Take my Hand (Reddie)(IT)

Don't need apologies

Eddie Kaspbrack

Jane e Richie.
Si stanno baciando.
Sento il mio cuore spezzarsi in mille pezzettini cadendo al suolo, come un bicchiere di cristallo che si frantuma cadendo sul pavimento.
Perché? Prima ha detto di voler stare con me...e ora?! Lo trovo a baciare una ragazza conosciuta qualche ora prima.

Maya scende dalla bici e scendo anche io, tranquillo, cercando di trattenere le lacrime. Sento lo sguardo di Richie su di me, io invece evito in ogni modo di guardarlo. Probabilmente non ce la farei a reggere il confronto, scoppierei a piangere.

Parcheggiamo tutti le nostre bici e nessuno dice niente non aspettandosi che effettivamente Richie stesse con Jane. Infatti lui sta con me. O meglio stava. Ci sediamo sulle panchine, io, Maya, Stan e Jae su una, mentre, su quella di fronte stavano: Richie, quella, Bev, Ben e Mike.

"Ed, qualcosa non va?" Chiede Maya vedendomi triste rispetto a prima. Non ce la faccio più, ho bisogno di tirare tutto fuori. "Possiamo..." le sussurro e lei subito capisce. "Ragazzi, scusate, io e Ed ci allontaniamo un secondo." Dice con calma ed educazione, la trascino poco lontano da li, ci sediamo sotto un albero da cui si vedono bene le panchine.

"Io sono gay Maya." Dico diretto. Mi guarda leggermente sotto shock ma poi mi sorride. "Quindi cosa c'è di male?" La abbraccio. Appena ci stacchiamo però scoppio a piangere. "Ehi ehi...che c'è...?" Dice mentre mi accarezza la spalla per confortarmi. "Io e Richie...noi...lui oggi mi ha baciato e ha detto che sono il suo ragazzo...ma poi-" non riesco a finire la frase a causa dei singhiozzi, Maya subito mi abbraccia e mi lascia sfogare. Finito di piangere, dopo circa 15 minuti, le chiedo gentilmente di avvisare gli altri che non sto bene e che torno a casa. Lei mi sorride e si dirige dagli altri, vedo Richie sgranare leggermente gli occhi e alzarsi in piedi per poi lanciare una veloce occhiata sulla mia figura, occhiata che io evito e decido di dirigermi alla mia bici.

Appena poggio una mano sul manubrio della mia bici qualcuno poggia la sua sulla mia.