CAPITOLO 4

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Dopo seguito tutte le lezioni con la ragazza che si è presentata ieri in mensa, Cloe, nell'ora   di filosofia mi ha convinta ad andare a prendere qualcosa con lei al Sunrise dato che abbiamo passato tutta la giornata insieme.

Non è molto difficile da immaginare dato che è l'unica persona che conosco oltre Drake.

A dirla tutta non me lo aspettavo proprio e non ero neanche troppo convinta di accettare il suo invito innanzitutto perché per come sono caratterialmente non mi fido molto delle persone e poi perché l'ho conosciuta un giorno fa.
Mi chiedo come mai abbia avuto tutto questo interesse nei miei confronti, ma alla fine un cappuccino non si rifiuta mai.

Dato che avevo bisogno di parlare  con qualcuno , ho deciso di raccontarle quello che è successo ieri... per metà.
Ho preferito evitare la parte in cui Jackson mi ha sbattuta sul muro, sarebbe stato imbarazzante e del tutto fuori luogo.

Anche se ho sofferto molto la solitudine, devo ammettere che è stata una mia scelta non voler stringere rapporti con nessuno, forse per paura di poter essere delusa, ma la compagnia di Cloe mi piace, è una ragazza apposto, è molto accomodante a differenza di tutte quelle tipe snob da cui ho sempre cercato di stare alla larga, come ad esempio Sandy...quella ragazza andrebbe chiusa in un manicomio.

Pensando a Sandy, mi rendo conto di non aver proprio visto Jackson oggi.
Anche se è da stupidi , non ho fatto altro che ripensare a lui e a quello che è successo ieri a scuola. Non riesco a capacitarmi di come mi sia sentita impotente sotto il suo tocco, è come se lo conoscessi da anni e non di certo da pochi giorni.

"Jennifer, è tutto il giorno che ti cerco!" Drake entra nel mio campo visivo affiancato da un altro ragazzo con i capelli scuri e la pelle olivastra.

Dalla divisa che indossa suppongo che sia un suo compagno di squadra che saluta con un cenno della testa sia me che Cloe.

"Davvero?" Chiedo sorpresa, insomma cosa dovrà dirmi di così importante.

"Si, in effetti io e Alan -indica il ragazzo al suo fianco- volevamo chiedervi se avevate programmi per il weekend, volevamo avvisarvi che come tutti gli anni ci sarà la festa d'inverno a casa di una delle ragazze del corpo di ballo."

Nel sentire la parola festa divento paonazza mente Cloe sta quasi per affogarsi con il suo cupcake al cioccolato.
Forse perché neanche lei è una grande festaiola, beh io di sicuro non lo sono.

Mia madre ha sempre cercato di farmi evitare tutte le occasioni mondane  ed è per questo che in ben diciassette anni di vita, non sono mai andata né ad un ballo di fine anno né tantomeno ad un party, nessuno è messo peggio di me.

Dato che Cloe si è completamente ammutolita e non la vedo molto propensa a rispondere, decido di prendere il toro per le corna.

"Non saprei, sono qui da poco, non conosco nessuno e neanche la ragazza che da la festa." Butto lo la prima cosa che mi viene in mente ma tuttavia è così, non posso presentarmi a casa in una persona che neanche conosco.

"Non fa niente, venite con noi, a Sandy non darà fastidio." Appena sento pronunciare quel nome resto esterrefatta.

Se come penso si tratta di QUELLA Sandy, non entrerò in casa sua manche sotto tortura. Potremmo ucciderci a vicenda. Sembrava molto arrabbiata quando l'ho ridotta a brandelli davanti a Jackson.

"Jennifer." Mi agita una mano davanti alla faccia per farmi tornare alla realtà.

"Cosa c'è?"

"Quindi, verrete?" Guardandoci speranzoso.

Come faccio a dirgli che sono in questa scuola da neanche tre giorni e già ho una acerrima nemica che guarda caso è proprio Sandy...e in quali circostanze ci siamo ritrovate a litigare.

Ad un passo da te ||Àron PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora