Capitolo 19

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Alessandro amava tanto viaggiare: desiderava fin da piccolo esplorare il mondo, conoscere nuove tradizioni e costumi di posti differenti, diversi da quelli della regione in cui viveva: la Sicilia.
Era molto affezionato al suo luogo natale, lì aveva una famiglia stimata da tutti, dei nonni saggi e gentili e adorava i suoi parenti. Nonostante ciò, aveva intenzione di abbandonare la sua casa per trasferirsi nel Nord, era una delle sue più grandi ispirazioni.

Amava compiere viaggi di qualunque genere: da quello più rilassante a quello più eccitante e divertente. Aveva visitato non solo molte città italiane come Bologna, Firenze... ma aveva anche esplorato altri paesi come la Svezia, Stati Uniti e molti altri!

Il viaggio che lo aveva fatto cambiare, però, era uno: quello a San Marino.

"Non pensare a lui, non pensare a lui!" si ripeté in mente cercando di scacciare dalla sua mente i pensieri negativi che stavano affiorando nella sua testa. "Sono fidanzato!"

Lui era molto affezionato ad Annalisa, era una ragazza molto dolce e gentile, lo aveva trattato bene fin da subito. Ricordava di averla conosciuta in un locale vicino a casa sua, era una cameriera: amava il suo lavoro. Il giovane andava lì ogni sera per bere, bere e bere fino allo svenimento sperando di dimenticare il ragazzo che amava tanto. Forse la cameriera aveva frainteso ciò, pensando che lui andasse in quel bar solo per cercare di rimorchiarla.
Bello sbaglio.

Non riuscì a dirle la verità quando si dichiarò a lui, semplicemente assunse un finto sorriso e disse quella grandissima cazzata che lo fece pentire amaramente:
"Anche io ti amo."

Con il tempo, però, si abituò all'idea di baciare una ragazza, cosa che all'inizio il solo pensiero lo faceva vomitare, forse continuando così sarebbe diventato normale.

"Ah, perché, amare una persona dello stesso sesso è una cosa sbagliata, innaturale?"

La verità è che l'unica cosa che era sbagliata era la sua relazione con quella ragazza.

- Ti vedo pensieroso - commentò una voce alle sue spalle. Kendal si girò verso il suo amico Giovanni che stava fumando tranquillamente una sigaretta.
Era un suo amico molto stretto, lo conosceva sin da quando aveva undici anni: era un ragazzo molto ribelle e chiacchierone, amava stare al centro dell'attenzione e la sua passione, oltre ai videogiochi di guerra, era l'arte. Con lui aveva fatto molte cose, si erano persino scambiati il loro primo bacio. Fu da quel momento che il castano capì di esser attratto dal sesso opposto; per il suo amico, invece, fu l'ennesima conferma della sua eterosessualità.

- Non è niente, Gio, tranquillo. - gli disse appoggiandosi alla ringhiera con la schiena.
- Sicuro? Lo sai che con me puoi sfogarti - cercò di convincerlo afferrando il posacenere e spegnere la sigaretta.
- Sono solamente pensieroso, niente di che. - affermò.
- Okay. - concluse Giovanni, non convinto al cento per cento.

- Gio, non voglio partire. - ammise dopo un po' fissando il pavimento dandogli le spalle, appoggiandosi alla ringhiera del balcone.
- Ma tu ami fare viaggi, soprattutto all'estero! - replicò il ragazzo mettendosi al suo fianco, aggiustandosi i capelli rossi con una mano.
- Non voglio stare lontano dalla mia ragazza. -

"Bello mentire, eh?"

- No, non è così, la verità è che non vuoi rivederlo, giusto? -
- Come fai a sapere che verrà anche lui? -
- Andiamo, è un evento realizzato dalla Mojang a tema Minecraft, è ovvio che ci andrà! So che non vuoi incontrarlo, non riusciresti a vederlo in faccia, non dopo esserti fidanzato con una tipa nonostante tu sia gay e averlo ignorato per ben tre anni interi. -
Il castano sospirò.

- Hai ragione. -
- Ho sempre ragione. -
- Idiota! -

Only Best Friends ~ Bellafaccia x Kendal | COMPLETATA |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora