capitolo 9 - un piano

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Siamo tornati a casa dopo essere andati al bar ed è andato tutto bene ad eccezione delle prime occhiatacce di Lele dopo che mi è arrivato l'aperitivo. Sinceramente non ho capito se ha smesso lui o semplicemente io non ci ho fatto più tanto caso, ma poco importa.

Siamo sotto casa di Lele e sembra che lui non abbia intenzione di salire.

"Che ore sono?" per rispondere estrae il cellulare dalla tasca e noto che ha come sfondo un'immagine nella quale si bacia con quel suo amico, come si chiama... ah si Tanc.

"Amici eh?" Ironizzo vedendo la foto prima che lui risponda

"Si abbiamo un rapporto particolare io e lui" vedo un po' di malinconia nel suo sguardo.

"Devi aiutarmi a scappare e a tornare a Milano" dice tutto d'un fiato

Rimango spiazzata e non so minimamente cosa rispondere, ci sono rimasta male ma provo a non darlo a vedere...

"Che hai?" Missione fallita... mi guarda preoccupato.

"No, ehm... niente... è che pensavo ti stessi trovando bene qui" non ho il coraggio di guardarlo negli occhi ma lo sento scoppiare a ridere.
Lo guardo storto.

"Ma che ridi?" dico seria

"Io non voglio tornare a vivere a Milano, cioè si, ma non voglio tornarci per quello" lo guardo stranita "una mia grande amica fa il compleanno e ci tengo tantissimo ad andare" spiega.

Ahn... meno male

"Ok allora conta su di me, ti coprirò con tua nonna"

"In realtà speravo venissi con me, così potresti conoscere gli altri" wow... non me l'aspettavo.

"Si certo, amo Milano" sono al settimo cielo.

"Trova una scusa per la notte perché ci fermeremo li"

"Ok ma non posso permettermi di saltare la scuola o mi beccano, quando sarebbe?" sono sempre più entusiasta di questa proposta.

"Domenica 10 maggio"

"Perfetto allora si parte sabato pomeriggio" propongo "ma con i tuoi come facciamo?"

"Loro non sono un problema, una volta arrivati a Milano non mi manderebbero a casa, il problema è arrivarci a Milano" esclama pensieroso.

"Ci penso io tranquillo, dirai a tua nonna che sei a dormire da Giada per il suo compleanno"
"Comunque devo andare" esclamo scendendo dal muretto e dandogli un abbraccio.

"A domani, passa tu a chiamarmi"
Detto questo mi allontano sorridendo. Non vedo l'ora di andare a Milano.

~~~

Martedì pomeriggio.

Oggi per fortuna sono libera, le prossime verifiche sono tra due giorni e sono facili per fortuna.
Quelle di oggi sono andate meglio del previsto dato che diritto sono riuscita a copiarlo quasi tutto (si non si dovrebbe fare e bla bla bla... ma dai volete biasimarmi?)

Decido di farmi una passeggiata con Giada dato che anche lei è libera.
Abbiamo di incontrarci al bar di un nostro amico, Riccardo.

Io sono la prima ad arrivare... come sempre d'altronde, ma poco dopo arriva anche lei e si siede.

Arriva il cameriere e ci prende le ordinazioni, due sprite per la precisione.

Iniziamo a parlare del più e del meno, con lei mi viene così facile raccontarle di tutto e di più, e il bello è che la cosa è reciproca.

Capitiamo sul discorso Lele e decido di raccontarle il nostro discorso di ieri, dopotutto se mi deve coprire ha il diritto di sapere perché.

"Cioè... COOOOOOSA?! Tu e lui a Milano? INSIEME?!?!" se non si fosse capito Giada ha questa cosa che secondo lei io e Lele ci metteremo insieme ma la trovo una scemenza dato che io e lui siamo e saremo solo amici.

"Si quindi coprimi, scusa se non ci sarò al pigiama party post compleanno ma ho il treno a mezzanotte e non riesco proprio a fermarmi" mi scuso e sinceramente mi sento un po' in colpa anche se la festa in grande l'ha già fatta e questa era solo una riunione con il nostro gruppo.

"Non dirlo nemmeno sono super felice per te, però fai la brava" dice facendomi l'occhiolino.

Idiota.

Continuiamo a parlare fino alle 5 e poi ci salutiamo per tornare a casa.

Decido di fare il giro passando per la pista da skate abbandonata, nessuno ci viene più da anni dopo che hanno costruito una nuova pista più grande a poche centinaia di metri.

Ma adesso noto una sagoma andare su e giù per le rampe, mi avvicino un po' e noto che è Lele, così decido di avvicinarmi per parlargli.

"Non sai che c'è una pista molto più bella poco distante da qui?" esordisco spaventandolo.

"Caz.." si gira verso di me "Ale, non ti avevo vista, comunque si che lo so ma c'è troppa gente e sinceramente preferisco starmene da solo in questo momento"

Lo guardo stranita ma non faccio domande.

"Vuoi che me ne vada?" chiedo.

"No resta, stavo giusto tornando a casa, come mai da queste parti tu?" chiede a sua volta.

"Ero a fare un giro con Giada e tornando a casa ho preso sta strada per farmi una camminata" spiego.

"Sai fare skate?" sbatto gli occhi.

"Beh..no. Ci ho provato ma non credo di essere portata"

"Vieni che ti spiego come si fa" propone tendendo la mano.

"Magari un altro giorno, adesso devo tornare a casa, vieni?"

Lele annuisce e ci avviamo a casa.

♤♤♤

Ciao ragazze e ragazzi, volevo chiederti se qualcuno sapeva il giorno preciso del compleanno di Lele perché vorrei scriverci un capitolo ma non riesco a trovare la data precisa.
Grazie❤

PS se avete suggerimenti sono super felice di sentirli, scrivetemi pure.

dietro le quinte|| lele giaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora