CAPITOLO 6

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Questa settimana inverosimile sta passando velocemente e si sta avvicinando la festa di dopodomani, la mia prima festa.

In questi giorni non ho visto Drake a scuola e un po' mi dispiace perché pranzavamo spesso insieme ultimamente.

Mi ha inviato qualche sms per sapere come stessi ma poi troncava subito la conversazione.

Al termine delle lezioni io e Cloe ci troviamo sedute al   "nostro tavolo" in mensa, siamo solo io e lei ma la cosa mi va più che bene.

Anche se lei  mi sta raccontando un centinaio di cose sempre con la stessa enfasi, non riesco proprio a prestarle  attenzione.

L'incontro con Sandy mi ha turbato profondamente, sarà stato il suo sguardo, ciò che ha detto...non riesco a capire.

"Terra chiama Jennifer." Dice Cloe
sventolandomi  una mano davanti agli occhi.

"Scusami, sono distratta."

"Che è successo?" Chiede in modo serioso.

Mi sento a disagio a parlarne ma ho bisogno di spiegazioni e chi meglio della ragazza che ho davanti può darmene.

"Riguarda Sandy." Appena pronuncio quel nome le si mozza il fiato e si incupisce.

"Ok...cosa ha fatto?" Chiede abbassando la voce .

"È successo quando sono andata in bagno, era non so, strana, più del solito e mi ha minacciata."

"Dimmi le parole che ti ha detto." Aggrotta le sopracciglia e cerco di decifrare i suoi pensieri.

"Ha detto che non devo avvicinarmi a Jackson..." ripeto quelle parole con un imbarazzo che non conosce confini. Mi sono fatta mettere i piedi in testa da una serpe.

"Lo sapevo, lo sapevo!" Dice tra se e se mettendosi le mani in quel groviglio di capelli che si ritrova.

"Ho bisogno di spiegazioni Cloe, ti prego."  Non mi alzerò da questo tavolo finché non saprò cosa sta succedendo.

"Jennifer, devi prestare molta attenzione ora perché sei entrata nel mirino di Sandy. È perfida e credimi, non si limita a stupidaggini come metterti l'immondizia nell'armadietto o farti lo sgambetto." Sussurra per non farsi sentire anche se con il casino che c'è in mensa a quest'ora potrebbe farne a meno.

Ammetto che il tono serio e preoccupato di Cloe mi preoccupa, è vero che la conosco da poco ma l'ho sempre vista una ragazza vivi e lascia vivere.

"Due anni fa, arrivò una ragazza nuova, Valerie. Iniziò a frequentare Jackson in modo amichevole e la cosa non piacque a Sandy. Le rese la vita impossibile. Valerie tentò il suicidio e da quel momento i genitori la fecero chiudere in una clinica."

Dice con una profonda tristezza e amarezza nella voce , forse la conosceva e la cosa mi dispiace per davvero, deve aver visto molte persone soffrire a causa di quella ragazza.

"Perché riesce sempre a cavarsela?"

"Per i suoi contatti." Risponde Cloe senza troppi giri di parole.

"I genitori sono davvero potenti e ricchi, ma nonostante ciò lei è sempre sola."

Obiettivamente devo ammettere che nella mia vita ho incontrato molte ragazze che mi hanno preso in giro per il mio modo di essere, ma non ci ho mai prestato molta attenzione, non me ne è mai importato, figurarsi se mi preoccupavano, ma adesso non mi sento di dire la stessa cosa.

"Non pensavo arrivasse a tanto."

"Scusami se ti ho agitata, io voglio che tu stia bene e dovevi saperlo." Cloe si siede vicino a me e mi da un piccolo abbraccio per poi lasciare la mano sulla mia spalla.

Ad un passo da te ||Àron PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora