CAPITOLO 10

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Domenica sera sono qui, a fare avanti e dietro nella mia stanza. Sono tentata dal disdire tutto ma non posso avvisare Cloe all'ultimo minuto.
Non ho molta esperienza negli outfit da festa però posso mettere insieme qualcosa di decente.

Dopo aver scartato jeans, tute e felpe intravedo infondo alla cassettiere delle paillettes. Quando lo caccio fuori nei miei occhi passa una scintilla, è quello giusto.

Ricordo quando tornai a casa con questo vestitino, mia madre era sul punto di bruciarmelo, -non sei una poco di buono- continuava a ripetermi. Se solo sapesse quello che sto combinando non mi farebbe vedere l'alba dei miei diciotto anni.

Fortunatamente per me però, i miei  non si parlano e credo che non si siano neanche mai scambiato i numeri di telefono. Sto per cambiarmi quando vengo interrotta.

"Oh scusami." Dice chiudendo immediatamente la porta.

Dopo essermi sistemata la maglietta lo faccio entrare.

"Scusami Jennifer, volevo solo sapere come stai, so che io e Lily non siamo stati molto presenti in questi giorni per motivi di lavoro." Dice  sedendosi al mio fianco ai piedi del letto.

"Si." Mento abbassando lo sguardo.

"Sul serio?" Chiede e noto le sue scarpe tamburellare sul parquet.

"Problemi a scuola?" Continua ad indagare.
Non posso rovinarmi questa serata con pensieri così negativi e vorrei accantonare dentro di me anche l'avvenimento all'ora di poesia che mi ha letteralmente distrutta.

"No, papà ma scherzi! Ho solo molto da studiare, tutto qui!" Cinguetto cercando di essere più convincente possibile ma stranamente lui sembra cascarci.
Sbaglio o sto imparando a mentire?

"D'accordo tesoro, l'importante è impegnarsi." Oh ma davvero? Complimenti Sherlock.

"Oh si sicuramente."
Finalmente si alza e si avvia verso la porta.

"Ah un ultima cosa, stai chiamando tua madre? Sai com'è fatta."

"Certo, molto spesso." Continuo a mentire.
Questo lato trasgressivo di me che sta sbucando fuori mi elettrizza.

Quando papà finalmente si decide a togliersi dai piedi inizio a prepararmi.

Dopo aver indossato questo mini abitino che praticamente è una sottoveste di paillettes nera con delle spalline sottili che mette in risalto forme che non mi ero resa conto di avere mi dedico al trucco.

Credo di aver visto  come minimo dieci tutorial su come fare lo Smokey eyes, ma alla fine il risultato è molto buono, ho un futuro.

La mia camera è diventata una passerella di America's next top model, con tanto di Tyra Bancks che fa il tifo per me.

Il mio show mentale viene interrotto di Lily che si precipita nella mia stanza, oggi è fuori moda bussare?

"Jennifer c'è una tua amica nel giardino che ti sta aspettando!" Se ne va e poi rientra facendo una piroetta. "Sei bellissima."

Per quanto apprezzi l'entusiasmo di questa donna, ogni tanto le consiglierei una bella camomilla carica.

Guardo l'orologio e mi rendo conto che è tardissimo, devo sbrigarmi!

Dopo aver salutato Lily e mio padre e aver sentito tutte quelle noiosissime raccomandazioni, mi precipito di fuori, dove vedo un auto bianca parcheggiata con i fari accesi.

"Salta su!" Esclama Cloe sbucando dal finestrino.

Non appena entro dal lato del passeggere, vengo stritolata in uno dei suoi soliti abbracci.

Ad un passo da te ||Àron PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora