Will you do the same for me?

580 49 73
                                    

Eddie Kaspbrack

Dire quelle cose a Maya mi ha fatto davvero male...in fondo mi ero affezionato molto a lei, stava diventando come una sorella per me, ma dopo la confessione di Rich non ho potuto fare altro...

So che ora io e Rich rischiamo tanto, ma nessuno dei due ha intenzione di mandare tutto a puttane, lotteremo contro tutto e tutti.

La voce di Stan mi distrae. "Eddie! Presta attenzione, che questa vuole interrogare! A proposito, tu hai studiato?" Mi sussurra lui. Io annuisco, con mia madre che mi sta col fiato sul collo è impossibile arrivare impreparato. Lui mi sorride, e già capisco cosa vuole. "No, Stan, non mi offro, al massimo se non ricordi qualcosa, suggerisco, ma se mi scopre do la colpa a te." Lui alza gli occhi al cielo. "Si, si, tranquillo Eddie!" Dopo la frase di Stan la nostra attenzione viene catturata dalla donna dietro la cattedra che inizia a dire i nomi di chi deve essere interrogato e quando il cognome di Stan ci giunge all'orecchio, lui impreca sotto voce mentre io trattengo una risata.

Finita quell'ora raggiungo il mio armadietto, sperando di trovarci già Rich ma, al posto del mio ragazzo, mi ritrovo Maya e mi blocco a qualche metro da lei, che ancora non mi ha notato tra la folla. Prendo un respiro profondo e mi avvicino al mio armadietto, lei pronuncia il mio nome in un sussurro quasi impercettibile, io apro l'armadietto e poso il libro dell'ora precedente per scambiarlo con quello dell'ora successiva, ignorandola. "Eddie, ti prego aspetta! Non vuoi nemmeno sentire delle spiegazioni? Conto davvero così poco per te..?" Sento la sua voce leggermente rotta da un imminente pianto e, a causa del mio carattere, cedo. Mi giro a guardarla. "Hai 5 minuti, poi devo vedermi con Rich" le dico cercando di apparire distaccato, cosa che sicuramente non sono riuscito a fare. "Mi dispiace infinitamente per tutto quello che ho fatto. Mi dispiace davvero, non voglio perdere la tua amicizia, Eddie! Sai i problemi che ho in famiglia e sai che sei l'unica persona che ho a parte Jane, di te mi fido e sento di poterti dire tutto quindi ti prego non abbandonarmi anche tu!" Circa a metà discorso è scoppiata a piangere e io, ovviamente, troppo buono, ho ceduto e l'ho confortata come potevo. "Va bene Maya...però voglio conoscerti per come sei davvero, voglio che tu mostri la vera te a tutti i perdenti...sono sicuro che quella che cerchi di nascondere, quella che cerchi di evitare, quella a cui crei uno scudo di cattiveria o di falsità, quella che vuoi cancellare, è una persona fantastica che gli altri amerebbero sicuramente, devi solo imparare ad amarla tu per prima." Le sorrido e lei si fionda tra le mie braccia. La consolo stringendola leggermente. "Ti voglio bene, Maya"

Una volta chiarito con la bionda, sono andato a cercare Rich, che sicuramente aveva intenzione si saltare il compito della prossima ora, insieme a Bev, e stare nel cortile nel retro della scuola a fumare, dato che non era andato al suo armadietto. Lo raggiungo lì e infatti lo trovo intento a fumare con Bev, seduto sulla scalinata che porta alla porta sul retro. "Ehi, sai vero che hai un compito la prossima ora?" Dico ridacchiando, mandandomi a sedere accanto al riccio. "Uff, non ho studiato una minchia ieri! Non so nulla, ho passato tutto il tempo a pensare a te e a cosa dirti per farmi perdonare" sorrido alla sua affermazione e credo anche che io sia arrossito leggermente. "Bella scusa, Tozier! Per questa volta te la faccio passare liscia, ma il prossimo compito vengo da te per aiutarti a studiare" lui ghigna. Che pervertito! "Studiare, Rich!" Lui sbuffa e fa uscire il fumo dalla bocca, gesto seguito da una tosse abbastanza forte. "Dovresti smettere con quella merda, Rich! E anche tu, Bev!" Dico con tono di rimprovero. "Facile a dirsi, Eddie" afferma la rossa, effettivamente smettere con un vizio o dipendenza non deve essere semplice. "Potrei dire la stessa cosa per te, principessa" ridacchia lui, probabilmente per il nomignolo. "Principessa? Seriamente? Un po' di originalità! E poi io sono una regina!" Dico con un ironico tono di vanto e facendo finta di swishare i capelli, facendo così ridere i due in mia compagnia. "E poi che intendi con 'potrei dire la stessa cosa per te'?" Chiedo. "Per quella merda che ti rifila tua mamma, quelle stronzate che ti da per farti credere di essere fragile e di meno rispetto agli altri, so che le prendi ancora, quindi quando tu smetterai con quella merda, io smetterò con questa merda, che almeno è una mia scelta" dice per poi farmi uno dei suoi sorrisetti sghembi. Alzo gli occhi al cielo e annuisco. La conversazione viene interrotta dal suono della campanella. "Io ora vado, Bev, mi raccomando, tienimelo d'occhio e non fargli fare cazzate" dico ridacchiando, raggiungendo la porta sul retro per andare a lezione ricevendo un cenno positivo e una risata dalla rossa e un sospiro divertito dal mio ragazzo.

Skip ultima ora

È appena iniziata l'ultima ora, finalmente anche questa giornata di scuola è quasi finita. Mi perdo a guardare fuori dalla finestra, penso a Rich e a quanto sia fantastico, alle sue battutine stupide e a tutti i momenti che abbiamo passato insieme, tutte le cose successe con IT...ancora ho i brividi. Ma a distrarmi dai miei pensieri è l'altoparlante che è situato in ogni classe e nei corridoi. Quello che sento mi gela il sangue nelle vene e improvvisamente mi ritrovo tutti gli occhi puntati addosso. "Richard Tozier e Edward Kaspbrack sono froci e stanno insieme" l'ha sentito...tutta la scuola. Cazzo.

Take my Hand (Reddie)(IT)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora