COMPLETA
•Attenzione, questa storia presenta tante tante scene Smut gay•
I due si incontrano alla scuola di danza del più piccolo e subito scatta qualcosa.
Tra Jungkook e Jimin vige una regola "niente sentimenti, solo sesso"
Ma cosa potrebbe succed...
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jeonjungkook_97: sarà divertente ballare oggi dopo che un gattino a forma di Mochi ha aggredito la mia schiena :')
Commenti Jin_seokjin: scusa? Sono abbastanza confuso _taetaehyung_ : tu non lo vuoi sapere Chimchim_ : Ancora con sta storia del Mochi?!
jeonjungkook_97
Si piccolo Mochi. Continuerò all'infinito 13.44
Quando ripeteremo ciò che è successo due giorni fa? ;) 13.44
Pervertito -.- comunque io ho mali ben peggiori dei tuoi graffietti 13.45
Ah io? Non mi sembrava di essere l'unico in quella stanza ;) 13.45
Avrò meno pietà di te e del tuo bellissimo culo la prossima volta ;) 13.45
Il piccolo Mochi si è imbarazzato che non risponde più? 13.50
Jeon Jungkook vaffanculo >.< 13.51
Vediamo quanto coraggio hai di dirmelo di persona? Vedremo oggi alla lezione 13.53
Non mi farò troppi problemi 13.55
Uh vuoi fare il duro Mochi? Sei così carino :3 13.55
Se passi prima a lezione abbiamo un po per stare da soli ;) io ti aspetto li alle 14.30 13.56
Ero tentato di mandarlo a fanculo per l'ennesima volta ma sapevamo entrambi che avremmo fatto di tutto per prenderci del tempo per stare da soli. Alle 14.30 entrai nell'aula ma non trovai nessuno, mi guardai un po intorno fino a che un ragazzo più alto di me mi abbracciò da dietro, spaventandomi. «Jungkook hai una pistola nei pantaloni o sei solo felice di vedermi?» ridacchiai voltandomi. Lui rise scompigliandomi i capelli facendomi mugolare contrariato. «Dai voglio sentirti mentre mi mandi a fanculo Mochi» disse. Mi misi sulle punte e mi appoggiai alla sua spalla. «Jeon Jungkook vaffanculo» sussurrai al suo orecchio. Lo vidi rabbrividire mordendosi il labbro e si allontanò chiudendo la porta facendo partire la musica tramite un telecomandino che teneva in tasca. Ero nella merda. Ridacchiai dal nervoso, spaventavo dal più piccolo mi veniva in contro lentamente. Indietreggiai ridendo guardandomi in torno per cercare la strada migliore per scappare. «Vieni qui Mochi» disse sorridendo malizioso. Scossi la testa. «Scordatelo» dissi ridendo mentre continuavo ad indietreggiare. Jungkook scattò verso di me e io cercai di scappare ridendo ma dopo poco mi prese dai fianchi.
Mugolai, perché doveva avere la presa cosi forte?
« Abbiamo mezz'ora tutta per noi» disse togliendomi la maglia lanciandola con precisione sulle panche ai lati della stanza. «E se qualcuno entrasse?» dissi ridacchiando mordendomi il labbro mentre lui posava le mani sul mio culo. «Beh... ci stavamo allenando» disse abbassandosi a baciarmi il collo. Spostai la testa all'indietro ansimando leggermente lasciandogli tutto lo spazio che voleva. Gli alzai la maglia e gliela tolsi e dopo averla lanciata gli misi le mani sul petto mentre il più piccolo mi schiacciava contro di se.
Ci baciammo con foga, desiderosi di averci, mi inginocchiai di fronte a lui abbassandogli i pantaloni ma il tempo passò più veloce del previsto e il continuo bussare alla porta ci riportò alla realtà, rovinando il nostro momento.
«Oh eddai la mia è una maledizione» disse ridendo e mentre mi rialzavo lui si allontanava rimettendosi apposto i pantaloni andando ad aprire. Hobi e Taehyung. «Sto iniziando ad odiarvi ragazzi» disse Jungkook facendo ridere i due. «SORPRESA FRATELLINO» disse un ragazzo sbucando dai nostri amici. Jungkook scoppio a ridere. «SeokJin hyung lui è Jimin» disse indicandomi mentre i ragazzi entravano. «Piacere» sorrisi in imbarazzo facendo un mezzo inchino. Hoseok mi lancio uno sguardo malizioso. «Oh tutti e due senza maglia, come mai?» disse ridacchiando. Jungkook arrossì leggermente ed io ridacchiai. «Ballando... sai... fa caldo qui no?» disse ridacchiando in imbarazzo.
Di fronte a suo fratello voleva sembrare meno pervertito di ciò che era in realtà?
«Ma fammi un po capire Kookie, un gatto ti ha graffiato?» disse ingenuamente Jin, io arrossii avvicinandomi a Hobi per sfuggire dal campo visivo del maggiore. «Fammi un po vedere» continuò avvicinandosi. «Oh n-non serve Hyung!» disse cercando di scappare dalle grinfie del fratello che comunque con forza prese il più piccolo e lo fece girare. «Una tigre, non un gatto! Ti si è appeso addosso?» chiese. Io e Hobi lo guardammo increduli, era davvero così ingenuo? Tae ci guardò ed annuii, come se ci avesse letto nel pensiero. «Hyung... per favore» disse Jungkook ridendo.
Nel giro di poco arrivarono tutti ed iniziammo a ballare mentre Jin era rimasto a guardarci seduto sulla panca. Io e Jungkook eravamo rimasti senza maglia e quando mi voltavo e lo vedevo così mi sconcentravo.
La musica si stoppò. «Jiminie, hai la testa tra le nuvole?» sussurrò Hobi risvegliandomi da molteplici fantasie porno. Io mugolai scuotendo la testa incapace di togliere gli occhi di dosso dal maknae. Hobi rise. Ogni tanto finivo a fermarmi fissandolo intensamente e lui mi lanciava delle occhiatine e dei sorrisi maliziosi ogni volta. La cosa che mi consolava era che anche lui si fermava spesso e volentieri.
Hobi si avvicinò a Jungkook sussurrandogli qualcosa all'orecchio e il castano si mise a ridere. Feci una smorfia, un po geloso. Chissà cosa gli aveva detto...
Jungkook alzo le mani sorridendo. «Ragazzi, siamo tutti stanchi, prendiamoci tutti 15 minuti di pausa ok? Uscite, fatevi un giretto e ci rivediamo qui tra poco» disse guardandomi. Tutti seguirono gli ordini senza ribattere, persino Hoseok, TaeTae e Jin. Appena l'ultimo chiuse la porta Jungkook mi si fiondò addosso. «Ringrazia il tuo amico Mochi, mi ha dato l'idea... siamo entrambi un po sconcentrati, forse era meglio rimettersi quella maglia » disse ridacchiando.
Davvero ero arrivato ad essere geloso del mio migliore amico? Che idiota.
Arrossii leggermente, non era possibile che non riuscissi a stare concentrato per più di un'ora. «A che cosa pensa il mio Mochi?» sussurrò al mio orecchio. Rabbrividii. Lo baciai con foga, non ne potevo più. Lo trascinai negli spogliatoi e gli saltai addosso.
Quei 15 minuti finirono anche troppo velocemente perché io non ebbi tempo di toccare il più piccolo. Di sicuro avrei rimediato a fine lezione.
«Ti va un giretto in macchina piccolo Mochi?» disse il più piccolo mentre chiudeva le porte dell'aula. Io annuii freneticamente. Lui ridacchiò. «Ti avrei invitato a casa mia ma... con tutta quella gente è difficile trovare un po di privacy» disse scompigliandomi i capelli. Mugolai scostandomi mettendomeli apposto, odiavo quando lo faceva. Entrammo in macchina e si voltò verso di me. «Abbiamo un conto in sospeso Mochi» sussurrò. Mi baciò con foga.
