Cap. 29

1.5K 88 3
                                    

JUNGKOOK's POV

Mi sentivo in colpa, Jimin aveva rischiato il suo lavoro per colpa mia, o almeno non era proprio tutta colpa mia.
Ripensando a quel pomeriggio però mi scappò una risatina, ero sempre stato contrario al sesso in macchina, o almeno non nuova.
Mi sdraiai sul divano prendendo il telefono cercando delle case nelle vicinanze.
Non mi preoccupai tanto del prezzo, dopo quel contest ogni mio problema economico era risolto e il mio lavoro andava a gonfie vele.

Mi colpirono tre case, tutte abbastanza grandi, una di queste però si trovava fuori città e, per quanto il traffico fosse fastidioso, io avevo sempre amato la mia caotica Seoul.
Dopo un ora di ricerche notai un appartamento stupendo e sorrisi leggendo il nome della via, era a pochi metri dalla mia scuola, sarebbe potuta essere perfetta.
Chiamai subito il venditore chiedendogli un appuntamento per oggi pomeriggio e lui accettò subito.

Chimchim_:

Mochi! Oggi pomeriggio sei libero?
10.37

So che sei a lavoro, appena puoi
scrivimi perché ho una bellissima notizia :)
11.02

Dimmi Bunny
14.08

Si comunque sono libero:)
14.08

Ho trovato una casa interessante qui
vicino, ti andrebbe di accompagnarmi?
14.10

Ovvio che si! È grandioso Bunny,
sono felicissimo per te!
14.10

Ti passo a prendere alle 17,
l'appuntamento è alle 17.30
14.15

A dopo mio piccolo Mochi
14.20



Come mio solito, appena arrivai sotto casa del più grande, suonai il clacson. Ormai era diventato il nostro segnale.
Nel giro di poco lo vidi uscire dallo specchietto e salire in macchina.
«Ciao cucciolo» sussurrai dandogli un dolce bacio sulle labbra.
«Nomignolo nuovo?» chiese sorridendo.
«Oh si Mochi» sussurrai sorridendo.
«Dove si trova la casa?» chiese.
«Poco lontano dalla mia scuola, sarebbe perfetto. Sennò ne ho notate altre due, una fuori città e un'altra dall'altra parte di Seoul» dissi sorridendo.
«Dai andiamo! Sono curioso» esclamò e misi in moto. Cercai di schivare come al mio solito le vie più trafficate parcheggiando davanti casa.
Scendemmo dalla macchina e vedemmo un uomo con una cartellina in mano vestito elegante.
«Sarà il venditore » dissi avvicinandoci a lui.
«Salve! Lei è- Oh dio ma lei è Jeon Jungkook? Il ballerino?» chiese sorridendo.
«Presente, piacere mio» dissi sorridendo.
«Mia figlia di 7 anni, ha seguito il programma ed è pazzamente innamorata di lei! Sa, la piccola ha sempre fatto danza e volevamo iscriverla alla sua scuola solo che non ci sono corsi per bambini» disse sorridendomi.
«Oh, le comunico che inizieranno tra pochi mesi, dopo il contest ho avuto molte richieste, se dopo le va passiamo un attimo in segreteria e compiliamo già il modulo» dissi sorridendogli cordialmente.
«Questo è fantastico! Grazie tante, realizzerebbe il suo sogno!» disse entusiasta l'uomo.
«È un piacere per me!» dissi accarezzando la schiena al mio compagno.
«Bene! Ora torniamo a noi» disse l'uomo aprendo il portone «Qui ci sono circa 50 appartamenti, quello che andremo a vedere si trova al 4º piano e non vi preoccupate è presente un ascensore» disse ridacchiando mentre tutti e tre salivamo sulla macchina d'acciaio.
«Che maleducato, piacere sono Kim Min-so» disse sorridendo a entrambi.
«Park Jimin» disse il biondo facendogli un piccolo inchino.
Scendemmo dall'ascensore e dopo pochi passi entrammo nell'interno 37.
«La casa è dotata di videocitofono, uno studio, due bagni, una cabina armadio ed è già arredata con un arredamento moderno.» disse facendoci entrare.
Io e Jimin rimanemmo a bocca aperta, era stupenda.
«Le uniche cose da comprare sono un televisore e gli elettrodomestici per la cucina, per il resto è completa. Da dove volete iniziare?» chiese sorridendo.
«Beh dalla camera direi, no?» chiesi a Jimin.
Il signore annuì e aprì la porta della camera, a dir poco stupenda. Ci mostrò il secondo bagno con l'entrata dalla camera.
Nella casa c'erano delle enormi vetrate che davano luminosità all'ambiente.

Finito il tour ci fermammo dall'entrata.
«Poi, questa è una casa moderna per davvero, quelle che sul commercio chiamiamo "case intelligenti". Con un applicazione, dal suo telefono lei avrà tutta la casa sotto controllo.» concluse l'uomo ed uscimmo.
«Quant è il deposito? »Chiesi.
«Sono 250.000$ ma dopo i 7 anni vi saranno ridati indietro fino all'ultimo centesimo» disse.
Jimin rimase a bocca aperta, ed io annuii. Avevo le possibilità economiche per "affittare" quella casa e di sicuro non me la sarei mai lasciata scappare.
Qui in corea i depositi per le case Two Room si erano davvero alzati a vista d'occhio e questa era di certo conveniente rispetto alle altre.

Rimasi d'accordo con il venditore per un altro incontro e, dopo aver fatto l'iscrizione per sua figlia nella mia scuola, ci salutammo.
«Che ne dici se...» sussurrai.
«Se?» chiese il più grande.
«Se tornassimo nel ristorante del nostro primo appuntamento sta sera? Sarebbe romantico e visto che siamo già qui» chiesi sorridendogli per poi prendergli la mano facendo intrecciare le nostre dita.
Lui sorrise contento ed annui.
«Ti amo» sussurrò.
«Anche io Mochi» dissi dandogli un bacio a stampo.

Just for fun ~ JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora