Eravamo in questa base sotterranea, una caverna sotto il castello, con il nemico, ma si era accorto di noi. Lo stile era figo, era tipo batcaverna, un po' inquietante, con luci abbaglianti che partivano dal soffitto e pipistrelli che giravano e creavano questa atmosfera un po' tetra, anche se le luci ci facevano sentire più a nostro agio. Però c'era poco da sentirsi a proprio agio... dovevamo pensare al nemico che si era accorto di noi!
Le luci ci fecero notare i vestiti che indossava il tipo. Era vestito completamente da ninja e aveva una katana sulla schiena, che però poteva usare solo da vicino... Ci guardammo tutti negli occhi, per capire cosa fare. Lo sguardo del nemico faceva capire benissimo che non aveva buone intenzioni... voleva direttamente ammazzarci! Sì, proprio così. In quel momento capimmo che le intenzioni di queste persone non erano per niente buone e che non si poteva ragionare con loro. "Mi scusi, non volevamo disturbare!" cominciai io, da buon gentiluomo che sono. Il nemico invece, senza dire nulla, tirò tre kunai nella nostra direzione. Noi li schivammo per un pelo, e decidemmo di contrattaccare.
Così, iniziò la nostra prima lotta!
Ci mettemmo in posizione e appena il nemico lo notò, si alzo una bandana e un cappuccio e scomparve in una nuvola di fumo. Lo sentimmo urlare dietro di noi e ci attaccò alle spalle lanciando i suoi kunai; che slealtà! A quel punto Superlady si mise davanti e con la sua invincibilità ci fece da scudo. Subito dopo Hotcold iniziò ad emanare fuoco e ghiaccio, mentre Volcan decise di non trasformarsi, per il poco spazio. Io, insieme a lui, mi sentivo inutile, molto inutile, ma in ogni caso presi coraggio e mi buttai insieme a Volcan. Superlady cominciò a sparare laser dagli occhi e Hotcold invece continuava col fuoco.
Io e Volcan allora ci fermammo e ci mettemmo dietro di loro a guardare lo spettacolo, dato che non potevamo fare proprio nulla. Il ninja non riuscì a scappare, ma solo a pararsi in qualche modo. Lo trovammo a terra, a tossire, con i vestiti carbonizzati e pieno di cenere sulla pelle e probabilmente anche in gola. Per fortuna non era morto, l'ultima cosa che farei è uccidere. Ma comunque si arrese. Disse di stare attenti perché era un suicidio entrare nella base senza preparazione o senza esercito, ma anche con un piano perfetto, non ne saremmo usciti vivi. Decidemmo allora di ritirarci, ma prima dissi: "Allora porta un messaggio ai tuoi superiori, noi vinceremo questa guerra e voi non avrete nessuna possibilità di risorgere!". Abbandonammo la caverna sotto il castello e tornammo alla base.
Era ora di reclutare qualche altro eroe!
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In Another Universe...
AdventureQuesta storia narra di un ragazzo, nato in universo caotico ma meraviglioso, che ha la fortuna di cambiare radicalmente se stesso e iniziare una nuova vita piena di avventure... Ma in questo universo sono presenti anche tanti pericoli, perciò il ra...