La solita storia

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Levi's Pov

Esco frettolosamente dalla stanza in penombra e quasi correndo mi dirigo verso la mia classe.

Spero di non essere in ritardo per la lezione... non posso permettermi di saltarne neanche una. Ho bisogno del massimo dei voti in tutte le materie per ottenere la borsa di studio.

Entro in classe, dove il professore non è ancora arrivato, e mi sistemo nell'ultimo banco vicino alla finestra.
Prendo i libri dallo zaino e li ripongo ordinatamente sul tavolo.
Sospiro. Con sollievo.

Quei teppisti del terzo anno, che mi stavano rincorrendo per tutta la scuola, se la saranno presa solo perché non ho voluto passargli i compiti... tsk... quelli appena hanno saputo dei miei ottimi risultati sono subito arrivati da me, presentandosi come "AMICI"...

Flashback

- Hey, amico, sei un fenomeno a scuola, scali tutte le classifiche...
Disse uno del gruppo dei ragazzi che m vennero incontro.

- Già Ackerman, sei un vero duro.
Disse un altro.

- Senti bello, ti dispiacerebbe..., si insomma,... farci un piccolo favore.
Disse infine quello che sembrava essere il leader del gruppo mentre si spostò, con aria superiore, le ciocche di capelli biondi che gli cadevano sugli occhi.
- potresti aiutarci a fare i compiti ?, sai... noi abbiamo molto da fare durante il pomeriggio e ... non riusciamo quasi mai a svolgerli come si deve.
Continuò convinto e sicuro di sé.

- Scordatelo moccioso.
Risposi defilandomi da quella assurda conversazione.
Il biondo, sentendosi praticamente umiliato da quella mia secca risposta, si fiondò verso di me per colpirmi. Io evitai il colpo e cominciai a correre.
In fondo non potevo mica permettermi di finire in una rissa, la possibilità di fare il borsista all'università mi sarebbe stata tolta per sempre.

Fine flashback 

Appoggio la testa sul braccio, con lo sguardo rivolto verso l'esterno della finestra.

È sempre così, le persone che provano ad avvicinarsi a me hanno un doppio fine. Forse è per questo che sono freddo con tutti, forse è per questo che non riesco a fidarmi pienamente delle persone. Mi sento un vuoto nel petto, come se al mio cuore mancasse un ventricolo, un pezzo fondamentale che mi permette di sentirmi ...felice... o essere soddisfatto di un bisogno primario come se fosse l'acqua. Certo, a casa ho mia mamma che spesso riesce a riempirmi questo vuoto, ma non sempre è così. La mia vita è fortemente ancorata alla figura di mia madre, e di certo non è una persona importante facilmente sostituibile ma...

Ho bisogno di un altro tipo di amore. Voglio percepire un specifica sensazione. Neanche conosco questi sentimenti a cui aspiro tanto, non ho la più pallida idea di cosa si provi veramente. L'unica cosa che so è che quegli occhi verde smeraldo che mi guardavano, penetrandomi l' anima erano la cosa più bella che abbia mai visto negli ultimi miei quindici anni di vita.

Entrò il professore in classe, salutando la classe e sistemando sulla cattedra i suoi averi. Poi cominciò a spiegare.
Durante la lezione Levi non riuscì minimamente a prestare attenzione alle parole del professore, cosa mai successa prima di allora visto che egli teneva particolarmente ai suoi risultati scolastici. Rigirava continuamente la penna fra le dita, con un movimento frenetico della mano. Non riusciva a stare fermo, era irrequieto. Pensava di continuo agli occhi di quel ragazzo castano. Nella biblioteca, stanza smessa perché poco frequentata tranne da Levi, i loro respiri si erano mescolati per pochi minuti che sembravano essere stati secoli. Secoli che difficilmente entrambi i ragazzi avrebbero dimenticato.

Buongiorno♡♡
Oggi capitolo breve ma serviva solo a presentare il personaggio di Levi nella storia.
Vorrei tenere gli altri compagni di Attack on titan fuori dalla vicenda ma forse Mikasa entrerà in gioco più avanti........... o maybe potrei torare in ballo qualke altra shippppp????
Ditemi pampini pelli...

COMUNQUE! Spero vi piaccia
Se avete qualche consiglio scrivete pure e non dimenticate di lasciare una ☆

SAY MY NAME AGAINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora