{1-2} Una Nuova Vita

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Fui ovviamente costretto a mentire...
Arrivato a casa mi chiesero cosa fosse successo, come mai non fossi a scuola. Erano preoccupati. Ma tutto ciò che potevo dirli era una bugia. Ma io odio mentire spudoratamente, perciò inventai che non mi ero sentito bene e che ero tornato indietro, che in parte era vero. Già, preferisco nascondere una parte della verità e dire quella più conveniente. In ogni caso, bastò per farli stare tranquilli, perché infatti mi controllarono la fronte e dissero che ero bollente. Andai in camera mia e mi stesi sul letto, a pensare cosa avrei fatto con questa nuova... vita. Mi addormentai. Ciò che sognai fu molto strano. Ebbi visioni di Gallifrey, ricordi non miei, o meglio, ricordi di me che non ricordavo, una cosa molto contorta, che alla fine seppi spiegare. Mi svegliai. Ipotizzai, quindi, che essendo ormai come un gallifreyano, ero effettivamente nato su Gallifrey, ma non lo ricordavo. Quelli che avevo sognato probabilmente erano i ricordi che avrei avuto se fossi realmente nato lì. Insomma, fu l'ipotesi più sensata che mi venne. Comunque, dopo questa dormita al quanto strana, mi sentivo più in forma. Anzi, non mi ero mai sentito così vivace, essendo anche abbastanza pigro di natura. Sbalzai in piedi dal letto. Mi veniva di saltare di qua e di là per tutta la casa (tutto probabilmente a causa dei due cuori nuovi e del cervello nuovo più sviluppato). Ma mi calmai quando mi venne in mente una cosa... dov'è il mio TARDIS?! Poco dopo capii che ovviamente non potevo averne uno di punto in bianco; il famoso eroe "il Dottore", infatti, l'aveva rubato su Gallifrey stesso. Beh, come potevo fare ad averne uno? Avrei sicuro trovato un modo in futuro.
Era mezzogiorno. Avevo ormai perso 4 ore su 5 di scuola, non aveva senso tornare, in ogni caso mi sentivo di nuovo bene e decisi di uscire per prendere una boccata d'aria, dopo aver convinto con difficoltà i miei, che controllarono pure se fossi ancora caldo. Alla fine feci bene ad uscire, poiché incontrai qualcuno che conoscevo bene, alcuni vecchi amici, ma rimasi al quanto sorpreso quando mi raccontarono cosa gli fosse successo...

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