Il mio mondo incantato

Insonnia

Vivere e non sopravvivere. Mentre gli occhi prima guardavano ciò che mi si prospettava davanti, adesso leggono la vita in un'altra chiave: La passione dell'esistenza.

Insonnia: una parola che può sembrar innocua come molte altre ma che cela dentro di sé mille universi. L'insonnia non ti abbandona mai del tutto. Ogni tanto scompare, facendoti credere di stare meglio, per poi tornare e farti cedere del tutto.

L'oscurità risveglia i miei demoni, quelli che cerco di tenere a bada durante il giorno. Il non dormire ti fa cadere in un abisso. Ma l'insonnia non è soltanto questo, essa ti fa sprofondare mentalmente. Il corpo sente il bisogno di prendersi una pausa ma la testa te lo impedisce.

E poi arrivano le preoccupazioni, quelle grandi.

Perché non riesco a dormire? Sto per morire?

Mamma, vieni qui, il buio mi comprime il petto, ho tanta paura. Resta con me.

Lentamente un vuoto avanza verso di te, iniziando dalla sensazione di forti pugni allo stomaco. Poi continua con il torace, facendo aumentare i battiti cardiaci. Colpisce anche la gola che si secca. Infine gli occhi iniziano a manifestare strane visioni: C'è qualcuno con me, mi vuole fare del male. E così tu che volevi soltanto dormire, inizi a provare delle sensazioni, stile film horror, che si trasformano in un attacco di panico.

La mancanza di riposo mi impedisce di condurre una vita normale durante il giorno. Ogni tanto il corpo cede e mi addormento ma non basteranno due tazze di camomilla e una pillola di melatonina, a tenermi a bada tutta la notte. Infatti vengo svegliata mezz'ora dopo da un incubo. Ho imparato a temere l'oscurità perché è in quel momento che i mostri vengono a cercarmi. È come essere incatenati al buio davanti a una porta invasa da una luce accecante: per quanto tu possa provare a dimenarti, non riuscirai a fare altro che ferirti nella speranza di avvicinarti anche solo di qualche centimetro a quel bagliore scintillante.

È giunta l'alba, è arrivata la luce: posso riposare.