Capitolo 8

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Arrivammo a casa per l'ora di cena, e durante il pasto gli altri ragazzi iniziarono a farmi domande sul perché avessi il labbro spaccato. Ero consapevole di dover raccontare a tutti la storia, mi feci coraggio ma JiYong rispose per me dicendo che ero caduta mentre stavo ritornando a casa.

Chissà perché non ha voluto che dicessi la verità.

Finita la cena, dagli sguardi del ragazzo dai capelli arancioni capii che dovevo tornare in camera mia. Seungri, col suo dolce sorriso di sempre, mi prese sotto braccio e mi accompagnò in camera augurandomi la buonanotte e chiudendo la porta. Ero stanca morta e il labbro iniziava a pulsare. Presi il mio pigiama e mi chiusi in bagno per farmi una doccia, ma appena mi girai verso lo specchio mi accorsi che il labbro non stava messo bene.

Cazzo....e ora?!

Non ci detti tanto peso, mi cambiai, uscii dal bagno e pronta mi buttai sul letto. Stavo quasi per addormentarmi quando la porta si aprì mostrando JiYong con in mano il kit da pronto soccorso.

Y/N:"C-che ce JiYong."

Ji:"Siediti."

Y/N:"P-perch-"

Ji:"Ho detto siediti!"

Feci come mi disse il ragazzo. Non volevo farlo arrabbiare di più. JiYong si sedette vicino a me e con un batuffolo d'ovatta bagnato di disinfettante iniziò a medicarmi la ferita. Tra di noi c'era un silenzio tombale che fu però interrotto dall'inizio del suono di un temporale. Tremai. Avevo paura dei temporali dal giorno in cui mia madre era morta, infatti mio padre quella notte mi aveva lasciata da sola a casa mentre fuori si scatenava un temporale.

Evitai di farlo notare a JiYong, non volevo che mi prendesse ancora più in giro. Il ragazzo dai capelli rossi finì di medicarmi la ferita e iniziò a mettere tutto apposto quando un forte tuono rimbombò per tutta la stanza e io saltai dallo spavento.

Ji:"Non dirmi che hai paura dei temporali?!"

Y/N:"N-no.....ma ti pare."

Ji:"Ok, allora notte."

Fece per andarsene quando un altro suono di un tuono si fece sentire nella stanza. Non so cosa mi prese in quell'istante, ma il mio cervello mi fece alzare e mi attaccai alla schiena di JiYong col cuore a mille.

Ji:"Yah! Hai cinque anni che hai paura dei temporali!?"

Non risposi.

Ji:"Y/N."

Continuai a non rispondere, e lì JiYong capì che qualcosa non andasse. Il ragazzo si girò verso di me  io spontaneamente gli saltai saltai in braccio ponendo il mio viso nell'incavo del suo collo iniziando a piangere come una ragazzina di cinque anni.

Ji:"T-tutto bene?" Disse sedendosi sul letto con me ancora in braccio.

Y/N:"N-non....non lasciarmi da sola...h-ho p-paura...."

Ji:"Hai diciotto anni come fai ad avere ancora paura dei temporali?" Disse sorridendo ironicamente.

Y/N:"Mia madre...è morta...durante un temporale e-e mio padre mi lasciò da sola a casa ancora molto piccola..."

JiYong appena sentì quelle poche parole, ma piene di tristezza e paura si addolcì e mi strinse a sè.

Ji:"Vuoi che dorma qui....?"

In quel momento rimasi perplessa, di certo dormire con JiYong non era nella lista dei miei desideri prima di morire, però avevo talmente tanta paura che annuì sulla spalla del ragazzo.
JiYong fece un respiro profondo, afferrò la coperta che era posta sopra il mio letto, mi coprì la schiena e si appoggiò con me attaccata al suo petto sull'enorme letto su cui eravamo seduti. Per tutta non mi staccai dal suo petto e ci addormentammo abbracciati l'un l'altro.

-Perché proprio io-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora