del luogo nel quale si era svegliato. Dopo mezz'ora, il castano sentì la serratura della porta emettere un tonfo e la porta aprirsi. Quando l'uomo entrò nella stanza, Kendal non poté credere ai suoi occhi: era Francesco.

Aveva in mano un sacchetto di carta bianco, indossava una maglietta bianca e dei jeans che gli arrivavano alle ginocchia, infine ai piedi aveva delle scarpe bianche.
- Ciao, vedo che ti sei svegliato. - disse lui per rompere il ghiaccio.
- Dobbiamo parlare. - mormorò.
- Sì, dobbiamo, che ne dici di farlo davanti ad una tazza che caffè e dei cornetti? - gli chiese sorridendo scuotendo leggermente il sacchetto che aveva un mano.

Il castano annuì e si alzò dal letto, ma venne fermato dall'aMiCo* che gli fece segno di stare seduto.
- Mangiamo qui? Appoggio un vassoio qui, per appoggiare i caffè e il piatto con i cornetti. - propose guardandolo.
- Per me va bene. - rispose il Siciliano sedendosi a gambe incrociate sul materasso. - ovviamente prendi tutto tu, no? -
- Approfittatore. - lo accusò ridendo.

Il Sammarinese ritornò lì con un vassoio giallo chiaro sul quale appoggiò i cornetti, uno alla crema e l'altro ai cereali, due caffè e delle bustine con dello zucchero all'interno.
- Prima di tutto, devo confessarti che ieri ero... leggermente sbronzo. - ammise grattandosi la nuca Alessandro.
- Leggermente sbronzo? mi sei praticamente saltato addosso! - affermò l'altro ridacchiando.

- Oh, scusami, credo? - si scusò aprendo la bustina di zucchero.
- Ammetto che in realtà non mi è dispiaciuto molto, era da tanto che, beh, aspettavo questo momento - confessò dando un morso al suo cornetto.

Da quel momento tra i due cadde un silenzio tombale; nessuno osava pronunciare una sola parola, troppo imbarazzati.

- Anche tu mi piaci, Ale, e anche tanto. Per tutto questi anni non ho fatto altro che pensare a te, ai tuoi abbracci, alle tue labbra, ai tuoi capelli soffici che profumano di muschio. E mi faceva male, sapere di aver rifiutato la persona che amavo tanto perché non avevo ancora accettato la mia bisessualità. Esatto, chi avrebbe mai immaginato che io, che quando ero più piccolo ho avuto sempre e solamente fidanzate? Mi hai sconvolto la vita, ma in senso buono. -
Il minore non rispose, rimase in silenzio. Per un attimo Bellafaccia temette nel peggio, come un "non ti amo più" "ho tradito la mia ragazza e me ne pento, scusa" o peggio ancora "per me è stato solo sesso".
Ogni paura svanì quando ip castano appoggiò una mano sulla sua e gliela strinse affettuosamente. Lui alzò la testa e si guardarono per molto tempo, sorridendo.

- Anche tu mi hai sconvolto la vita, e te ne sono grato. -

#SpazioAutrice

Raga, il mio lavoro qui è finito, posso ritornare a prendermi un'altra pausa di molti mesi AHAHAH

Scherzo obv, dopo questo capitolo smetterò di aggiornare quotidianamente solo perché per il momento non ho capitoli pronti da pubblicare :/

E niente, bye