Capitolo 7

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La mattina dopo fu deciso che sarei ritornata a scuola, accompagnata ovviamente da uno dei cinque ragazzi. Tutta la notte pensai a chi sarebbe stato il primo a farmi l'onore di accompagnarmi in quel luogo tanto odiato da me. Mi alzai con il profumo dei pancakes fatti da Daesung che trovai sul mio comodino.


Vedo che hanno deciso di non farmi morire di fame. Risi mentre pensai, lessi dopodiché il bigliettino che trovai sul vassoio: "Fatti trovare pronta tra mezz'ora. Ti verrà a prendere uno di noi dalla stanza."
Mangiai la colazione e mi iniziai a preparare. Non avevo proprio la voglia, mi tornò in mente il fatto di dover affrontare Yunho, di essere continuamente presa dal colletto e costretta a passargli i compiti, ma non potevo fare niente. Mi demoralizzai ma dovetti muovermi perché nemmeno dopo cinque minuti qualcuno bussò alla porta.


Mi ritrovai davanti T.O.P vestito impeccabile come sempre.


Y/N:"B-buongiorno T.O.P.....presuppongo che sarai tu ad accompagnarmi."


Il ragazzo annuì solamente e mi fece segno di seguirlo. Ammetto, ero un po' agitata di dover affrontare il viaggio con lui, non perché non mi fosse simpatico, ma perché a differenza degli altri membri con lui avevo parlato poco. Avevo notato che comunque era un ragazzo chiuso e un po' freddo, quindi durante il viaggio ci fu solamente un silenzio tombale. Arrivati davanti scuola notai Yunho che parlava con N/A, segno che cercava me. Iniziai a tremare e T.O.P lo notò, eccome se lo notò.


T.O.P:"Ehi, Y/N tutto bene?"


Risposi di sì anche se titubante mentre continuai a guardare dal finestrino il ragazzo che mi voleva morta. T.O.P, seguendo il mio sguardo, fece due più due e capii subito la situazione.


T.O.P:"Ehi tranquilla, se quello là ti fa qualcosa chiamami ok?" Cercò di tranquillizzarmi mettendomi una mano sulle mie che intanto tremavano. Lo guardai negli occhi con i miei ancora lucidi e li sorrisi e lui ricambiò.
Mi feci coraggio e scesi.


Y/N:"Beh, buona giornata T.O.P."


T.O.P:" Ehi, chiamami Seunghyun-oppa."


Li sorrisi un ultima volta ed entrai. Per tutta la giornata Yunho continuò ad importunarmi ma non diedi troppo peso alla cosa, finché non suonò la campanella di fine lezioni. N/A dovette andare via subito ed io rimasi sola in classe a finire di sistemarmi, o almeno così pensai perché subito dopo entrò Yunho.


Yunho:"Chi abbiamo qui Y/N, ti stavo cercando. Ti ricordi la verifica di fisica?"


Mi si gelò il sangue. Ricordai che quella verifica mi fosse andata veramente male, perciò lui anche peggio di me.


Yunho:"Beh ti rinfresco le idee, sono andato male e i miei genitori mi hanno urlato contro. Questa è tutta colpa tua!"


Y/N:"Io non ho colpa di niente se tu aves-" Non riuscii a finire la frase che il ragazzo mi tirò un pugno dritto sulla guancia spaccandomi il labbro.


Yunho:"NON TI AZZARDARE MAI PIÙ A PARLARMI COSÌ! E FA SI CHE QUESTA SIA L'ULTIMA VOLTA CHE CAPITI UNA COSA SIMILE!"

Il ragazzo se ne andò lasciandomi a terra con il labbro sanguinante. Mi alzai e presi le mie cose e uscì da scuola. Cercai la macchina di uno dei ragazzi ma quel che vidi fu devastante. JiYong con la sua macchina. Era venuto a prendermi lui. Sono fottuta, pensai. Lo salutai senza alzare il capo in modo tale che non riuscisse a vedere il labbro e salii in macchina. Chissà cosa avrebbe fatto. Salì in macchina anche lui e mise a moto, sembrava che non si fosse accorto di nulla finché non iniziò a farmi domande.


Ji:"Come è andata la giornata?"


Y/N:" Tutto bene."


Ji:"Sicura?"


Y/N:"S-si"


Ji:"Cosa hai fatto al labbro?"


Y/N:"S-sono solo caduta....nulla di che."


Ji:"Si ed io sono tanto coglione da crederci. Chi te lo ha fatto?"


Y/N:"D-davvero JiYong sono solo caduta." Dissi titubante con le lacrime agli occhi.


Ji:"Y/N CAZZO DIMMI CHI È STATO O TI LASCIO QUI?!."


Y/N:" Un ragazzo mi ha picchiata!" Gli urlai contro iniziando a piangere di botto. Il ragazzo dai capelli arancioni frenò di colpo e mi guardò in modo veramente serio, per un attimo le mie forze mi abbandonarono. Eravamo arrivati su una strada deserta dov'è JiYong si fermò.


Ji:" E tu non hai fatto niente?! Dio hai 18 anni e non sai proteggerti?!"
Non ci vidi più dalla rabbia, così li sbraitai contro.


Y/N:"NO JI NON SO PROTEGGERTI, HO LA CAZZO DI AUTOSTIMA SOTTO LO ZERO, HO PAURA  DI QUALUNQUE COSA. NON HO AMICI, LA MIA FAMIGLIA MI HA VENDUTO PER DEGLI STUPIDI DEBITI E SI VENGO PICCHIATA DA UN RAGAZZO. TI VA BENE COSÌ?!


Mi guardò stupefatto. Iniziai a piangere come se non ci fosse un domani e con le mie lacrime iniziò a scendere anche la pioggia. Non capii granché cosa successe dopo, solamente riuscii a sentire un calore avvolgermi tutta. JiYong mi stava abbracciando, un abbraccio caldo che riuscì a tranquillizzarmi quel poco.


Ji:"Calmati, mi spiace." Mi asciugò le lacrime con le dita della mano e mi fece guardare i suoi occhi.


Ji:"Ascoltami, se dovesse ricapitare chiamami, non esitare!"
Annui leggermente e mi ricomposi, il ragazzo intanto avviò la macchina e ci dirigemmo verso casa.

-Perché proprio io-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora